Dopo più di due mesi permangono le scritte vandaliche sull’Arco Normanno. Chi e quando le cancellerà?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Agosto 2013 15:04
Dopo più di due mesi permangono le scritte vandaliche sull’Arco Normanno. Chi e quando le cancellerà?

Sono passati più di due mesi dallo loro scoperta ma le scritte opere di ignoti vandali sull'Arco Normanno, simbolo della città, permangono. Nonostante la segnalazione della nostra redazione che ha dato per prima la notizia (come già avvenuto per lo stesso caso del Monumento ai Caduti di Villa Garibaldi), e le dichiarazioni di rappresentanti di enti competenti, nessuno ha fatto cancellare quelle scritte realizzate, con l'utilizzo di bombolette spray, nella parte retrostante dell'antico

monumento, proprio di fronte ai locali dell'ex Alhambra all'ingresso della villa Jolanda. Le scritte, forse due soprannomi, uno di colore blu e l'altro viola, rappresentano l'ennesimo atto di vandalismo nei confronti di quel che resta della porta di accesso a forma di arco ogivale del castello fatto costruire da Ruggero I d'Altavilla, dopo la liberazione, nel 1072, della città dalla dominazione araba.

Della vicenda era stata informata telefonicamente la dott.ssa Paola Misuraca, Soprintendente ai Beni Culturali della Provincia di Trapani: "sto apprendendo adesso –aveva detto- di questo episodio che è certamente deprecabile e criminale; è un grave danno perché la scritta è stata apposta proprio sul tufo, vedremo cosa fare. La vigilanza sul monumento, come per altri –ha sottolineato- spetta però al Comune".

Sulla questione il giorno dopo, l'11 giugno, si pronunciò così il sindaco Nicola Cristaldi: "i responsabili di tali gesti meritano punizioni esemplari e mi auguro che le forze dell'ordine riescano ad individuare gli autori. condanno fermamente –sottolineò- il gesto di alcuni vandali che hanno deciso di utilizzare le mura dello storico Arco Normanno quale parete da imbrattare a loro piacimento. Auspico che ogni cittadino possa trasformarsi in un controllore e in un gestore del nostro patrimonio storico e artistico. Danneggiare un'opera d'arte o un monumento storico –concluse il primo cittadino- è una contraddizione con la nostra storia e con la nostra aspirazione".

Nessuno può nascondere che il monumento risulta da anni in evidente stato di degrado, gli agenti atmosferici stanno letteralmente frantumando la sua struttura; servirebbe un intervento ben organizzato per uno restauro del monumento. Come se non bastasse al di sopra della struttura portante è ben visibile la presenza di una folta vegetazione selvaggia. A quanto pare l'Arco Normanno non viene ripulito dallo scorso dicembre, quella volta alcuni operai comunali, arrampicatosi sulla struttura millenaria, furono sorpresi nell'utilizzare una zappa per rimuovere le stesse erbacce.

La vicenda venne stigmatizzata dagli attivisti del Movimento 5 Stelle che, attraverso una nota, chiesero se l'intervento fosse stato autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani. Il consigliere comunale Gianluca Messina (Pdl) inoltrò un'interrogazione al sindaco Cristaldi il quale, secondo alcuni indiscrezioni, richiamò duramente i responsabili dell'azione.

 

17-08-2013 17,00

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