Mazara, FAI di Primavera: il 23 e 24 marzo alla scoperta del Complesso di San Michele

L’evento nazionale torna in Città grazie al nuovo gruppo FAI denominato “Il Mazaro”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Marzo 2024 07:50
Mazara, FAI di Primavera: il 23 e 24 marzo alla scoperta del Complesso di San Michele

Tornano anche a Mazara del Vallo sabato 23 e domenica 24 marzo le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione dal 12 marzo al link https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera). A Mazara del Vallo l’iniziativa è organizzata dal gruppo FAI denominato “Il Mazaro”, costituito lo scorso ottobre e guidato dall’avv.

Riccardo Dado, ed in quelle giornate è possibile visitare lo splendido complesso monumentale di San Michele Arcangelo che si trova nell'omonima piazza nel quartiere della "Giudecca", cuore dell'antica città quadrata di Mazara del Vallo. Le prime fabbriche della Chiesetta e del Monastero risalgono all'epoca normanna (1097 d.C.). Nel XVII secolo (1637-1678) la costruzione della Chiesa nella sua versione più attuale, avvenne a spese del Monastero, al tempo tra i più ricchi di Sicilia, "di grande rinomanza in Sicilia occidentale per grande decoro e pingue patrimonio" (F.

Napoli), divenuto architettonicamente più monumentale con la successiva costruzione del loggiato laterale (nel 1744). La splendida facciata della Chiesa in stile rinascimentale, è arricchita di statue di Santi e da significativi stemmi familiari ed ordinistici. L'interno risulta animato da maioliche decorate, dalla pregiata cantoria, da antichi organi, ed è ricco di stucchi e decori, di opere scultoree e pittoriche realizzate da notissimi artisti dell'epoca, tra cui spiccano il Gagini e Tommaso Sciacca.

Apprendisti “Ciceroni” dell’Istituto Istruzione Superiore - Commerciale “Francesco Ferrara”, Liceo Scientifico e Linguistico "G.G. Adria - G.P. Ballatore", Scuola Media I.C.S "Borsellino - Ajello", accompagneranno i visitatori in un percorso alla scoperta dell’atrio del monastero, foresteria, interno della chiesa, parlatoio. Sarà possibile apprezzare la bellezza della Cupola e della loggetta belvedere a fianco al campanile da punti di vista insoliti, dall'interno della foresteria che è stata aperta durante l'ultimo anno giubilare 2000 e dall'atrio del monastero (ad uso monastico e perciò raramente accessibile nella storia, da ultimo circa 20 anni orsono) ove resiste una iscrizione in lingua araba risalente al sec.

XII e si rinviene una statua del Gagini del 1540. Con la descrizione di parte della quotidiana vita monacale si scopriranno ambienti molto poco accessibili al pubblico, per terminare con la visita al trionfo d'arte degli interni della Chiesa, con l'originale opera "la strage degli innocenti ed il trionfo di San Michele su Lucifero" realizzata da Tommaso Sciacca con la rara tecnica mista della pittura-scultura. Orario visite Sabato e Domenica; ore 10-13. Le visite durano 60 minuti. 

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