L’estate (corta) mazarese, anche quest’anno servizio bagnini solo per un mese…

Redazione Prima Pagina Mazara
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15 Giugno 2017 12:26
L’estate (corta) mazarese, anche quest’anno servizio bagnini solo per un mese…

Anche quest’anno a Mazara del Vallo il servizio di vigilanza e salvataggio sulle spiagge libere sarà garantito solo nel mese di agosto. Ritorniamo quest’anno sulla questione in quanto non si comprende il perché nel Comune di Mazara del Vallo, ove spesso si propaganda la vocazione turistica, non possa essere espletato il servizio di vigilanza nelle spiagge libere almeno per due mesi, cioè magari al pari della vicina Marsala dove lo stesso servizio sarà garantito dal 1 luglio al 31 agosto, cioè due mesi.

Nei giorni scorsi infatti abbiamo appreso, tramite una nota, che dal settore Servizi Pubblici di Marsala, diretto da Francesco Patti, della convocazione della Cooperativa Letizia di Alcamo per la “consegna in via d'urgenza” del servizio di assistenza bagnanti sulle spiagge libere della città lilibetana. Così è stato dato l'avvio del servizio nei tempi stabiliti all'atto della sua aggiudicazione, vale a dire, dal prossimo 1 luglio e fino al 31 agosto, così come si legge nel verbale a firma del tecnico comunale Raffaele Giacomarro (direttore dei lavori) e dalla presidente della Cooperativa Patrizia Messina.

Sarà loro cura dare esecutività all'appalto, collocando le previste 3 torrette di avvistamento - una a San Teodoro, le altre prima e dopo il lido Signorino - attrezzati di pattini di salvataggio, reclutando altresì il personale idoneo allo svolgimento del servizio aggiudicato con una gara a base d’asta di circa 53mila euro; l’investimento complessivo previsto dal Comune di Marsala è stato di 67.000 euro. In pratica il Comune anticiperà le somme impiegate per il servizio (considerato il ribasso d’asta che ha permesso alla suddetta Ditta di aggiudicarsi il servizio per 44 mila euro) sapendo che successivamente la Regione coprirà il 50% ed un altro 25% sarà coperto dall’ex Provincia di Trapani.

A Mazara invece bisogna ancora espletare la gara per l’affidamento del servizio. Le ditte interessate –si legge nella nota stampa inviata dal Comune lo scorso 3 giugno- possono presentare entro e non oltre le ore 12 del 3 luglio via PEC alla mail: poliziamunicipale@pec.comune.mazaradelvallo.tp.it, trasmettendo inoltre l’offerta in ribasso sull’importo a base d’asta di 23.607 euro, con le modalità di aggiudicazione secondo il prezzo più basso.

Il piano di vigilanza e salvataggio nelle spiagge, prevede la costituzione di n. 2 postazioni di sorveglianza fisse a terra con n.2 assistenti bagnanti addetti per ogni postazione, e per ogni turno di 5 ore, e la costituzione di n. 1 postazione di sorveglianza mobile in acqua a mezzo unità navale con motore fuoribordo con n.2 assistenti bagnanti per ogni turno di 5 ore. Tutti gli assistenti bagnanti dovranno essere in possesso di specifico brevetto rilasciato dalla Società Nazionale di Salvamento o dalla Federazione Italiana Nuoto.

Il servizio, per la durata complessiva di 30 giorni consecutivi dalla data di effettivo inizio, dovrà essere assicurato tutti i giorni, festivi compresi, ininterrottamente dalle ore 9,00 alle ore 19,00 con l’utilizzo di almeno 12 unità suddivise in turni di 5 ore. 

Ci chiediamo il perché si sia previsto soltanto un mese di servizio di vigilanza. Crediamo che le eventuali “mancanze” della Regione in merito (responsabilità attribuita anche lo scorso anno dall’Amministrazione mazarese) valgano anche per la vicinissima Marsala. A livello comunale non crediamo che ci siano ragioni tecniche sulla scelta della durata del servizio bensì ragioni prettamente politiche legate all’opportunità di risparmiare sul costo del servizio.

Eppure a Mazara del Vallo le spiagge non mancano, certo si sono ridotte al minimo quelle libere e chissà forse per questo l’Amministrazione mazarese ha previsto soltanto un mese di presenza di bagnini confidando nel servizio privato offerto dai lidi presenti lungo la costa, in particolare a Tonnarella. Per non parlare che ad oggi anche quel tratto della cosiddetta “spiaggia in città” ove qualche mese fa venne tolto dall’Amministrazione il cartello di divieto di balneazione è spuntato, all’indomani, un cartello (vedi foto di copertina) ove si chiede agli utenti di fare "attenzione perchè balneazione non sicura per mancanza di apposito servizio di salvataggio”. 

Francesco Mezzapelle

15-06-2017 14,00

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