Triplicata la presenza di tonni nel Mediterraneo, allarme per le altre specie

Nel frattempo fra le preferenze dei consumatori cresce quella del salmone

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Giugno 2025 09:30
Triplicata la presenza di tonni nel Mediterraneo, allarme per le altre specie

Negli ultimi anni si registra un vero e proprio boom di tonni nel Mediterraneo, e giugno si conferma ancora come mese adatto per il consumo di questo pesce, considerato un vero e proprio “must” in Sicilia in vista dell’estate. Tuttavia, tra gli amanti del buon pescato si fanno spazio anche le preferenze per il salmone, e la clientela è sempre più attenta alla qualità e alla tracciabilità dei prodotti. Rivolgersi alle pescherie e ai negozi specializzati resta la soluzione migliore per acquistare eccellenze garantite e senza rischi per la salute.

Secondo Paolo Tiozzo, vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca, “negli ultimi dieci anni la presenza di tonni nel Mediterraneo si è triplicata”. Le normative europee su calendario, quote di pesca, controlli a bordo e nei porti di sbarco rendono il tonno oggi la specie ittica più tutelata al mondo. Le attività della pesca professionale, questa volta, hanno contribuito a mantenere in buona salute non solo il tonno, ma anche molluschi e crostacei, portando ottime notizie ai consumatori. Tuttavia, la pesca sempre più selettiva può favorire la proliferazione di alcune specie a scapito di altre. In Sicilia, nelle aree di nursery e zone di riproduzione, dove la pesca è vietata o fortemente regolamentata, si assiste a una crescita di pinna nobile, razze e squali della famiglia degli squali, che prelevano gamberi rosa e merluzzi. Per questo Fedagripesca lancia un appello a investire di più nella ricerca scientifica, fondamentale per capire e contrastare queste dinamiche.

Il consumo tradizionale di tonno, molto radicato in Sicilia, viene testimoniato dai racconti dei storici come Giuseppe Pitrè, che ha tramandato le frasi dell’abbanniata:«Di la Rinedda vieni, taliati! Un cci nn è comu chista… Viva e: di la Rinidduzza vieni!» oppure:"Ciavuru di mari: chista è tunnina di Munnieddu. Cu dui grana manciàti…". Queste espressioni si ascoltavano già a Palermo nei primi di maggio, in occasione dell’arrivo del tonno pescato nelle tonnare dell’Arenella, di Mondello, ma anche di Sant’Erasmo e San Nicolò di Trabia.

Per chi, invece, preferisce il salmone, il 2025 si conferma un anno di successo: circa il 75% dei consumatori italiani indica questo pesce come la propria scelta preferita tra le varietà disponibili. Secondo il Norwegian Seafood Seminar, evento promosso dall’ente norvegese del settore (NSC), il mercato ittico italiano vede un predominio del salmone: il 90% del consumo nazionale proviene dalla Norvegia, sottolineando l’eccellenza di questo prodotto nel nostro Paese.

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