E’un problema che si ripete quotidianamente e per il quale riceviamo segnalazioni continue da parte dei cittadini: ci riferiamo alle lunghe attese davanti ai passaggi a livello chiusi nel centro della città di Mazara del Vallo. Il problema si è acuito, molti cittadini, soprattutto nelle ore di punta, con file di auto e altri mezzi in lunghissime file a partire dlle barre dei passaggi a livello fra la via Salemi e piazza Matteotti (vedi foto), fra la via Castelvetrano e C/So A. Diaz, fra via Roma e via Marsala, di via Madonna del Paradiso; punti nodali della città, provocando intasamenti mai visti considerato l’orario di chiusura degli esercizi e l’uscita degli studenti dalle scuole. Per non parlare anche dei passaggi a livello più “periferici”, quelli di Miragliano e viale Africa.
Il problema dei passaggi a livello e della linea ferrata che attraversa la città, dividendola in pratica in due, è alquanto annoso; negli ultimi mesi che i passaggi a livello, forse per alcune coincidenze di quei pochi treni (composti spesso da una carrozza) che attraversano la linea ferroviaria Castelvetrano-Trapani, rimangano chiusi anche fino a mezz’ora in orari di punta mandando praticamente in tilt il traffico cittadino. Cresce la rabbia e amarezza di molti cittadini costretti ad aspettare molto tempo dietro ad un passaggio a livello cittadino.
Riceviamo quotidianamente numerose segnalazioni di cittadini che esprimono il loro disagio. Ieri una signora, Maria Giovanna Buffa, ci ha contattato quando era ancora in fila con la propria auto in attesa davanti al passaggio livello di via Madonna del Paradiso che è rimasto chiuso dalle 13,15 alle 13,45: “non è più sostenibile questa situazione. Attraverso –ha detto la cittadina- questo passaggio a livello più volte al giorno visto che abito nella zona di via Marsala e per lavoro mi sposto in un’altra parte della Città.
Negli ultimi tempi la situazione è peggiorata. Passo in pratica parte della mia giornata in fila davanti al passaggio a livello. Davvero nessuno riesce a parlare con le Ferrovie dello Stato per potere trovare una soluzione? La Città è davvero così impotente a questa costrizione?”.
Lo scorso 31 marzo, a seguito della demolizione dell’ex casello ferroviario di via Mongitore, nel corso di un sopralluogo congiunto “Comune-Rete Ferroviaria Italiana” l’assessore all’Innovazione, ribadì il disagio che automobilisti e centauri vivono ogni giorno per i lunghi tempi di attesa dinanzi ai passaggi a livello in Città. Lo stesso Giacalone annunciò la richiesta alla RFI dei tabulati dei tempi di chiusura degli ultimi anni per poter effettuare delle valutazioni e la successiva richiesta di un intervento per attenuare il disagio. Il Comune ha ricevuto i suddetti tabulati? E’ stata inoltrata la richiesta ufficiale alla RFI? Magari sarebbe anche il caso di informare anche l’assessore regionale ai Trasporti circa la criticità che si è venuta a creare.
Francesco Mezzapelle