Giuseppe Grassa tra storia e leggenda. L’avventura del pilota che tentò il raid Roma-Tokio

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Aprile 2020 17:10
Giuseppe Grassa tra storia e leggenda. L’avventura del pilota che tentò il raid Roma-Tokio

A Mazara del Vallo, sulla riva destra del porto canale sul fiume Mazaro, c’è l’Istituto Comprensivo intitolato al pilota e primatista Giuseppe Grassa, che nell’arco della sua breve vita, conclusasi all’età di ventinove anni in un tragico incidente durante il raid Roma-Tokyo del 1920, contribuì a gettare le basi della moderna Aeronautica italiana, legando indissolubilmente il proprio nome agli agilissimi S.V.A.9 Ansaldo di cui era stato collaudatore. Non a caso il logo dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassa” raffigura proprio uno di questi velivoli levato in volo.

A cento anni dal raid, che rimane una delle più belle ed epiche imprese dell’Aeronautica italiana di tutti i tempi, l’Istituto Comprensivo ha assunto l’onere della ricerca storica per tenere desta e tramandare la memoria dell’illustre mazarese. L’impresa nasceva da un sogno visionario del poeta soldato Gabriele D’Annunzio. Il “Vate” aveva concepito il progetto di un raid aereo Roma-Tokyo che avrebbe coinvolto i compagni aviatori con cui, durante la Grande Guerra, aveva contratto vincoli di amicizia nel campo di San Pelagio.

D’Annunzio, che non aveva mai conseguito il brevetto di volo, inizialmente aveva pensato di prendere parte alla crociera sportiva a tappe, ma successivamente aveva dovuto abbandonare tale proposito perché impegnato nell’impresa fiumana. L’idea della trasvolata venne propagandata nel 1919 come parte integrante dei festeggiamenti per la vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale e nell'immaginario dannunziano avrebbe dovuto unire due Nazioni, l’Italia e il Giappone, che avevano combattuto come alleate e suggellare un’antica amicizia.

Da questo punto di vista, in ambiente nipponico, fu determinante l’apporto del poeta Harukichi Shimoi, anglista, traduttore e dantista, che insegnava presso l’Università Orientale di Napoli e che, nel 1918, si era arruolato come volontario nell’esercito italiano, acquistando una fama leggendaria. Quando finalmente la Direzione Generale d’Aeronautica, che doveva fornire i velivoli e i piloti, autorizza il raid, l’11 marzo 1920, dall’aeroporto di Centocelle decolla una squadriglia di cinque S.V.A.9 al comando del Capitano Mario Ugo Gordesco.

Il Tenente Giuseppe Grassa è il suo pilota. A salutare la squadriglia in partenza per l’impresa straordinaria accorse una folla plaudente di autorità civili e militari. Il padre di Grassa, per testimonianza raccolta dalla Signora Agatina Grassa, cugina del pilota, conscio dei pericoli della trasvolata, nei giorni antecedenti la partenza si era recato dalla Sicilia a Roma nel vano tentativo di dissuadere il figlio dall'impresa. Pare lo allettasse con la promessa di intestargli immediatamente il cospicuo patrimonio di famiglia, trasferendolo nella piena disponibilità del figlio.

A nulla valse l’accorato richiamo paterno e i due si congedarono con velata amarezza per non rivedersi mai più. Giuseppe Grassa muore sulla breccia il 13 aprile 1920, precipitando con il Capitano Mario Ugo Gordesco sul campo di Bushir, nel Golfo Persico. Nell’anno scolastico 2018/19 l’Istituto Comprensivo ha dedicando una giornata di studi all’aviatore galantuomo (nostra la definizione anche se qualcuno se ne è indebitamente appropriato senza scrupolo di citazione), realizzando in formato e-book la ristampa della biografia di Giuseppe Grassa di Pierre La Pipe, alias Piero Nero, che dimostra di avere avuto una conoscenza diretta del giovane e si unisce al compianto degli amici per la sua perdita, mentre ne tratteggia il profilo di strenuo difensore dei tersi cieli del Carso durante la prima Guerra Mondiale e di appassionato e audace pilota dal “chiaro sorriso di bimbo sognante” in tempo di pace.

La realizzazione di questo e-book è stata progettata per offrire agli studenti, agli insegnanti e a quanti si appassionano alla storia nella prospettiva di una valorizzazione glocale dell’identità siciliana, i documenti utili per poter ricostruire la vicenda umana del pilota mazarese e per disporre, nel contempo, di un significativo repertorio fotografico di Giuseppe Grassa al fine di allestire nell’Istituto Comprensivo una piccola mostra permanente sull’illustre concittadino. Attraverso il nuovo approccio metodologico che si avvale dell’impiego delle Digital Humanities, inoltre, si ritiene di poter contribuire positivamente a preservare non solo la memoria storica di Giuseppe Grassa, ma anche le fonti giornalistiche e pubblicistiche a lui collegate.

Nel corrente anno scolastico la ricerca storiografica su Giuseppe Grassa è stata approfondita attraverso nuovi percorsi didattici con il coinvolgimento di tutti gli alunni, come stabilito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto, ma, a causa dell’emergenza sanitaria in corso e nel rispetto delle misure di distanziamento sociale per il contenimento del contagio da virus COVID-19, è stato possibile realizzare soltanto una mostra virtuale intitolata ‘Sulle ali di Giuseppe Grassa‘, che sarà inaugurata mercoledì 15 aprile 2020.

Gli elaborati progettuali, eseguiti dagli alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo al termine del percorso didattico dedicato al valoroso aviatore, saranno esposti nella sezione “Memorial Giuseppe Grassa” della Home-page del Sito-web della Scuola all’indirizzo scuolagrassa.it ed andranno ad arricchire la galleria di materiali già esistenti. Giuseppe Grassa si è impegnato per conquistare dei record di volo impensabili nell’epoca in cui visse senza mai venire meno al suo dovere, reso più stringente dai trionfi ottenuti.

Il pilota ha inseguito il suo sogno e nella moderna impresa del raid, nuova frontiera di un’umanissima epica eroica ancora tutta da scrivere agli inizi del Novecento, ha vinto la morte. Forza di volontà, adesione al senso del dovere che nulla pretende in cambio e perseveranza nel rendere concreto e reale il proprio “sogno”, inteso come progetto di vita, sono valori perenni che vogliamo consegnare alle giovani generazioni con il monito che si può e si deve uscire fuori dalla propria confort zone per mettersi alla prova in imprese ed esperienze sempre nuove.

Come corollario del percorso progettuale è stata realizzata una locandina interattiva del ‘II Memorial Giuseppe Grassa’ che permette di accedere direttamente alla galleria virtuale, cliccando su Memorial Giuseppe Grassa, e di assistere ad uno spettacolare volo della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare, che dedichiamo idealmente al nostro pilota, cliccando su Frecce tricolori in azione. Per questa Dirigenza sarebbe stato un punto d’onore portare a Mazara del Vallo l’omaggio delle Frecce Tricolori per animare un solenne Memorial per Giuseppe Grassa nel centenario della sua morte.

Non è stato possibile…, ma, in ogni caso, #lascuolaannullaledistanze. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Teresa Guazzelli Comunicato stampa I.C. "G. Grassa" Mazara del Vallo  

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