Tonnarella, anche pezzi di asfalto da lavori di via Resistenza vicino alla discarica creata da incivili cittadini

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Maggio 2015 13:34
Tonnarella, anche pezzi di asfalto da lavori di via Resistenza vicino alla discarica creata da incivili cittadini

Il 6 marzo scorso la nostra redazione ha realizzato un servizio video su un problema che si ripete purtroppo ogni anno nel piazzale compreso fra via degli sportivi e via della Resistenza, e cioè l’accumulo di cataste abbandono di vegetazione, prodotti della potatura, e materiale vario (anche rifiuti ingombranti). In quel video (vedi link https://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-tv/4435-video-un-gesto-d-incivilta-a-tonnarella)

abbiamo parlato dell’inciviltà di quei cittadini che puliscono le proprie villette e case e che, considerando gli spazi pubblici “terra di nessuno”, impunemente creano ogni anno una grossa discarica che si estende per circa 50 metri al fianco ai cassonetti dei rifiuti, davanti all’arenile balneabile come ogni anno.

Anche ieri il “fenomeno” era visibile, certo fa ancora più senso adesso che l’Amministrazione ha iniziato ad occuparsi della pulizia della spiaggia di Tonnarella. Così l’Amministrazione ha diramato una nota, con allegata una foto scattata e postata ieri intorno alle 14 dall’assessore Vito Billardello (vedi foto n.2), attraverso la quale il sindaco Nicola Cristaldi (che come scritto nella nota avrebbe fatto un sopralluogo questa mattina), ha dichiarato: “Siamo in una zona di soggetti figli della sub cultura.

Soltanto due settimane addietro abbiamo risanato questa zona di Tonnarella asportando rifiuti provenienti da potatura con aggiunta di ciò che a casa non serviva più. Adesso la zona è tornata ad essere area di discarica per i residenti che ora cominceranno a lamentarsi perché la zona è sporca. Si crede che a buttare tale roba siano stati i marziani? Abbiamo detto una miriade di volte –ha proseguito Cristaldi – che il materiale proveniente da potatura va portato al centro di raccolta di via Marsala dove non chiedono denaro, né passaporto, né fedina penale”.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Silvano Bonanno: “Su direttiva del Sindaco Cristaldi –ha dichiarato attraverso la stessa nota – la nostra amministra è impegnata in una serie di azioni di risanamento e salvaguardia ambientale senza precedenti, ma l’inciviltà di pochi soggetti rischia di inficiare gli enormi sforzi. Noi non demorderemo ma occorre la collaborazione di tutti. Valuteremo se è il caso di utilizzare alcuni scarrabili anche se gli incivili ci hanno abituato a gettare i rifiuti a terra anche in presenza di contenitori o cassonetti”.

Fermo rimanendo che siamo pienamente d’accordo con l’Amministrazione (abbiamo evidenziato anche nei mesi invernali l’inciviltà che viene reiterata in quel tratto, e non solo, di Tonnarella), vogliamo però far notare che proprio lì vicino, anzi vicinissimo alla discarica ed in particolare ai lati di via Resistenza vi sono cumuli di sabbia dove basta poco per scorgere, celati fra la sabbia ed altri arbusti, resti di asfalto e di materiale da risulta (vedi foto n.1 e n.3 scattate proprio ieri intorno all’ora di pranzo).

Quel materiale è lì dallo scorso marzo, si tratta di materiale da risulta dei lavori che hanno interessato la stessa via Resistenza, lavori voluti dall’Amministrazione per risolvere l’annoso problema degli allagamenti, a seguito delle piogge, dell’area compresa fra Via della Resistenza e strade limitrofe (problema esiste da decenni e mai era stato affrontato in modo radicale) che si trasformava spesso in una vasca d’accumulo delle acque piovane, minacciando anche le abitazioni ricadenti nell’area in questione.

L’Amministrazione, dopo proteste dei residenti stanchi della situazione (vedi il nostro servizio video dello scorso 5 marzo https://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-tv/4420-video-disagi-per-gli-abitanti-di-tonnarella) ha effettuato dei lavori per la realizzazione di una condotta che attraversa tutta la Via e che dovrebbe raccogliere le acque scaricandole sulla strada litoranea (il nuovo impianto –si legge nella nota dell’Amministrazione diramata il 12 marzo- prevede anche la collocazione di due pompe di espulsione che si azioneranno automaticamente quando il livello delle acque supererà la soglia prevista dentro l’apposita vasca di convogliamento realizzata).

Perchè, dopo aver chiesto a chi ha realizzato i lavori di via Resistenza di sistemare quei pezzi di asfalto a trincea ai lati della strada, non si è provveduto al loro conferimento in discarica? Successivamente quei pezzi di asfalto sono finiti quasi celati nei cumuli di sabbia che costeggiano via Resistenza. Segnaliamo anche questa “anomalia” all’Amministrazione ed al primo cittadino per metterlo a conoscenza della situazione (non può certamente seguire la direzione dei lavori pubblici) affinchè possa provvedere al momento della pulizia del largo in questione anche al recupero e messa in discarica del bitume ed asfalto celato fra la sabbia.

Francesco Mezzapelle

18-05-2015 15,30

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