A Mazara del Vallo la mostra "50 anni fa …a Reykjavik"

Il museo nazionale degli scacchi riparte con le attività culturali

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Luglio 2022 09:58
A Mazara del Vallo la mostra

Nei nuovi locali del Museo adibiti a spazio per il gioco libero sarà inaugurata lunedì prossimo 1 agosto la mostra "50 anni fa… a Reykjavik". Questo il primo appuntamento di un fitto calendario di eventi che vede, come protagonisti, Re regine, alfieri e cavalli, orologi e tante storie. A presentare l’evento, il direttore Antonino Profera, che predisponendo una nuova gestione, intende rendere insieme al personale dello Scacco Club Mazara una vera e propria scuola di formazione in linea con i tempi, non lasciando al museo, il compito di puro luogo di passaggio, ma assumere un impegno di responsabilità, dove rinegoziare il proprio ruolo di educatori, conservatori e stimolatori di tutti i sensi, soprattutto il senso psico-pedagogico. Questo il motore e la base per le generazioni future, ed un rafforzamento per le presenti.

“Il Museo dichiara Antonino Profera, – vuole rinnovare anche in questa occasione, la comunicazione sulla sua programmazione, persino nelle sue fasi ancora in via di definizione, che vuole condividere e partecipare al pubblico, nella certezza che il Museo è un bene fruibile dalla collettività, e in quanto tale, aperto e dinamico, luogo in cui nascono e prendono forma idee, stimoli, dove si concretizzano la ricerca e le nuove possibilità di “fare anche cultura”.

Nell’estate del 1972, gli scacchi occuparono le prime pagine di grandi testate giornalistiche: persone che non sapevano cosa fosse un pedone, erano affascinate dalla strenua lotta di due giocatori che cercavano di superarsi a vicenda in astuzia, e dominarsi e distruggersi psichicamente. Reykjavik, Ia capitale dell'Islanda, fu la sede dell’incontro tra Boris Spasskij e Bobby Fischer, e per oltre due mesi l'attenzione del mondo fu rivolta in quella direzione.

Questa sfida fra il russo Spasskij e l'americano Fischer rappresentava molto di più di una semplice sfida fra due scacchisti, era il confronto fra due sistemi dl vita, il simbolo della rivalità fra l'est e l'ovest attraverso le loro persone, con gli scacchi la Russia affrontava l'America.

In mostra materiale scacchistico utilizzato in quel periodo e tanto altro che farà conoscere i vari aspetti che ne decretarono il grande successo in tutto il mondo.

La mostra resterà aperta per tutto il mese di agosto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì (escluso il 15) e sarà possibile fare su prenotazione delle visite guidate dalle ore 21.00 alle ore 23.00 mentre con inizio alle 22 sarà organizzato un torneo lampo aperto a tutti coloro che si vogliono misurare sulla scacchiera.

NOTA STAMPA

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza