La preside dell’I.C. “Giuseppe Grassa” torna sul decentramento del plesso scolastico

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Maggio 2020 18:55
La preside dell’I.C. “Giuseppe Grassa” torna sul decentramento del plesso scolastico

Facendo seguito a quanto inviato nei mesi scorsi, si reitera la richiesta di non deprivare l’Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassa” di Mazara del Vallo dell’edificio del suo plesso Centrale, sito in via L. Vaccara, facendolo di fatto rientrare nel Piano di Dimensionamento e Razionalizzazione provinciale della rete scolastica di ogni ordine e grado per l’a.s. 2020/2021,per come ipotizzato dall’Amministrazione Comunale di Mazara del Vallo. A tale riguardo, richiamate in toto le motivazioni che a suo tempo portarono sia il Consiglio d’Istituto che il Collegio dei Docenti a deliberare con unanime parere di “non cedere i locali della Scuola Secondaria di Primo Grado (detti Plesso Centrale) dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassa”, siti in via Luigi Vaccara, 25, a Mazara del Vallo, agli I.I.S.S.”,al fine di garantire l’efficace esercizio dell’offerta formativa attraverso una presenza capillare delle Scuole del primo ciclo nel territorio comunale, la stabilità nel tempo dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassa”, in atto, non in situazione di sottodimensionamento, ma passibile in futuro di riorganizzazione, se decontestualizzato dal suo bacino d’utenza storico, e l’equilibrio ottimale tra domanda e offerta di istruzione e formazione nel quartiere e nel territorio di pertinenza, bisogna riflettere su quanto si è verificato in questi mesi a causa dell’emergenza sanitaria da virus COVID19 e occorre ragionare del futuro della scuola.

I nuovi scenari post emergenza COVID-19 rendono assolutamente anacronistiche le eventuali deliberazioni e/o “accordi” assunti dal Comune per il trasferimento del plesso Centrale della Scuola Secondaria di Primo Grado da via L. Vaccara in via G. Gualtiero.La cosiddetta fase 2 della “ripartenza” deve necessariamente inaugurarsi con una “rigenerazione” intelligente e flessibile degli spazi della scuola da realizzare nel lungo periodo. Tale processo in tutta evidenza è antitetico alla soluzione pericolosamente autoreferenziale di accorpare due plessi perseguita dall’Amministrazione Comunale di Mazara del Vallo.

Infatti tutti i DPCM attuativi del DL n. 6/2020 hanno stabilito che le norme basilari per la tutela della salute sono:

  1. a) ridurre gli assembramenti ,
  2. b) allontanare tra loro i corpi per evitare il contagio pandemico;
  3. c) conciliare le esigenze degli studenti e delle studentesse con le norme di igienizzazione e sanificare e congli altri dispositivi di sicurezza che sono propri dei luoghi in cui ci sia compresenza e movimento di persone.
Come hanno sempre sostenuto gli OO.CC.

dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassa”, la routine scolastica non ha come unica finalità le attività didattiche e il plesso centrale di via L. Vaccara storicamente costituisce il baricentro del Trasmazaro, popoloso quartiere di una periferia che si è riqualificata nel tempo. La Scuola Secondaria di Primo Grado con la sua presenza e con il sodalizio del progetto continuità che ha stabilito con la viciniore Direzione Didattica “G.B. Quinci” ha assicurato da sempre il diritto costituzionalmente tutelato all’istruzione per gli studenti e le studentesse in obbligo scolastico e si è fatta garante del bisogno prioritario delle nuove generazioni per una sana e equilibrata crescita, stabilendo una solidale alleanza educativa con le famiglie.

Il Comitato di Quartiere Trasmazaro, infatti, ha voluto appoggiare l’Istituto Comprensivo con una raccolta di firme, consegnate al primo cittadino di Mazara del Vallo per dire no al paventato trasferimento.  La necessità di osservare le norme del distanziamento sociale e di ridurre gli assembramenti, se presenta non poche difficoltà logistiche ed economiche nell’attualità, disponendo di due plessi, certamente vedrà raddoppiati i rischi e le criticità nel momento in cui tutta l’utenza scolastica e gli Uffici di Presidenza e di Segreteria saranno trasferiti in via Gualtiero.

