Su Sociologiaonweb studio su violenza di genere della mazarese Sofia Pulizzi

La giovane sociologa e criminologa ha teorizzato, dopo una ricerca sul campo, una “piramide” della violenza sulle donne

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Febbraio 2023 09:50
Su Sociologiaonweb studio su violenza di genere della mazarese Sofia Pulizzi

“La violenza di genere e la sua piramide, la sociologia indaga!”. Questo il titolo dell’articolo pubblicato sul noto sito Sociologiaonweb.it ove intellettuali dibattono sui principali temi di attualità. A firmare l’articolo è una giovane mazarese, Sofia Pulizzi, laureata tre anni fa in Sociologia all’Università di Bologna e l’anno scorso specializzata in Criminologia, per l’esattezza in Scienze Criminologiche per l’Investigazione e la Sicurezza.

La riflessione sul tema della violenza di genere di Sofia Pulizzi (in foto di copertina) nasce dalla sua diretta esperienza con il drammatico fenomeno della violenza di genere avendo operato al “Centro Donna” di Forlì a contatto con tante donne vittime di violenza ; così la giovane studiosa è arrivata a teorizzare una “piramide”, al cui apice vi è il femminicidio, per descrivere il fenomeno che “ nel 2022–secondo i dati raccolti dalla stessa dott.ssa Pulizzi- è stato un anno segnato dai femminicidi, purtroppo si parla di 120 donne uccise, dato in leggero aumento rispetto agli anni precedenti (nel 2019 ce ne sono state novantasei e nel 2020 centodue); inoltre nonostante sia appena iniziato da solo un mese, il 2023 ha visto già 5 vittime ”.

Sofia Pulizzi ci spiega la sua teoria della “piramide della violenza di genere”: “ Tutto parte, dal linguaggio, dal modo in cui ci si rivolge alla donna, molto spesso tutto comincia con un atteggiamento disprezzante nei suoi confronti fino poi ad arrivare all’apice della piramide che si manifesta con la violenza oppure l’omicidio. Operando al Centro Donna –spiega la sociologa e criminologa- ho potuto sfatare diversi miti, come il fatto che molto spesso si pensi che la violenza sia qualcosa che appartiene solamente a famiglie o persone che hanno una basta istruzione, che vivono in una situazione non agiata, ma in realtà non è così.

Molto spesso si verifica che gli uomini violenti sono uomini rispettabili, che si trovano in posizioni lavorative agiate, che siano ben visti da tutti ma in realtà a casa si rivelano altro con le loro mogli o compagne. Al centro donna davamo ascolto a queste donne appunto, con colloquio conoscitivi, colloqui psicologici, fornivamo anche aiuto legale con personale competente appunto e valutavamo il percorso più adatto per farle uscire da questo circolo vizioso. Successivamente ho svolto il mio tirocinio in Tribunale, anche quello ambito molto interessante, in cui sono stata affiancata ad un giudice e perciò ho avuto modo di seguire tutte le udienze di quel periodo e apprendere molto”.

Abbiamo chiesto a Sofia Pulizzi, che scrive periodicamente sulla suddetta rivista online anche di altre tematiche, quale sia al di là della divulgazione scientifica l’obiettivo della sua ricerca: “ il mio studio nasce dal bisogno di far conoscere il più possibile le dinamiche della violenza affinché le donne che la vivono, possano riconoscerla e allontanarla dalle loro vite, affinché possano rispecchiarsi e capire che c’è qualcosa che non va e perciò tramite i miei casi studio ho cercato di fornire quante più informazioni possibili. È una tematica che mi sta parecchio a cuore ”. Ecco l’articolo di Sofia Pulizzi su Sociologiaonweb.it Leggi qui

Francesco Mezzapelle

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