Parla Salvatore Vaccarino: "Mio padre vittima di una vergognosa ingiustizia"

È stato un delitto efferato, un omicidio per il quale abbiamo già presentato denuncia

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Maggio 2021 08:36
Parla Salvatore Vaccarino:

Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato della prematura scomparsa del prof Antonio Vaccarino e della sua incredibile vicenda . Ne abbiamo parlato a questo link: https://www.primapaginacastelvetrano.it/e-morto-tonino-vaccarino

La famiglia si è chiusa nel dolore per la morte del caro congiunto, ma nella serata di ieri il figlio maggiore, l’ingegner Salvatore Vaccarino, in passato anche consigliere comunale ha affidato ai social un lungo messaggio nel quale ringrazia tutti coloro che hanno speso un pensiero per l’amato padre e lancia una serie di dure accuse a quello Stato che ha maltrattatiìo e vilipeso il padre.

Ecco il suo sfogo:

“Ho tentato di rispondere singolarmente ad ognuno dei tanti messaggi, dei post, dei commenti, degli attestati di stima, delle testimonianze ma, e ne ho un gran conforto, siete davvero troppi per riuscire a farlo in tempi ragionevoli. Quindi è così che desidero rivolgere un ringraziamento di cuore a tutti per la travolgente dimostrazione di affetto che ci ha sostenuto e che ha contribuito a lenire la devastazione che abbiamo dentro. GRAZIE!

Ho perso un padre meraviglioso, un amico speciale, un uomo perbene, una guida sicura. Viviamo in un mondo dove non esiste alcuna garanzia per gli innocenti, dove la frase che non si è colpevoli fino a prova contraria è solo una chiacchiera da bar. Quale garantismo è quello che ti sequestrano, ti torturano, ti distruggono moralmente e fisicamente e tu devi dimostrare che con quel fango non c’entri per nulla? Il contrario dello Stato di diritto e di ogni logica.

È stata una vergognosa, plateale, atroce, indecente, crudele, spietata ingiustizia.

È stato un delitto efferato, un omicidio per il quale abbiamo già presentato denuncia. L’ennesima di tante, però, troppo spesso inascoltate. Per qualunque torto bisogna rivolgersi allo Stato, così mi ha insegnato sempre mio padre!

È orrendo, inumano, criminale lasciare reclusa una persona anziana e malata in attesa di un processo decente che non arriva mai, rinvio su rinvio, mese dopo mese, anno dopo anno, mentre le sue condizioni di salute si aggravavano giorno dopo giorno.

Durante questa infinita attesa di giudizio ha avuto un infarto ed era vivo per miracolo, viveva con una grave fibrillazione atriale, pesanti scompensi cardiaci e con una grave ipertensione, era passibile di ictus in ogni momento.

Abbiamo chiesto che venisse ricoverato in una qualunque clinica specialistica per far fronte alle gravi problematiche cardiache: non ci è stato consentito. Abbiamo chiesto che fossero adottate adeguate terapie per compensare la grave ipertensione: non ci è stato consentito. Abbiamo chiesto che fosse curato da medici veri e capaci, circostanza assai difficile in una struttura carceraria, perché ogni giorno che passava era sempre più affaticato, sofferente, indebolito: non ci è stato consentito. Abbiamo chiesto che nell’attesa del processo potesse rientrare a casa per curarsi a domicilio e per evitare il rischio di contrarre il Covid, un male che per lui in queste condizioni poteva risultare fatale: non ci è stato consentito.

Dicevano che stava bene, che non c’erano rischi, che poteva stare lì ad attendere…gli si è fermato il cuore, malato per la mancanza di cure adeguate e stanco per avere subito assurde ingiustizie, non è riuscito a sostenere i polmoni colpiti pesantemente dall’infezione dovuta al covid.

Mio padre è morto schiacciato da coloro che mal sopportavano la sua battaglia per la Verità e la Giustizia, valori che ha tenuto sempre alti come vessilli a costo della vita. Non ha mai rinunciato a gridare verità scomode la cui autenticità è depositata presso uffici giudiziari, procure e tribunali che spero possano presto fare luce su tutto.

Da parte dello Stato torture del genere non sono giustificabili neanche per i delinquenti, figuriamoci per un innocente, una persona dall’animo buono, di grande generosità, servitore dello Stato, uomo dai valori non rinunciabili.

Ormai è tra le braccia di Dio e gode della Giustizia Divina nella quale ha sempre creduto, per quella terrena gli avvocati continueranno le sue battaglie per la verità e per i valori per i quali ha dato la vita. Lo avrebbe ampiamente meritato nella sua esistenza terrena e lo merita ancora adesso che è nella pace eterna.”

Salvatore Vaccarino

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