Tutto questo inevitabilmente finirà per generare costi alti soprattutto per le famiglie. Ancora il mondo della scuola è in attesa di conoscere quali saranno le modalità della ripartenza suggerite dagli organi governativi e dagli esperti. Forse saranno scaglionati ingressi e uscite a scuola, forse saranno ridotti i gruppi classe usando un modello misto di scuola in presenza/a distanza, forse sarà ampliato il tempo scuola con turnazione delle classi di mattina, di pomeriggio, di sabato, forse infine sarà preventivato un uso degli spazi aperti in connessione con quelli chiusi.

Tutto questo condizionerà inesorabilmente l’organizzazione familiare e sociale, per questo è prematuro e dannoso deprivare l’Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassa” e il suo quartiere di un plesso che ne costituisce il cuore pulsante. È forse sostenibile per l’attuale utenza di via Vaccara migrare ogni mattina in via Gualtiero? E con quali mezzi di trasporto messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale? E questi mezzi adesso, in tempi di Corona Virus saranno sufficienti? I ragazzi con il contingentamento obbligato dei numeri dentro l’autobus arriveranno a scuola o ci sarà l’esplosione della dispersione scolastica? Non lo sappiamo perché il Comune sta lavorando in assoluta autoreferenzialità.

La scrivente in qualità di Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo non è stata nemmeno invitata a partecipare alla Conferenza di Servizi del Libero Consorzio Comunale di Trapani per “l’acquisizione immobile ad uso scolastico nel Comune di Mazara del Vallo” del 18/12/2019.Durante la predetta Conferenza il Sindaco di Mazara del Vallo “ha dichiarato espressamente la disponibilità del Comune a concedere al L.C.C. l’immobile scolastico c.d. ‘La Grassa’ (sic.) che potrebbe ospitare i Licei[…], mentre ha affermato che gli immobili di Mazara 2, inizialmente presi in considerazione, non sono idonei per accogliere i Licei”.

Intanto anche il più sprovveduto degli stakeholderssi interroga e interroga il Signor Sindaco del Comune di Mazara del Vallo su quali siano le caratteristiche di difformità all’uso per cui l’edificio attualmente libero di Mazara 2 non possa essere utilizzato, neppure adeguandolo con i fondi comunali che invece pare saranno spesi per esodare l’utenza scolastica dal plesso di via Vaccara dell’Istituto Comprensivo. Invitiamo il Sindaco a rispondere a breve giro di posta per conoscere la ratio della decisione non meglio specificata nel verbale della predetta Conferenza di Servizi.

In ogni caso la circostanza più grave è che nello stesso verbale non si faccia il ben che minimo accenno alle delibere del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei Docenti che esprimevano parere negativo al trasferimento del plesso da via Vaccara in via Gualtiero e che erano state recapitate agli attori del tavolo di lavoro con PEC. In ultima analisi si chiede al Comune di non assumere decisioni in modo frettoloso. Le soluzioni possono essere ancora ponderate insieme e riteniamo che il locale scolastico attualmente dismesso e inutilizzato di Mazara 2, se ristrutturato e/o adeguato non solo sarebbe restituito alla collettività nella piena funzionalità, ma avrebbe anche il pregio di avviare un’importante azione di riqualificazione sociale di una periferia sicuramente “difficile” che tuttavia aspira a diventare sede di un polo scolastico per gli Istituti Secondari Superiori data la presenza dell’ISS “Ruggero d’Altavilla” nella stessa zona. Confidando nel favorevole accoglimento della presente nota, si trasmettono in allegato i sottoelencati documenti e si rimane in attesa di riscontro da parte delle Istituzioni in indirizzo, ciascuna per quanto di propria competenza.

Comunicato stampa I.C. "Giuseppe Grassa" Mazara del Vallo

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