Il 30 ottobre dal Comune di Mazara del vallo è stata diramata una nota attraverso la quale si annunciava che la raccolta differenziata, secondo quanto certificato dall’Ufficio ARO, ha raggiunto il 61,05% del totale dei rifiuti prodotti in tutto il territorio cittadino Molta soddisfazione era stata espressa dal sindaco Nicola Cristaldi il quale aveva ringraziato l’Ufficio ARO comunale per l’attività svolta: “Se consideriamo –ha sottolineato Cristaldi- che il servizio porta a porta è attivo in tutto il territorio comunale da circa 20 giorni, aver superato la soglia del 60% di raccolta differenziata è davvero un gran bel segnale di maturità che la popolazione mazarese ha dato”.
il raggiungimento di tale risultato, e consentendo di poter diminuire considerevolmente la tassa sui rifiuti”. (in foto copertina: le 6 zone per la raccolta differenziata a Mazara del Vallo) La nostra redazione ha pertanto contattato il dott. Vito Di Giovanni, responsabile dell’ARO, per conoscere (considerato che molti cittadini ce lo chiedono) il metodo utilizzato dagli Uffici ARO per stabilire la percentuale di differenziata. Il dott. Di Giovanni ha celermente risposto alla nostra richiesta: “sia le frazioni della raccolta differenziata e sia ciò che viene portato in discarica, certificato dalle pesate in ingresso negli impianti, è registrato in appositi formulari di identificazione rifiuto.
La percentuale –ha spiegato- si calcola prendendo il totale quantitativo dei rifiuti prodotti -raccolti a Mazara del Vallo fra differenziati e non, in base a questo quantitativo si calcola la percentuale di quei rifiuti che invece vanno nelle piattaforme per il recupero/riciclo”. Nel calcolo della differenziata è inserito anche il verde da potatura? “No assolutamente. Voglio precisare -ha avvertito Di Giovanni- che nel nostro 60% non è inserito il verde da potatura perché il Comune ha stabilito di non trattarlo come rifiuto ma di trattarlo come ammendante per i terreni agricoli.
Inoltre è stata scelta questa Amministrazione ha deciso di raccogliere, o tentare di raccogliere, tutti i rifiuti abbandonati che quindi incidono sulla percentuale di raccolta differenziata”. La percentuale di raccolta differenziata raggiunta è in linea con quanto richiesto dalla Regione? Qual è la soglia da raggiungere entro la fine dell’anno? “L’ordinanza del Presidente alla Regione indicava il 30% al 31 luglio, quota che abbiamo abbondantemente superato. Comunque la Legge Nazionale ha stabilito il 65%, una percentuale che non avremo nessuna difficoltà a raggiungere entro 10-15 giorni qualora tutto procedesse per il verso giusto”.
In merito agli imprevisti Di Giovanni (in foto n.2) si riferisce non solo all’impegno dei cittadini ma anche ad alcune decisioni e difficoltà da parte della Regione; vedi ad esempio il problema attuale relative al conferimento delle frazioni umide raccolte in quanto la stessa Regione non ha risolto il problema degli impianti di compostaggio. In generale Di Giovanni punta il dito sulla Regione che da un lato desidera che i Comuni raggiungano elevate percentuali di raccolta differenziata e dall'altro però non da autorizzazioni sia affinchè gli impianti aumentino la propria capacità di conferimento, e sia per la creazione di nuovi impianti stante che diversi progetti sono presentati; sono moltissimi i Comuni che sono costretti a portare il rifiuto organico in discarica.
Inoltre nelle ultime ore è emersa la possibilità che nelle discariche regionali sia bloccato il conferimento da parte dei mezzi della quantità, in percentuale, eccessiva di umido; vi è il serio rischio che da domani in Sicilia sia bloccata la raccolta dell'umido. Il Comune di Mazara del Vallo conferisce l’umido a Belpasso, presso l'impianto Raco srl dove da circa due settimane anziché 150 tonnellate si può conferire soltanto 60; forse da domani neanche quelle.
Insomma un bel problema che avrebbe grosse ripercussioni sulla raccolta rifiuti nel territorio mazarese, pertanto lo stesso Di Giovanni avrebbe incontrato sindaco Nicola Cristaldi per studiare il da farsi. Infine abbiamo chiesto a Di Giovanni: il raggiungimento di una più alta soglia della differenziata farà abbassare ulteriormente le bollette TIA? “Le bollette –ha sottolineato Di Giovanni- non si abbasseranno più, il costo del servizio ormai è cristallizzato per i prossimi cinque anni.
Abbiamo previsto il 65% di raccolta differenziata per il 2018. Unico sistema per abbassare la tariffa è quello di andare ad individuare quella soglia di evasori che purtroppo ancora non si è riusciti a scovare ma per il quale stiamo lavorando”. Francesco Mezzapelle