Il Canto del Marrobbio e la sfida dell’estate mazarese

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Giugno 2015 15:10
Il Canto del Marrobbio e la sfida dell’estate mazarese

Sabato mattina, presso il Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo, l’associazione culturale Il Canto del Marrobbio ha presentato la sua seconda rassegna estiva. Un’ agenda ricca di appuntamenti, spalmati in tutta la provincia, che ha solleticato la curiosità di tutti coloro che vorrebbero approfittare delle lunghe e afose sere d’estate per rigenerare anche la mente e lo spirito, riempiendole di contenuti alternativi e un pò più impegnativi rispetto alle usuali abitudini estive. E dunque in programma c’è la musica, c’è il canto, c’è il cabaret.

“Un cabaret di qualità – sottolinea Sabrina Asaro, presidente dell’Associazione - , che qui a Mazara non si era mai visto. In questa rassegna c’è tutto, con un’apertura anche ai giovani”. Ci sono il divertimento e le risate, ma ci sono anche gli spazi di approfondimento e di cultura. Cantanti, attori, umoristi e scrittori si alterneranno sul palco della nuova location estiva, l’atrio dell’istituto comprensivo Borsellino, provando a soddisfare un po’ tutti i palati, dai più semplici ai più esigenti e raffinati. (nella foto relativa alla conferenza stampa: da sx Stefania Barazza, Sabrina Asaro, Roberto Gallo e Claudia Casciolo)

C’è il ritorno in terra natìa di Rosario Lisma, eccellente attore mazarese di fama ormai nazionale, reduce dal successo del film “La mafia uccide solo d’estate”. C’è l’ironia intelligente di Gianfranco Iannuzzo. C’è Andrea Scanzi, noto giornalista de “Il fatto Quotidiano”, che presenterà il suo libro. Ci sono le bellissime voci del trio Appassionante, la comicità di Dado, di Migone e di Cacioppo, solo per citare alcuni nomi.

Alcuni di questi artisti si esibiranno nel corso di più serate consecutive in diverse città della provincia, e questo sottolinea come Il Canto del Marrobbio sia riuscito ad estendere il proprio raggio d’azione fuori dall’ambito cittadino, e si configuri come una realtà affermata, credibile e seria, come ci racconta Roberto Gallo, vicepresidente e direttore artistico da quest’anno.

Si inizia il 2 luglio, con la presentazione della rassegna in piazza Mokarta, con una grande festa, musica ed intrattenimento. “Con il nostro lavoro portiamo il nome della città di Mazara del Vallo in giro per la nostra provincia e per quella di Agrigento- continua Roberto Gallo- dal momento che in tutte le città in cui andiamo in scena, presentiamo la rassegna con il logo del comune che ci patrocina. L’amministrazione comunale infatti ci sostiene con il patrocinio gratuito, fornendoci location, palco e sedie”.

E’ un’associazione giovane, Il Canto del marrobbio. Nasce esattamente un anno fa, dalla determinazione di alcuni nostri concittadini, dalla loro scelta di mettersi in gioco per offrire alla nostra città un contributo di svago e di evasione, che sia al tempo stesso leggero e di spessore, dove l’arte e la cultura si mescolino con la lieve leggerezza dell’estate, regalando emozioni e divertimento. Dove ci sia anche lo spazio per la generosità e uno sguardo attento a chi è in difficolta, scegliendo di destinare spesso una parte degli incassi a scopo benefico. “Anche quest’anno ripeteremo questa formula”, dice Sabrina Asaro- “Presto individueremo enti, associazioni o progetti a scopo umanitario o di rilevanza sociale a cui devolvere una parte dei nostri incassi".

Tanti i successi finora portati in scena. Abbiamo apprezzato l’umorismo intelligente e colto di Vespertino con la sua palermitanità, le atmosfere musicali raffinate di Gianluca Guidi, la comicità composta e sagace del catanese Massimo Spata.

Per la prima volta, dopo molto tempo, si prova a dare una svolta a quella che è la programmazione estiva di Mazara. Per tanti anni, sicuramente troppi, questa città ha prodotto il nulla in tema di intrattenimento estivo. Un vuoto che ha lasciato attoniti e delusi i cittadini e disorientati turisti e visitatori. Non si è mai tentato di coniugare l’offerta paesaggistica-naturalistica-storica-architettonica, ossia la bellezza intrinseca che la nostra città naturalmente possiede, frutto di una posizione geografica favorevole e di una natura generosa, oltre che di una storia millenaria che ne ha fatto crocevia di popoli e culture, mescolanza di razze, bellezze architettoniche straordinarie ,con l’intrattenimento e con un’offerta culturale e artistica degna di una città con una potenziale vocazione turistica.

E ora, come il Marrobbio gonfia le acque del fiume Mazzaro, innalzandone il livello e imprimendogli una direzione inopinatamente contraria al suo naturale fluire, cosi l’associazione che ne porta il nome prova, anche con fatica e qualche difficoltà, a cambiare verso ad un’ estate che solitamente scorre lenta e sempre uguale, a regalarci un po’ di bellezza, a dipingere nuove atmosfere, a raccontare a tutti noi, rassegnati e disillusi, che un’altra estate è possibile.

Catia Catania

29-06-2015 17,00

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza