L’ammini- strazione comunale di Mazara non riesce a risolvere il problema dei rifiuti. La città continua ad essere sporca, con rifiuti ammassati lungo i marciapiedi e le strade, soprattutto nei quartieri periferici e nelle vie principali di accesso alla città.
Mazara, città aperta del Mediterraneo, è una città coperta di spazzatura. Il sindaco Cristaldi attacca la Regione siciliana, i sindacati, la Belice Ambiente e i lavoratori della Belice ambiente. È la solita abitudine italiana dello scarica barile. La colpa è sempre degli altri. Ma è anche l’ammissione di un fallimento. Se il sindaco di Mazara non riesce a risolvere questo problema di ordinaria, ma fondamentale, amministrazione, si faccia da parte.
È il sindaco che deve garantire, un servizio essenziale per la sicurezza dei cittadini; è il sindaco che deve tutelare le persone, di cui si vanta di essere il rappresentante, dal pericolo di infezioni, dal degrado ambientale; è il sindaco che deve rimuovere ogni ostacolo al pronto ristabilimento delle normali condizioni igienico-sanitarie.
Invece di un sindaco capace di indicare le soluzioni e di sollecitare la partecipazione della società civile, abbiamo un sindaco che alimenta continuamente polemiche.
Anziché denunciare in maniera generica la responsabilità degli altri, il sindaco, considerato che assistiamo a una continua e ripetuta interruzione di un servizio pubblico essenziale per la salute dei cittadini, indichi alle autorità preposte, anche al fine di accertare eventuali responsabilità penali, i nomi e i cognomi dei funzionari e dei soggetti responsabili di questa situazione.
La CGIL chiede l’immediata convocazione di una conferenza di servizio con tutte le componenti interessate alla risoluzione del problema, con tutte le parti istituzionali e sociali, per passare dalle accuse generiche, alla individuazione delle precise responsabilità dei soggetti in campo e, soprattutto, per adottare precise ed efficaci iniziative, dentro un percorso che risolva definitivamente il gravoso problema dei rifiuti a Mazara.
(In foto particolare di un muro sito in Via Unione Sovietica caduto per la presenza e il peso di troppi rifiuti).
Comunicato stampa CGIL Trapani
29/01/2016
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