Antenne di telefonia: una lobby affaristica in città?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
20 Settembre 2013 06:30
Antenne di telefonia: una lobby affaristica in città?

Le vedi sorgere ormai dovunque, fra i tetti di alcuni palazzi ma anche di abitazioni a due piani, adiacenti in edifici scolastici o piantate in terreni recintati; in tutto il territorio mazarese stanno proliferando come dei funghi. Qualche anno fa era sorto un movimento spontaneo che raccoglieva associazioni ambientalistiche e cittadini sensibili alla problematica delle emissioni delle onde elettromagnetiche. Stranamente il dibattito si era affievolito dopo l'approvazione del Consiglio

comunale il 30 novembre 2009 del "Regolamento urbanistico/edilizio relativo alla localizzazione per gli impianti di telefonia mobile". Purtroppo, nonostante il Regolamento, di fatto non vi è un controllo circa l'installazione di nuovi impianti.

Il caso. Una violazione, ad esempio, è stata segnalata di recente alla Procura della Repubblica ed all'Ufficio comunale di competenza da un gruppo di cittadini residenti in via Angela La Marca (C/da Serroni Cartuboleo), alcuni di essi affetti da problemi cardiaci e portatori di stimolatori cardiaci. Si tratta di un traliccio alto trentacinque metri (vedi foto) per la diffusione di un servizio di connettività banda internet tramite tecnologia "hiperlan", ed i cui lavori sono stati commissionati da una società romana operante nel settore delle comunicazioni elettroniche; l'impianto si trova molto vicino alle abitazioni.

In un primo tempo il Comune aveva comunicato l'interruzione dei lavori che poi erano però ripresi nonostante l'interessamento della Polizia Municipale. La segnalazione dell'impianto, da parte di un legale, è stata inoltrata anche all'Enac in quanto esso ricade in un'area limitrofa a quella dell'eliporto "Don Pino Puglisi" di via Rosario Ballatore e destinato all'elisoccorso ed all'attività della Protezione Civile Regionale, l'impianto risulterebbe potenzialmente impattante per la navigazione aerea nell'intera area circostante l'eliporto.

Mozione in Consiglio comunale. Sul tema è stata presentata, e lo è ancora all'ordine del giorno in quanto ancora non approvata, il 22 aprile scorso in Consiglio comunale, una mozione firmata da Vincenzo Pecunia, presidente della Commissione consiliare "Ambiente". "Bisogna rimuovere le stazioni radio base abusive site all'interno dell'abitato ed invitare –ha scritto Pecunia- i gestori ad installarle distanti dalle abitazioni, oltre 500 metri, così come emerge da studi scientifici.

La stragrande maggioranza (44 su 51) delle stazioni radio base, cioè le antenne –si legge nella mozione- sono all'interno del perimetro urbano. Il regolamento comunale (art. 10) dice chiaramente che "per gli impianti esistenti già installati su aree di privati nel centro urbano, i gestori dovranno attivarsi alla loro rimozione e rilocalizzazione non oltre un anno dall'entrata in vigore del regolamento". Le antenne sono sempre allo stesso posto, cittadini proprietari dell'area d'installazione incassano un canone in molti casi oltre le 1.000 euro al mese.

Pecunia ha avvertito: "le compagnie telefoniche avrebbero dovuto rendere noto agli uffici comunali competenti quali installazioni intendano fare per l'anno successivo: il piano annuale –come prevede l'art.4 dello stesso regolamento- doveva essere pubblicato all'albo comunale e, ove possibile, sul sito internet del Comune, ma di tutto questo, ad oggi, non c'è traccia alcuna". Così Pecunia ha concluso: "L'amministrazione comunale non ha attivato alcuna azione legale nei loro confronti. Nei casi di inadempienza entro 90 giorni, infatti, bisognava revocare le autorizzazioni per violazione del regolamento".

Interrogativo. E' forse un male nutrire il sospetto che vi sia un tentativo di legittimazione di una lobby di privati cittadini in affari, in barba ai regolamenti, con le società di telecomunicazioni?

20-09-2013 8,30

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza