Un anno fa ci lasciava “l’Ambasciatore del Mediterraneo”, Giovanni Tumbiolo. Come un mal d’Africa…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Giugno 2019 09:42
Un anno fa ci lasciava “l’Ambasciatore del Mediterraneo”, Giovanni Tumbiolo.  Come un mal d’Africa…

Esattamente un anno fa, il 15 giugno, quel giorno a Mazara del Vallo si celebra la festa di San Vito, patrono dei pescatori, un infarto fulminante ha stroncato la vita di Giovanni Tumbiolo, Presidente del Distretto della Pesca e Crescita blu. Non fu facile per il sottoscritto, che collaborava da 13 anni circa con lo stesso Tumbiolo, credere a quanto accaduto (mi trovavo fuorisede per una breve vacanza) e ancor più nella stessa tarda serata di quella tragica giornata dare notizia ufficiale ai numerosi organi di stampa che mi contattarono in quelle ore per avere conferme e particolari, tanta era l’incredulità per quanto accaduto.

Scrissi quel comunicato da una stanza d’albergo di Monaco di Baviera, piangendo, il comunicato più corto e più difficile della mia vita: "Siamo costretti a dare una notizia sconcertante, difficile trovare le parole in questi momenti davvero drammatici. Il nostro Presidente, Giovanni Tumbiolo, nella serata di oggi è venuto a mancare prematuramente a causa di un improvviso malessere. Non vi sono parole per descrivere lo sconforto e dolore. Tutti i componenti dello staff e collaboratori del Distretto della Pesca e Crescita Blu esprimono il profondo cordoglio per la scomparsa e si stringono alla famiglia del Dott.

Giovanni Tumbiolo". Cordoglio alla famiglia di Giovanni e al Distretto arrivarono da diverse personalità italiane e internazionali. Non ho avuto purtroppo, o forse meglio per fortuna, la possibilità di rivedere Giovanni privo di vita, non me lo sono immaginato proprio. Ci salutammo il lunedì precedente all’uscita dal Distretto, mi salutò scherzando, lo faceva sempre con me, sul fatto che ogni occasione fosse buona per partire; quel giorno eravamo contenti perché avevamo completato la grafica con claim del Blue Sea Land 2018, il primo senza di lui.

Immaginai però cosa aveva fatto prima di essere colpito da quell’improvviso malore, più volte in questi anni andammo a correre insieme nelle campagne circostanti il Giardino di Costanza per poi concludere con una bella sauna; quella tragica sera avrei potuto essere lì con lui… E chissà… Meglio però non pensarci. Ripenso invece alle tante passeggiate insieme, considerata la grande amicizia e fiducia, nelle quali discutendo sviluppavamo delle idee da tradurre in pratica. Ripenso, con grande gioia, a quei brevi fuori programma, nel corso di alcune missioni all’estero del Distretto, volti a conoscere il territorio e le usanze, in particolare dell’Africa che tanto lui amava… A me quel mal d’Africa, caro Giovanni, non mi è più passato…  (in foto copertina Giovanni Tumbiolo ed il sottoscritto nel corso di una visita ad un villaggio nell’isola di Malabo, in Guinea Equatoriale) Ecco un profilo biografico di Giovanni Tumbiolo. Secondogenito di Leonardo Tumbiolo, recentemente scomparso all'età di 95 anni, autentico pioniere del comparto peschereccio mazarese, Giovanni Tumbiolo, dopo gli studi universitari ha conseguito un Master in Economia Gestionale promosso da Confindustria e Università Bocconi.

Ha svolto attività di Ricerca all'Università di Palermo presso l'istituto di Diritto del Lavoro e della Navigazione diretto dal Prof. Guido Camarda, da lui sempre citato parlando della sua passione per le materie marittime,  in materia di Diritto internazionale del Mare. Da qui inizia il percorso che lo ha portato a formulare una proposta di grande attualità considerate i cambiamenti geopolitici intervenuti nell’area Mediterranea. Giovanni Tumbiolo, che non perdeva di vista i problemi della sua città, tra il 1987 e il 1990 aveva ricoperto il ruolo anche di presidente dell'Associazione siciliana delle Cooperative della Pesca e di vicepresidente nazionale dello stesso organismo.

Giovanissimo aveva svolto attività sindacali in Confindustria dove è stato componente della Commissione Affari Esteri dei giovani industriali con delega ai rapporti con i Paesi del Mediterraneo. Tra il 1994 e il 1996 fu assessore allo Sviluppo economico alla Provincia regionale di Trapani. Ha ricoperto anche il ruolo di segretario della Consulta per la difesa del mare dagli inquinanti. Giovanni Tumbiolo è stato fondatore del Consorzio Siciliano per la Valorizzazione del Pescato e nel 2006 del Distretto Produttivo della Pesca che poi a partire dal 2016, in linea con i principi della blue economy propugnati dal Distretto, è diventato “Distretto della Pesca e della Crescita Blu”; Giovanni Tumbiolo è stato anche Coordinatore dei Distretti agroalimentari.

