Mazara, Capitaneria, blitz agli autotrasportatori: sequestrata una tonnellata e mezza di prodotto ittico

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Ottobre 2014 09:56
Mazara, Capitaneria, blitz agli autotrasportatori: sequestrata una tonnellata e mezza di prodotto ittico

Nell'ambito della più vasta operazione "Spada Vivo", disposta dalla Direzione Marittima di Palermo allo scopo di sanzionare la pesca, la detenzione e la commercializza-zione di pesce spada del Mediterraneo nel periodo di fermo stagionale,

la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo ha pianificato una serie di controlli sulla filiera della pesca, con particolare attenzione alle società di autotrasporti, punti dove il prodotto ittico è accentra-to e spedito in tutta Italia.

Aveva origine così l'operazione complessa di polizia marittima attuata il 21 ottobre scorso quando personale militare dipendente procedeva al controllo parallelo di tre ditte.Si accertava quindi che a bordo di automezzi refrigerati diretti al Porto di Palermo, per il successivo imbarco, erano pronti a partire vari esemplari di pesce spada, tonno rosso e altri prodotti ittici per lo più privi della documentazione attestante la provenienza.

Nella fattispecie, l'operazione nel suo complesso portava al sequestro di 24 esemplari di pesce spada, 28 esemplari più svariati filoni di tonno rosso, 2 esemplari di tonno alletterato, per un totale di circa 1.656 Kg di prodotto ittico.Emergeva inoltre che si stava tentando di vendere ad una ditta del centro Italia parte del tonno rosso con fattura recante la falsa dicitura di tonno alalunga. Ciò per tentare di far entrare nel mercato un prodotto la cui pesca e commercializzazione è fortemente limitata dalla legislazione comunitaria al fine di preservarne gli stock ittici. L'accertamento pertanto portava alla denuncia di A.P. di anni 54, titolare di una nota ditta di Marsala che aveva emesso la fattura, per frode nell'esercizio del commercio.

Venivano inoltre notificati, ai titolari delle società di autotrasporto, verbali ammini-strativi per un valore complessivo di circa 30.000€, per detenzione di prodotto ittico in tempi vietati, mancata tracciabilità e commercializzazione di tonno rosso in assenza del documento di cattura.

Per la quasi totalità del prodotto ittico sequestrato, il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dichiarava la non idoneità al consumo umano a causa dell'impossibilità di ac-certarne la provenienza. Per tale prodotto ittico era pertanto disposta la distruzione.

(Comunicato)

27/10/14  10,45

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