'Prof, continuiamo la discussione di ieri alla 6° ora, quella sulla droga?'. Non faccio in tempo a sedermi che una raffica di domande con relative mani alzate mi pervade. Avrei due ore con loro, una prima media, un'ora di Storia e una di Cittadinanza e Costituzione e mi chiedo perché la storia non la si intrecci mai con il presente... Carlo Magno non c'entra con l'Europa e l'Europa non c'entra con l'Eurasia?
'Prof., ma ci sarà la guerra?' 'Prof, io ho capito, ho capito, la spiego io!' si sbraccia C.
Così mi armo di gessetti colorati e prendo appunti alla lavagna mentre lui parla. Tutti prendono appunti o sgranano gli occhi. Anch'io però faccio domande mentre disegno una carta geografica: 'E la Cina?' chiedo. Silenzio.
L'unico cinese scompare letteralmente alzando il maglione e sprofondandovi la testa dentro come fosse quella di una tartaruga.
Mi chiedono cos'è la NATO. Mi ricollego sulla linea del tempo e prendo il planisfero. Sottolineo che non si sta giocando a Risiko e che la posta in gioco non sono 10 €... 'No prof. È in gioco la vita' mi risponde serio un indiano con alcune difficoltà, ma con grande acutezza. Così mi stupiscono, tanto partecipano con entusiasmo misto a paura via via che comprendono la serietà della questione.
'Ma allora ci potrà essere una guerra nucleare?' mi chiede un albanese. 'E l'Africa c'entra con tutto questo?' mi chiede un egiziano.
Poi inizio a chiedere quali possibili soluzioni si possano prevedere. Rimango colpita dalla profondità di osservazione e dalla loro capacità risolutiva dei conflitti: aumento dei territori della zona cuscinetto, non accoglimento dell'Ucraina nella NATO, risoluzione pacifica con concessione di materie prime/territori.
Iniziano a domandare come fare a scappare in caso di attacco. Li tranquillizzo. Il Covid ha sovraccaricato tutti, la minaccia di guerra rischia ora di scatenare reazioni aggressive a catena.
Alla fine penso che se mi avessero parlato della contemporaneità durante le lezioni di storia intrecciandola col passato l'avrei amata di più a suo tempo ...ma va bene così perché adesso l'adoro. 'Prof., non vada via abbiamo ancora domande...'.
Chi aveva detto che i bambini non capiscono la politica e non amano la storia?
di Rossella VIACONZI
La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.
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