TRAPANI – Lettera dell’ADOC. Password di accesso ai servizi telematici INPS

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Marzo 2014 12:39
TRAPANI – Lettera dell’ADOC. Password di accesso ai servizi telematici INPS

Pubblichiamo una lettera dell'Adoc, Sindacato dei Consumatori-Trapani, a firma del Presidente Giuseppe Amodeo (nella foto), indirizzata al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente dell'Adoc Nazionale.

Le scrivo la presente per sapere se nelle misure per la semplificazione da adottare è prevista la soppressione della scadenza della password personale di accesso ai servizi personali telematici INPS e INPDAP dei dipendenti pubblici e pensionati. Infatti accade che ogni sei mesi bisogna cambiare la password in modo obbligatorio. Ma la cosa più scandalosa è che i pensionati che hanno la posta certificata, se non la usano per 90 giorni devono iniziare una procedura di cambiamento della password che è allucinante e non è indicata da nessuna parte del portale.

Infatti tale procedura, dopo essersi inseriti nell'apposita parte dedicata al cambiamento della password, prevede che bisogna rispondere a tre domande di ordine personale che pochissimi sanno che si devono ricordare per tutta la vita. Perché se si dimentica qualcosa e non si risponde esattamente in modo eguale, bisogna eseguire un'altra procedura che per conoscerla bisogna telefonare al numero verde del portale della posta certificata, al quale numero risponde qualcuno solo dopo avere atteso per almeno mezz'ora con grave disagio ed incomprensione da parte dei cittadini.

Questa prevede la compilazione di un modulo dove inserire tutti i propri dati ed altre notizie correlate, chiamato "modulo per reset password cittadino" e l'invio assieme ad una fotocopia del proprio documento di riconoscimento, debitamente firmato, al centro servizi di Poste Italiane per fax o per e-mail, il quale effettuerà" il reset" entro 5 giorni dalla richiesta e risponderà inviando "le nuove credenziali". Come si può constatare una procedura vergognosamente farraginosa ed un linguaggio cifrato poco accessibile alla stragrande maggioranza delle persone, soprattutto pensionati, i quali in questi giorni, come ogni anno, sono imbestialiti perché il CUD che gli è stato inviato per posta certificata, per il fatto che non hanno aperto entro i predetti 90 giorni almeno una volta la propria casella di posta certificata non riescono ad averlo.

E pensare che abbiamo pagato con i nostri soldi spropositatamente, lautamente ed anche in modo offensivo l'ex presidente Mastrapasqua, per avere organizzato anche tutto questo.

Sig. Ministro si rende conto che una procedura così complessa è fuori da ogni logica stante che in definita si tratta di accedere a dei dati personali che sicuramente non abbisognano poi di così tante precauzioni?

Una così tortuosa procedura non è prevista nemmeno per accedere al proprio conto corrente bancario dove girano soldi. Riteniamo che chi ha inventato tutto questo meriterebbe di essere conosciuto fisicamente pubblicandone la foto nel sito ufficiale del suo ministero ed obbligarlo a rispondere a tutte le telefonate dei cittadini per ringraziarlo di cotanta scienza e fantascienza.

In questo caso, che non è l'unico, un provvedimento inteso a snellire un iter burocratico si è trasformato in un incubo per i cittadini. A nostro parere avere un ministero delle semplificazioni non serve a niente se poi chi redige i regolamenti e determina le procedure rimane al proprio posto. Una burocrazia così insensibile e lontana dai problemi dalla gente va soprattutto punita. Di contro invece dovrebbero essere premiati i tanti dipendenti e funzionari che pur dotati di professionalità e competenza sono stati negli anni emarginati perché scavalcati dai soliti raccomandati che hanno prodotto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti (vedi le disfunzioni quotidiane della P.A.).

Un velo pietoso va steso, invece, nei confronti dei Ministri che si sono susseguiti nel tempo prima di Lei per risolvere tali problemi, i quali hanno dimostrato tutta la loro incapacità al di là dei proclami e roboanti annunci rimasti tali e quali, e fini a se stessi.

Ci scusiamo per il tono. Ma la rabbia dei cittadini sopraffatti da altri ed importanti problemi, soprattutto i pensionati, è veramente tanta. Comunque sia contiamo molto su di Lei e su questa ondata di novità del Governo che speriamo non deluda le speranze dei tanti ed onesti cittadini di questo Paese.Nell'attesa di riscontro urgente, Le inviamo distinti saluti.

18/03/14  13,30

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