Si terrà mercoledì 14 giugno alle ore 19.30, presso il Salone dell’Oratorio della Chiesa Madre, la presentazione dell’“Operazione Corkscrew”, la prima operazione alleata su suolo italiano durante la Seconda Guerra Mondiale. L’evento, organizzato dal Distaccamento Aeroportuale dell’Aeronautica Militare di Pantelleria e dal Comitato Croce Rossa dell’isola, con la collaborazione di Comune, Parco Nazionale, Rotary Club e Lions Club, vuole ricostruire il doloroso cammino verso la conquista della pace e della liberazione dal nazifascismo nell’anno in cui ricorre il suo 80esimo anniversario.
Lo sbarco degli Angloamericani e i bombardamenti dell’isola di Pantelleria iniziarono l’8 maggio 1943 e continuarono fino al giorno della resa, l’11 giugno. Per gli Alleati era fondamentale conquistare Pantelleria per poter sbarcare in Sicilia. L’isola, oltre ad avere una posizione strategica per il controllo del Mediterraneo, possedeva un porto utilizzabile dagli Alleati e soprattutto una pista di atterraggio che avrebbe potuto fornire una base aerea vicina alle future zone di sbarco in Sicilia.
In poco più di un mese furono eseguite 5218 missioni aeree che sganciarono sull’isola 6400 tonnellate di bombe. Fino all’11 giugno, quando Pantelleria si arrese. Gli Angloamericani scoprirono, al termine delle operazioni, che solo una piccola parte delle batterie era stata distrutta e che l’hangar custodiva ancora oltre 50 velivoli perfettamente funzionanti. Se non fosse stato per la resa da parte dell’Ammiraglio Pavesi, i bombardamenti sarebbero potuti durare mesi. Mentre sganciavano le bombe gli Alleati realizzarono un documentario di propaganda che spiegava come, in seguito a un attacco in crescendo portato avanti dai bombardieri, l’lsola si arrese senza nemmeno combattere.
Una vittoria ottenuta con la sola forza aerea.
Attraverso testimonianze di quello sbarco, fotografie storiche e video d’epoca verranno ripercorsi quei lunghi giorni che segnarono profondamente il territorio e la sua comunità. Furono 62 i morti e 156 i feriti. L’isola ne uscì distrutta. A introdurre l’evento sarà il Colonnello Franco Linzalone, Comandante del Distaccamento Aeroportuale dell’Aeronautica Militare di Pantelleria. La parola passerà poi a Mario Valenza e Sandro Casano, appassionati di storia locale, preziosi custodi di ricerche e memoria.
Mario Valenza mostrerà al pubblico non solo il suo prezioso archivio di fotografie d’epoca, ma anche le numerose interviste raccolte in anni di ricerca e di presenza attiva sul territorio. Sandro Casanoci farà ripercorrere quei 35 giorni di bombardamenti attraverso minuziose ricerche da lui condotte negli Archivi, riportate in articoli pubblicati sullo storico quotidiano locale “Il Panteco” e sull’odierno “Pantelleria Internet- News dall’Isola”. Particolarmente toccanti saranno gli interventi di alcuni testimoni: Salvatore Saia, che all’epoca aveva 8 anni, narrerà la sua esperienza diretta unendola ai racconti del padre, e Andrea Pavia, che aveva solo 3 anni quando sentiva la deflagrazione delle bombe e che ha sempre raccolto le “storie” di famiglie e amici quali testimoni diretti di quel terribile periodo.
Giuliana Raffaelli