E' stato fra i primi ideatori e cultori della dottrina economica e sociale della Blue Economy, sempre fortemente impegnato nella costruzione del processo di cooperazione, di dialogo e di Pace fra i popoli. Fu nominato dai governatori dei distretti italiani del Rotary international presidente del Comitato interpaese Italia-Tunisia ed è stato consulente per gli affari marittimi e internazionali di vari ministeri e assessorati regionali. ed in generale nello scenario globale. E’ stato ideatore e promotore del "Forum del Mediterraneo", del "Foro per l'Africa" e, appunto, a partire dal 2012 di “Blue Sea Land-Expo dei Cluster del Mediterraneo, Africa e Medioriente ”; nel corso delle diverse edizioni della manifestazione ha ricevuto vari riconoscimenti, tra i quali la medaglia della Presidenza della Repubblica italiana.

Nel corso degli anni ha guidato con successo numerose delegazioni di imprenditori in molti Paesi del Mediterraneo, del Medioriente allargato e dell'Africa. Ha ricevuto in Sicilia in visita alle strutture del Distretto numerose delegazioni istituzionali, imprenditoriali, scientifiche e tecniche provenienti da Nazioni europee, americane, dell'Asia e dell'Africa; numerose le sue missioni in quei Paesi per gettare le basi di una cooperazione che partendo dalla pesca si poteva estere alla ricerca scientifica, alla formazione, ed altri settori produttivi.

Giovanni Tumbiolo è stato un finissimo esperto in materia di relazioni internazionali mettendo le proprie capacità e conoscenze della materia “mare” latu sensu al servizio delle Istituzioni, ad ogni livello. E' stato impegnato per conto di varie Nazioni ed Enti nella soluzione di situazioni di "crisi" in campo marittimo in particolare in Tunisia, Libia Malta, Libano, Egitto. Spesso è intervenuto nel risolvere intrigate vicende legate ai sequestri di pescherecci da parte di paesi rivieraschi ove esistevano, ed esistono, controversie in materia di confini marittimi, fra acque nazionali ed internazionali.

Su tali questioni Tumbiolo si adoperò ad ogni livello, anche presso il Parlamento Europeo ove chiamato più volte in audizione, chiedendo un intervento e proponendo la creazione di una area di cooperazione nel Mediterraneo centrale per mettere fine alla decennale “guerra del pesce”. Pertanto ricevette l’appellativo di “Ambasciatore del Mediterraneo”. Giovanni Tumbiolo da Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, in sinergia con l’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, ha elaborato negli anni, a partire dal 2009, un modello di sviluppo, partendo dalla proposta di un macro distretto del Mediterraneo, denominato “Blue Economic Zone” al fine di promuovere la cooperazione e la creazione di piccoli cluster attraverso il ‘software’ della Blue Economy.

“La filosofia produttiva della Blue Economy e le buone pratiche dell'economia circolare -sottolineò Tumbiolo- sono fondamentali per sviluppare il modello economico e sociale del ‘cluster’ nel Mediterraneo con un approccio ‘made with Sicily’. Insieme ai partner dei Paesi del Mediterraneo dobbiamo stabilire delle regole comuni e sviluppare progetti condivisi, ciò serve a valorizzare le piccole comunità locali costiere ed a frenare l'emorragia umana tragicamente in atto”.

Il Presidente del Distretto siciliano aggiunse: “la Sicilia è un ponte culturale verso l'Africa ed il Medioriente attraverso il Mediterraneo. La nostra vision é ben rappresentata dall'Expo Blue Sea Land che si svolge nella kasbah di Mazara del Vallo”.   Alla “Blue Economic Zone” nel Mediterraneo, Tumbiolo ha dedicato un capitolo dell’ultima edizione, quella del 2017 e presentata lo scorso maggio all’Ars, del “Rapporto sulla Pesca e sull’Acquacoltura in Sicilia – 2017”.

Alla redazione del Rapporto, previsto dalla Legge Regionale n° 16 del 2008, hanno collaborato i ricercatori, i giuristi e gli economisti componenti dello stesso Osservatorio guidato dall’Ing. Giuseppe Pernice. Chiese al sottoscritto e ad un altro professionista che collaborava con il Distretto, il dott. Francesco Foraci, di curare e firmare insieme a lui un capitolo dello stesso Rapporto dedicato alla Blue Economy nel Mediterraneo. Nella scorsa edizione di Blue Sea Land A Giovanni Tumbiolo è stato dedicato un convegno, voluto fortemente dal suo amico Dario Cartabellotta, Direttore del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, intitolato “Dalla Maritime Space Planning alla Blue Economic Zone, l’intuito di Giovanni Tumbiolo” che si è tenuto presso l’Auditorium “Mario Caruso”.

Unanime fu il riconoscimento da parte di eminenti esperti della portata internazionale della proposta di Giovanni Tumbiolo su una tematica complessa e della sua intuizione di un modello di cooperazione fondato sulla blue economy nel contesto mediterraneo. Francesco Mezzapelle

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