Intestazione fittizia di beni, chiesta condanna di sorella e cognato Matteo Messina Denaro

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Ottobre 2015 17:03
Intestazione fittizia di beni, chiesta condanna di sorella e cognato Matteo Messina Denaro

Un’altra sorella del boss latitante Matteo Messina Denaro sotto processo davanti il Tribunale di Marsala. E’ Bice Maria, processata per intestazione fittizia insieme con il marito, Gaspare Como, due cognate e un’altra persona. Per gli imputati, adesso, il pm Trainito ha invocato quattro condanne e un “non doversi procedere” per prescrizione del reato.

Quattro anni e mezzo di carcere sono stati chiesti per Gaspare Como, che per il pm era “il reale proprietario e dominus di tutte le attività economiche e dei beni” oggetto dell’indagine della Dia. La condanna a 3 anni e mezzo, invece, è stata chiesta per Bice Maria Messina Denaro. Tre anni e 4 mesi, poi, sono stati chiesti per Valentina Como e 3 anni per Gianvito Paladino.

Non doversi procedere per prescrizione, invece, per Giovanna Como. Secondo l’accusa, allo scopo di evitare la possibile confisca da parte dello Stato, i coniugi Como-Messina Denaro avrebbero intestato fittiziamente alle sorelle Como una ditta che si occupava della vendita di capi d’abbigliamento e a Paladino un’auto Wolksvagen Tuareg, poi sequestrata nel 2012.

A.P.

29/10/2015

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