Una giornata di grande sport e atmosfera natalizia ha accompagnato la XXVI Maratona di Pisa, andata in scena il 21 dicembre 2025, ultimo appuntamento dell’anno sulla distanza regina. Oltre 4.000 runner, provenienti da una ventina di Paesi, hanno animato le strade della città toscana tra maratona, Pisanina Mezza Maratona e Christmas Run, regalando uno spettacolo di colori ed emozioni culminato nello scenario unico di piazza dei Miracoli, con il traguardo ai piedi della Torre Pendente.
Sui 42,195 km del percorso veloce e certificato AIMS-World Athletics e FIDAL, a imporsi sono stati il russo Dmitriy Nedelin, autore anche del nuovo record della manifestazione in 2h12’28”, e la polacca Dominika Stelmach, vittoriosa tra le donne in 2h38’26”, al termine di una gara condizionata dal vento soprattutto nella parte finale lungo l’Arno.
In questo contesto di alto livello tecnico e grande partecipazione, non è mancata la presenza della Polisportiva Atletica Mazara, rappresentata da Sandro Sansone, impegnato sulla distanza regina.
Per l’atleta mazarese una maratona intensa e combattuta, chiusa con il tempo ufficiale di 3h46’01” (3h45’21” il tempo reale), che gli è valso la 519ª posizione assoluta e il 71° posto nella categoria SM40. Una prova che racconta bene quanto la maratona sappia essere imprevedibile e severa, ma allo stesso tempo capace di regalare emozioni uniche.
«Gara finita (per miracolo) – ha raccontato Sansone – dal 30° km crampi maledetti mi hanno accompagnato, oltre al vento frontale, fino all’arrivo. Detto ciò, felice uguale perché il panettone me lo mangio senza sensi di colpa», ha aggiunto con la consueta ironia.
Non sono mancati nemmeno gli episodi curiosi, quelli che solo la maratona sa regalare: «Al 13° km andavo a 4’50” e mi supera uno in sandali infradito. La maratona riserva sempre tante sorprese, fisiche ed emozionali: può capitare di essere superati da chi corre in sandali o da una mamma che spinge il passeggino della propria bambina. Meraviglioso».
La Maratona di Pisa diventa così non solo un traguardo personale, ma anche un simbolico sigillo di fine stagione per la PAM Mazara, che chiude il 2025 con l’ennesima presenza su un palcoscenico prestigioso del podismo nazionale. Una stagione fatta di impegno, sacrificio e passione, vissuta chilometro dopo chilometro dai propri atleti.
Per Sandro Sansone, Pisa rappresenta anche una tappa di passaggio: smaltita la fatica e archiviata la meritata pausa natalizia, lo sguardo è già rivolto al 2026, con nuovi obiettivi e nuove maratone all’orizzonte. Perché, come insegna la distanza regina, ogni arrivo è solo l’inizio di una nuova sfida.