Torniamo a parlare dell’annosa questione del dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo a seguito di una nota ricevuta nelle scorse ore dallo sportello mazarese del Movimento Difesa del Cittadino attraverso la quale è stato annunciato che il presidente dello stesso MDC Mazara, l’avv. Fabrizio Misuraca, ha presentato un esposto in Procura per sottolineare la situazione di gravità in cui versa il fiume Mazaro. Ecco quanto si legge nella nota:
“In data 07/11/2022 il Presidente dello Sportello del Movimento Difesa del Cittadino di Mazara del Vallo, Avv. Fabrizio Misuraca (in foto), ha presentato un esposto in Procura per sottolineare la situazione di gravità in cui versa il Fiume Mazaro. Il Presidente ha evidenziato che con ordinanza OCDPC 15/11/2018 n. 558 la Protezione civile ha dichiarato che i lavori di escavazione dei fondali del Fiume Mazaro sono “urgenti e indifferibili” per la pubblica incolumità.
All’interno dell’esposto si evidenzia l’analogia con il caso relativo all’esondazione del fiume Misa “Il 15/09/2022 nella Regione Marche l'esondazione del fiume Misa ha causato la morte di 11 persone e due i dispersi. La procura di Ancona sta indagando per inondazione colposa e omicidio colposo plurimo. Nell’“Assetto di progetto per la media e bassa valle del Misa” vi è un documento della Regione Marche del 2016 ove si sosteneva chiaramente la necessità di effettuare i lavori che, invece, non sono stati fatti”.
Mazara del Vallo si trova nella medesima situazione, occorre risolvere al più presto la situazione di emergenza in cui versa il nostro porto canale, la fortuna non è un dispositivo di sicurezza! Già nell’alluvione del 2018 e in quella del 2021 si sono verificate notevoli difficoltà e molte persone hanno rischiato la vita per cercare di mettere in salvo le proprie imbarcazioni, facciamo in modo che si intervenga celermente e non aspettiamo che ci scappi il morto”.