Ultime della sera: “Vita violata”
Dove sei, Uomo ?
In questo momento così triste per il conflitto tra L’Ucraina e la Russia, ho immaginato che una ragazza racconti in breve come sia cambiata la vita a causa della guerra.
Vivevamo una vita comune, una vita come tante, una vita normale. La mattina ciascuno si recava al lavoro o a scuola o si rimaneva a casa. Si viveva una vita come tante vite al mondo: si faceva la spesa, si rideva, si passeggiava, si cucinava, si studiava, si cantava, ci si arrabbiava, ci si recava a trovare un amico o un parente. La mattina ci si affacciava dalla finestra e si guardava il cielo: chissà se quel giorno sarebbe stato bello o se ci sarebbe stata la neve! Attorno alla mia abitazione ve ne erano tante altre, palazzi circondati da parchi dove i bambini felici andavano a giocare insieme alle loro mamme. Una notte quella vita è cambiata…
Che la vita potesse cambiare da un momento all’altro, così improvvisamente, inaspettatamente, lo sapevo da sempre, ma che il cambiamento fosse di tali dimensioni non l’avrei mai immaginato.
Un incubo, un orrendo incubo è quello che è accaduto e che ancora oggi viviamo. La mia città non esiste più. Rasa al suolo dai continui bombardamenti, è diventata un cimitero all’aperto.
Mai e poi mai avrei pensato di vivere la tragedia della guerra di cui avevo sentito parlare dai miei docenti e di cui avevo letto notizie sui libri di scuola. Non ci sono parole adeguate per esprimere il mio dolore nel vedere da ogni parte in cui io volga il mio sguardo cadaveri di bimbi, anziani, donne, uomini innocenti, massacrati e violati nella loro intimità.
Il silenzio dei morti regna sovrano e un’angoscia infinita invade la mia anima.
Seduta in un angolo, accanto ad una casa diroccata alzo gli occhi al cielo e, piangendo, chiedo a Dio: “Dove sei, Dio? Dove sei?”
Attendo con trepidazione una Sua risposta.
E Lui affranto dal dolore esclama: “Dove sei,Uomo? Dove sei ?”
di Grazia GIOGLIO
La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.
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