“Audace” tentato colpo alla sede centrale delle Poste Italiane

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Maggio 2015 14:57
“Audace” tentato colpo alla sede centrale delle Poste Italiane

Nonostante si sia registrato il silenzio sui fatti, lascia abbastanza sorpresi il tentato furto ai danni dell’Ufficio centrale delle Poste Italiane di via Mons. Audino. Il ladro, probabilmente con il supporto di qualche complice, sarebbe penetrato

nella notte fra domenica e lunedì scorso all’interno degli uffici postali attraverso una finestra della terrazza del tetto dell’edificio. L’azione criminale però non avrebbe dato i frutti sperati dall’autore in quanto non ha trovato negli uffici soldi o altro materiale ricettabile, inoltre il sistema di allarme è scattato quasi immediatamente e lo stesso si è dato alla fuga per non essere sorpreso in flagranza di reato dagli agenti della Polizia al quale collegato lo sistema di allarme dell’Ufficio Postale.

Gli agenti di Polizia arrivati sul posto hanno effettuato i consueti rilievi e certamente hanno estratto delle immagini delle telecamere per individuare il responsabile/i dell’azione criminale.

Lo stesso Ufficio nel marzo 2012 era stato teatro di una rapina a mano armata che però aveva fruttato soltanto poche centinaia di euro (durante l’arco della giornata le casse vengono svuotate e l’incasso messo in sicurezza). Grande era stata la paura di una ventina di persone che al momento erano all’interno del locale alcuni minuti prima della chiusura giornaliera.

Purtroppo l’episodio aveva avuto un pericoloso fuori programma quando un dipendente colto da un momento di paura si è gettato in terra alimentando il nervosismo già evidenziato nella loro azione da parte dei rapinatori, in un momento di panico uno dei malviventi aveva esploso un colpo di pistola scheggiando il pilastro che si trova alla sinistra dello sportello n.6, fortunatamente senza colpire nessuno dei presenti all’interno dell’ufficio.

Pertanto il tentato furto dell'altra notte alla posta centrale ripropone con forza il problema della microcriminalità presente in città; un fenomeno complesso in quanto non ascrivibile, vista l’eterogeneità delle azioni criminali, ad una rete organizzata ma ad azioni, seppur diffuse, isolate. Per non parlare dei frequenti scippi ai danni di anziani molti dei quali vengono seguito dopo la loro uscita dagli uffici postali per ritirare la pensione.Un mal costume è rappresentato dalla mancata denuncia dei crimini e ciò non facilita l’azione delle forze dell’ordine la cui presenza nel territorio è numericamente inadeguata.

Francesco Mezzapelle

19-05-2015 16,45

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