Verso il Patto dei Democratici per le Riforme

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Giugno 2014 19:35
Verso il Patto dei Democratici per le Riforme

Il 25 Giugno si è tenuto a Palermo, presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea Regionale Siciliana, un convegno, organizzato dal Deputato Regionale Pippo Gianni

sui temi delle norme dello Statuto Autonomistico che regolano la complessa materia del reperimento delle risorse necessarie al soddisfacimento del fabbisogno economico della Regione.Si tratta, principalmente degli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto, che, ricordiamolo, ha valenzacostituzionale, essendo stato recepito dalla Carta fondamentale della Repubblica Italiana con lalegge costituzionale n. 2 del 1948. Al convegno hanno preso parte, in qualità di relatori, autorevolieconomisti ed esperti di materie giuridiche, oltre, ovviamente, a numerosi deputati regionali, siadel Gruppo dei Democratici Riformisti, che di altri Gruppi Politici.

Tutti i relatori, hanno messo inevidenza il paradosso secondo il quale, la Sicilia, additata spesso come "palla al piede" dellaNazione, abbia, in realtà, potenzialità economiche straordinarie, se solo potesse contare sullerisorse derivanti dalle imposte generate dalle attività economiche svolte in Sicilia dai grandi gruppidel settore petrolchimico, bancario, assicurativo e della grande distribuzione, che hanno sedelegale al di fuori dell'Isola.

Imposte che, secondo la previsione dell'art. 37 dello Statuto,competono alla Regione Sicilia e, dai suoi organi debbono essere riscosse. Norma sin qui disattesa,sebbene di rango costituzionale e, che, se applicata durante gli oltre sessanta anni di vigenza delloStatuto, avrebbe consentito alla Regione Sicilia di disporre di ingenti risorse economiche dadestinare allo sviluppo del suo territorio e della sua popolazione.Si tratta di temi di grande rilevanza, sui quali ritorneremo in seguito, approfonditamente, inquanto punti programmatici irrinunciabili del nostro movimento.A margine del convegno, si è svolta una conferenza stampa di presentazione del nuovo soggettopolitico che nasce dall'esperienza dei Democratici Riformisti per la Sicilia e si evolve nel Patto deiDemocratici per le Riforme ( PDR ).

Presenti il coordinatore e fondatore, On. Salvatore Cardinale;l'On. Giuseppe Fioroni, autorevole esponente del PD e, membro della Comissione Difesa dellaCamera; i Deputati all'Assemblea Regionale Siciliana Giuseppe Picciolo, Edmondo Tamajo, Salvo LoGiudice, Marcello Greco, Michele Cimino, Pippo Gianni, che andranno a costituire il nucleo delPDR all'interno dell'Assemblea stessa.

Alla Conferenza Stampa ( ed al convegno ), era presente una folta delegazione dei DemocraticiRiformisti della Provincia di Trapani, con il segretario provinciale On. Vincenzino Culicchia, ed ilresponsabile enti locali Giovanni Cuttone. Della delegazione trapanese, facevano parte, anche,tutti coloro che si sono attivamente impegnati, con i DR, nella recente competizione elettoraleamministrativa a Mazara del Vallo, tra cui, il Dott.

Giovanni Palermo.Il Patto dei Democratici per le Riforme ( PDR ), nasce con l'ambizione di riunire, sotto lo stessotetto, tutte quelle espressioni della società civile di cultura e tradizione cattolico popolare, liberale,laico repubblicana, socialista riformista, che avvertono la fine di un ciclo politico di centro destrache ha prodotto, in Sicilia, come in tutto il resto del Paese, immobilismo sociale e stagnazioneeconomica, e vogliono impegnarsi in un percorso di riforme che cambi il corso degli eventi,favorendo il rilancio economico e contribuendo a liberare il tessuto sociale dalle incrostazioni chene appesantiscono il dinamismo: la cultura del privilegio, le rendite di posizione, le inefficienze.Vuole farlo a fianco del Partito Democratico di Matteo Renzi, al quale riconosce, a livellonazionale, il ruolo di guida del cambiamento.

Per questo motivo, il PDR, non intende strutturarsicome partito politico tradizionale, con una presenza ramificata in tutte le regioni; pur avendone,potenzialmente, le forze e la possibilità di farlo. Riteniamo, però, che non avrebbe alcun senso,anzi, andrebbe in senso contrario al cambiamento. Tanto per essere espliciti, alle elezioni politichenazionali, così come alle consultazioni europee, noi votiamo le liste del Partito Democratico. Lanostra missione si esplica e si esaurisce in Sicilia, dove, storicamente, per una serie di motivazioni,le forze sociali moderate hanno sempre diffidato dei partiti della sinistra tradizionale, precludendoloro la guida della Regione e della maggior parte delle amministrazioni locali, se nonsporadicamente e per brevi periodi.

E' in Sicilia, dunque, che si gioca la nostra partita e consistenell'intercettare quel consenso dei cittadini che, sin qui, si è riversato a destra, per convogliarloall'interno del grande progetto riformista che mira a cambiare il corso della storia, politico edeconomico, dell'Isola. Così come sta già avvenendo, con il sostegno, forte e leale, che garantisce,alla giunta regionale del presidente Crocetta, il gruppo dei deputati Democratici Riformisti all'ARS.Al Partito Democratico, proponiamo, dunque, un patto federativo per le riforme, convinti che ilnostro movimento politico rappresenti, in tal senso, uno straordinario valore aggiunto.

Loproporremo, in maniera ufficiale, in una grande assemblea dei dirigenti e dei militanti del PDR, chesi terrà il 14 luglio in provincia di Palermo ed alla quale parteciperanno i rappresentanti nazionali eregionali del Partito Democratico: il segretario nazionale vicario, On. Lorenzo Guerini; l'On.Faraone, componente della segreteria nazionale; il segretario regionale Raciti; il presidente delladirezione regionale, Lupo; il capogruppo all'ARS Baldo Gucciardi.

Il coordinatore cittadino del Movimento Democratici Riformisti per la Sicilia: Giuseppe Pizzo

(Comunicato s.)

30/06/14  21,30

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