“Il Pd mazarese? Come un bradipo ubriaco”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Luglio 2014 15:25
“Il Pd mazarese? Come un bradipo ubriaco”

Sono uno dei firmatari del documento nel quale si richiedono le dimissioni di tutto il gruppo dirigente della locale sezione del PD.A titolo personale,

di queste dimissioni ne ho fatto richiesta sulla pagina del PD ed altrove ed anche in maniera verbalmente violenta, immediatamente dopo l'elezione del nuovo Sindaco.

"Era ora" è stata la considerazione fatta da tante persone di mia conoscenza mentre qualcuno in maniera simpatica, serena e senza alcuna vis polemica, mi ha fatto notare che tra i firmatari del documento mancava la firma di un certo Lenin!!

A titolo personale tengo a precisare che pur di vedere l'azzeramento di questa dirigenza, sarei stato disposto a scendere a patti anche con il diavolo.

La componente di questo gruppo di firmatari pur nella sua eterogeneità ha il solo scopo di far sì che almeno una volta possa avvenire una riflessione su un risultato "anomalo" rispetto ad un quadro nazionale ben diverso.

Nessuno di noi vuole il ripristino dell'uso della ghigliottina ma di certo qualche correttivo lo si deve eziandio, prendere in considerazione!

Con tempi di reazione tipici di un bradipo, anche ubriaco, che questa dirigenza ha, si corre il serio rischio che questo stesso gruppo ce lo ritroviamo fra due anni a gestire le prossime elezioni regionali.

Non è nelle intenzioni dei firmatari fare a gara sulla propria "comunisticità" nei confronti di un altro anche perché storicamente parlando non avrebbe senso alcuno, non sarebbe neanche la sede adatta e non è neanche nelle nostre intenzioni concedere attestati di verginità ad alcuno.

In linee generali ed in un quadro geografico più ampio leggo spesso di malumori e mal di pancia nei confronti della Segreteria nazionale del PD.

Piena libertà di critica a scanso di equivoci ma pur avendo il sottoscritto votato Civati alle primarie, debbo riconoscere che un risultato del genere con lui o con qualche altro come Segretario sono sicuro che ce lo saremmo solo potuto sognare.

Questo PD non ha nulla che a vedere con una sinistra di tipo trotzkista che ancora resiste nel nostro paese in sigle come Rifondazione anche perché le classi sociali ormai sono diverse da quelle di mezzo secolo fa.Abbiamo ceti sociali che vivono in quella che eufemisticamente parlando viene definita come " decorosa indigenza" pur appartenendo a settori come quelli del pubblico impiego o della libera professione essendo titolari di partita IVA.

Il paradiso non spetta più solo alla classe operaia ma anche a tutti quelli che vivono di precariato e contratti atipici e se un posto all'inferno lo si deve dare io lo darei senza riserve mentali a chi ha inventato questo di tipo scriteriati contratti!

Renzi ha davanti a sé un lavoro immane e fatto salvo il diritto di critica, atteggiamenti alla Tafazzi rischiano di far saltare tutto in aria come ai tempi di Prodi!

Corrado Sansone

21-07-2014 17,20

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