Ultime della sera, Leggere per vivere

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Dicembre 2019 18:30
Ultime della sera, Leggere per vivere

"Era intenta nell'attività più nobile dell'essere umano". Queste le parole del Dottor Zivago quando vede la sua amata immersa nella lettura... E veramente il leggere è qualcosa di divino, perché unisce lo sforzo della comprensione di un testo che si accompagna per forza di cose a una dinamica soggettiva - dal momento che ognuno di noi infarcisce di significati proprio il testo che approccia. Siamo esseri simbolici, fatti del nostro passato; la lettura può essere una bussola per il nostro futuro, dunque.

Ma cosa leggere? Non serve citare Calvino per rispondere. I Classici, prima di tutto. I classici di ogni paese. Ma che cos'è un classico? Quale caratteristica lo definisce tale, potremmo chiederci? Migliaia di elucubrazioni sono possibili a riguardo. Vi dico la mia: un classico (un libro, in questo caso, ma può anche essere un brano, una poesia, un quadro, una scultura o un film - insomma, un pezzo di cultura condivisa) è quel testo che parla a tutta l'umanità, senza distinzione di provenienza o fede, travalicando i confini spaziotemporali.

Il lettore che interagisce con un Classico viaggia nel tempo e nello spazio infatti, dialogando faccia a faccia con l'autore per ascoltare il suo messaggio immortale. E quel messaggio, come dice il filosofo Ricoeur, è sempre lo stesso, se si tratta di un Classico. Il messaggio è: Cambia la tua vita, ora! E allora, caro lettore, cambia la tua vita. Ora. Leggendo. Alessandro Isidoro Re

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