“Ultime della sera”: Il sonno del guerriero

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Agosto 2020 18:39
“Ultime della sera”: Il sonno del guerriero

Ogni bambino viene educato secondo dei principi. Ogni bambino viene educato secondo degli ideali. Ogni bambino viene educato secondo dei valori. Seguendo questi principi, valori e ideali, il bambino cresce costruendosi un’idea del mondo. Il bambino cresce. Inizia ad osservare il mondo che lo circonda. Dapprima le cose, gli oggetti ed i paesaggi, poi le persone, i suoi simili. Comincia ad organizzare delle categorie. Il bambino cresce. Adesso, in possesso delle virtù educative che gli sono state impartite, orientato sulle diverse categorie umane che lo circondano, inizia ad accorgersi che qualcosa non va.

Se sarà fortunato, il dubbio comincerà ad insinuarsi in lui, in caso contrario, sarà il trauma. Il bambino è cresciuto. Oramai è un ragazzo. Il suo fisico e il suo cervello girano mille volte più veloce di quelli appartenenti alle altre categorie. Ma cosa sta succedendo? Il mondo va in una direzione diversa da quella che gli avevano indicato. Non passa giorno senza che tutti quei valori, principi, ideali che gli avevano insegnato vengano traditi, negati, disattesi. Crudeltà delle crudeltà, abominio degli abomini, persino i suoi istruttori sembrano essere lontani anni luce da tutte quelle virtù alle quali, nei primissimi anni della sua infanzia, lo avevano addestrato.

Il ragazzo è cresciuto. E' cresciuto seguendo delle virtù, le virtù alle quali era stato educato, ma il mondo va nella direzione opposta. Gli ideali, i valori, i principi, esistono davvero solo nella sua mente e, come rinchiusi in una prigione, osservano da dietro le sbarre gli usurpatori. Tutti si vantano di praticare atti e idee che offendono i valori con i quali è stato cresciuto. Adesso la sua mente e il suo fisico sono al massimo dello splendore. Ma soprattutto la sua mente: egli sa bene di essere l'essere più intelligente del mondo, egli sa bene di essere immortale.

Ma cosa succede? perché nessuno è d'accordo con lui? che cosa sta succedendo? A nessuno interessa ciò che pensa, lo evitano, lo deridono. Adesso, per non sentirsi solo deve aderire ad uno dei tanti gruppetti di suoi coetanei, e deve stare attento a dire ciò che pensa, potrebbe scapparci la rissa e ciò non è bene, va contro i suoi principi. La rivoluzione può attendere. Già, perché di rivoluzione si tratta. Ormai il ragazzo è cresciuto, dall'alto della sua torre osserva il mondo crollare ma egli è indistruttibile e si erge come una sfinge, è deciso: sarà rivoluzione! E lui sarà il guerriero che la combatterà.

Lo hanno educato a dei valori, a dei principi, a degli ideali, se il mondo non li rispetta è senza dubbio il mondo a sbagliare e qualcuno dovrà pur fare qualcosa. Già, e chi meglio di lui che è rimasto fedele a tutti quei principi? Oddio, certo, qualche volta non è intervenuto, ha taciuto, si, ma solo per evitare la rissa. No, non è stato un compromesso, si tratta di strategia. Lui dovrà fare la rivoluzione, dovrà riportare il mondo a quell'ordine per il quale egli è stato plasmato, ma a suo tempo: ogni rivoluzione richiede una strategia.

Si, ma intanto si sente solo, e come se non bastasse, strane creature dai fianchi sinuosi e dai capelli profumati lo circondano. Una in particolare. Si, questa categoria la conosceva bene, ma non immaginava che ci avrebbe dovuto fare i conti. Questa ragazza lo guarda, lo ascolta, lo capisce. Ma c'è di più, è d'accordo con lui. Adesso non è più solo. E la rivoluzione? Bè, dovrà attendere ancora, in fondo mica si può fare la rivoluzione da soli. Bisogna costituire un gruppo e, tanto per cominciare, bisogna consolidare questa nuova forma di aggregazione.

Certo, la rivoluzione non può attendere a lungo, ma che sarà mai qualche giornata intera dedicata solamente a fare l'amore? Qualche settimana? Qualche mese? Il ragazzo è cresciuto. Adesso vuole diventare un uomo. Vuole un lavoro, una casa, una famiglia, dei figli. Certo, c'è lo scoglio del padre di lei da superare, ma non lo teme. Non sarà certo peggiore di suo padre. Si, d'accordo, dovrà tagliarsi i capelli e fare la doccia tutti i giorni ma l'abito non fa il rivoluzionario. Gli dirà di trovarsi un lavoro, ma in fondo, non è ciò che vuole anche lui? E' indubbio, si tratta solo di strategia.

Il ragazzo ora è accolto in prova dalla nuova famiglia, e quando la sera torna dal lavoro che il padre di lei gli ha trovato, dopo aver cenato si siedono tutti insieme a guardare la TV. Un guerriero non parte all'attacco avventatamente, quanto più è forte, tanto più saprà aspettare il momento giusto per colpire. Il ragazzo è diventato uomo. Ha un lavoro stabile, una casa, una famiglia. Il mondo continua ad offendere quelle virtù alle quali era stato educato e con le quali era stato cresciuto.

Ma ormai la sua copertura è solidissima, sembra proprio uno di loro. Nessuno sospetterebbe che sotto le sembianze di un mediocre borghese qualunquista, si nasconda in realtà un feroce ed invincibile guerriero che aspetta solo il momento opportuno per colpire e restituire al mondo tutte quelle virtù delle quali è stato espropriato dai veri borghesi mediocri e qualunquisti. Si sveglia. Non sa perché, ma sa che quello è il giorno. Lo aspettava da, non sa più nemmeno da quanto tempo.

Comunque il giorno della rivoluzione è arrivato. Apre gli occhi offuscati, c'è qualcosa di strano. Prova una insolita fatica a risvegliarsi dal sonno, non gli era mai successo prima e, accidenti, proprio oggi che iniziava la rivoluzione. Comunque, non c'è tempo per badare alle stranezze, bisogna alzarsi. Apre gli occhi, cerca di mettere a fuoco e vede attorno a se degli individui in camice verde. Non riesce a distinguere i volti. Uno di loro gli sta misurando la pressione arteriosa. Le voci sono confuse.

Adesso ha ripreso completamente i sensi e, malgrado lo stordimento dovuto ai sedativi, ha un momento di grande lucidità, ora ricorda tutto: è diventato vecchio, e si trova in fin di vita. Potrebbe essere colto da una crisi, ed invece è sereno, quasi contento. Solo un dubbio gli rimane: come mai, proprio oggi che è l'ultimo giorno della sua vita, si è svegliato con l'idea di dover fare la rivoluzione? Oramai non c'è più tempo. Forse perché la rivoluzione non era in questa vita. Forse sarà nella prossima? Si, sarà senz'altro così.

Adesso lo aspetta il sonno del guerriero, in fondo, è solo una questione di strategia. Paolo Asaro

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