Eccellenza, brutto finale di Campionato per Mazarese e Mazara

I giallorossi perdono nel finale 3-2 a Gela. I gialloblù sconfitti in casa sbagliando anche un rigore

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Aprile 2023 11:59
Eccellenza, brutto finale di Campionato per Mazarese e Mazara

La quattordicesima giornata di ritorno, la penultima del Campionato di Eccellenza (Girone A Sicilia) ha delineato in parte quelli che saranno i verdetti a fine stagione. La capolista Akragas dopo il vantaggio si fa riacciuffare e non va oltre il pareggio contro la Don Carlo Misilmeri e domenica affronterà in casa il Resuttana che con la vittoria di ieri a Marineo può ancora sperare nella salvezza senza passare dai playout. Si avvicina così l’Enna che ha eccessivamente strapazzato in casa, con un roboante 11-0, il fanalino di coda Parmonval retrocesso da diverse domeniche.

Vince fuori casa il Pro Favara, terza forza del Campionato con il Cus Palermo e si avvicina ai playoff in attesa del big match in casa l’ultima giornata proprio contro l’Enna che è avanti di sette punti. Ancora una brutta domenica invece per Mazarese e Mazara che incappano entrambe nella seconda sconfitta consecutiva abbandonando in pratica le speranze playoff; le due squadre dopo un buon campionato nelle ultime giornate ha perso lo smalto per l'affondo finale verso i playoff. La Mazarese ha perso fuori casa 3-2 contro il Nuovo Città di Gela che conquista tre punti importanti in chiave salvezza.

Al “Presti” parte bene la squadra di Iacono che sembra più in palla rispetto ai padroni di casa, il primo tempo si chiude però sullo 0-0 e con un rosso diretto nel tunnel degli spogliatoi per Toledo del Gela e Sammeh della Mazarese. Pertanto il secondo tempo le due squadre giocano 10 contro 10. All’8’ Gela in vantaggio con il centravanti Abate che di testa in torsione beffa Furnari. Al 25’ l’argentino Lettieri ristabilisce la parità. Dopo tre minuti la squadra di Pensabene ritorna in vantaggio grazie a d un calcio di rigore trasformato dallo stesso Abate.

Dopo 5’ è nuovamente Lettieri a ristabilire la parità. Al 40’ però il Gela segna il terzo gol di Rechichi, dopo l’annullamento di una rete ad Abate; la partita finisce qui. Con questa nuova sconfitta la Mazarese, a quota 50 punti, si allontana di due punti dal quarto posto tenuto dal Misilmeri e adesso si deve guardare le spalle dallo Sciacca (47 punti) che ieri ha sfiorato la vittoria in casa contro il Castellammare. I giallorossi domenica in casa affronteranno il Cus Palermo, penultimo in classifica, che vorrà giocarsela per guadagnare una posizione migliore in vista dei playout.

Allo stadio “Nino Vaccara” è andato di scena invece un Mazara irriconoscibile, una brutta copia di quello visto anche a Sciacca ove i gialloblù pur perdendo avevano disputato una buona partita. La squadra di mister Marino è scesa in campo con poco mordente e pure qualche scelta tattica non certamente azzeccata, come quella di far giocare il lungo centravanti Gomes sulla fascia lasciando Castro in panchina e mettendo al centro il giovane Gancitano la cui prestazione è stata impalpabile finchè rimasto in campo.

La Nissa di mister Sferrazza da parte sua è invece apparsa squadra più tonica e motivata a conquistare i tre punti in trasferta per blindare la salvezza. I gialloblù sono apparsi fin dai primi minuti sotto tono non riuscendo quasi mai ad imbastire fra centrocampo e attacco una manovra pulita. Il primo tempo vede gli ospiti più pericolosi in diverse circostanze. Nel secondo tempo, proprio dopo che Marino inserisce Castro, Camara e Elamroui per cercare di dare una svolta all’incontro, arriva, al 19’, il gol ospite: cross dalla sinistra ed il giovane Scribani, appena entrato in campo, si ritrova il pallone da colpire con preciso collo piede insaccando alle spalle del portiere Thomas; colpevole la difesa canarina per non aver letto bene la parabola del pallone dopo il cross e per aver lasciato l’attaccante nisseno libero di potere colpire.

Il Mazara si scuote un po’ e ricomincia a testa bassa alla ricerca quanto meno del pari per accontentare un pubblico che sugli spalti mugugna e rumoreggia. L’occasione buona si presenta all’80’: Saia entra in area di rigore e viene messo a terra da Di Biase, l’arbitro indica il dischetto e il giovane terzino è costretto a uscire in barella lasciando i suoi in inferiorità numerica. A incaricarsi della battuta è Elamraoui, ma il suo tentativo viene respinto da D’Amico, sulla ribattuta ci riprova Elamraoui ma D’Amico è ancora decisivo e salva i suoi.

Il Mazara prova a scuotersi, ma la Nissa chiude tutti i varchi e dopo cinque minuti di recupero l’arbitro pone fine alla contesa. Il Mazara non schioda dai 43 punti in classifica finendo matematicamente il Campionato, dopo il sorpasso operato dallo Sciacca, in settima posizione. Domenica prossima i gialloblù non avranno compito facile, saranno ospiti del Casteldaccia che vorrà conquistare i tre punti per la sicura salvezza.

Francesco Mezzapelle     

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