“Riverenza” locale. Con Gucciardi assessore alla Salute il Pd va in “soccorso” di se stesso.

Redazione Prima Pagina Mazara
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14 Luglio 2015 09:57
“Riverenza” locale. Con Gucciardi assessore alla Salute il Pd va in “soccorso” di se stesso.

L’unica via possibile per evitare la caduta del Governo Crocetta e la fine anticipata della legislatura, vedi l’incertezza per molti deputati di essere rieletti o, per alcuni di essi, di potere spiccare il volo verso il Parlamento nazionale. Così potrebbe essere letta la decisione di nominare Baldo Gucciardi, già capogruppo del Pd all’Ars, nuovo assessore regionale alla Salute dopo le dimissioni di Lucia Borsellino.

Il salemitano Gucciardi rappresenta un “pezzo da 90” nel Pd regionale e la sua nomina ad assessore ha certamente una valenza importante ed un obiettivo, al di là della tanto propagandata “assunzione di responsabilità”, cioè quella di “governare” e, come ha detto Antonello Cracolici nuovo capogruppo Pd all’Ars: “tornare a vincere”.

Emblematico il maxi ritardo con i quali i vertici del Pd hanno incontrato ieri la stampa (la conferenza era fissata per 17.30 ma avviene dopo vari rinvii alle 20), il tentativo di motivare una decisione che ha il sapore di voler tenere legato ad un filo il legame fra il Governo Renzi a Roma e quello di Rosario Crocetta in Sicilia. E’ Fausto Raciti, segretario regionale del partito Democratico, a spiegare le motivazioni dell’appoggio “diretto” del Pd al Governo Regionale: “Il presidente della Regione –ha detto Raciti- ci ha lanciato una sfida, dopo un confronto con i partiti della coalizione e con il Pd romano siamo arrivati a questa scelta. Accogliamo la sfida e rilanciamo, assumendoci il nostro livello di responsabilità. Una scelta politica chiara e trasparente”.

Queste le prime parole di Baldo Gucciardi, neo assessore regionale alla Salute: “ha prevalso l’etica della responsabilità. Grazie a Lucia Borsellino per la determinazione con cui ha svolto la sua azione di governo ed al mio partito che mi ha legittimato. Un’accelerazione nella continuità dell’azione di governo”. Ma quale scelta poteva operare il Pd se non questa? Con a disposizione più di due anni, prima della regolare chiusura della legislatura, Il Pd siciliano cercherà di riconquistare quel consenso divorato negli ultimi mesi. La fine anticipata del Governo Crocetta, senza elezioni nazionali all’orizzonte, avrebbe compromesso la prospettiva politica di molti protagonisti. Ma i dubbi restano e, certamente, non servono forti argomentazioni a farli sparire di colpo. Una lobby politica non può uscire di scena sic et simpliciter.

Fa riflettere il tono deciso del nuovo capogruppo del Pd Cracolici: “Il governo che sta nascendo è sempre meno il governo di Crocetta, ma è un governo con Crocetta”, questo –ci chiediamo noi- non è forse uno stravolgimento del voto espresso dai siciliani nel 2012? Piuttosto che rafforzare poltrone di potere non sarebbe stato più democratico ridare ai siciliani la possibilità di tornare a scegliere il proprio governo? A questo ragionamento qualcuno potrebbe rispondere che vi è una “ragion di Stato” superiore. Si certamente, strano però che questa venga stabilita nelle segreterie di partito dove tutti ben allineati alle direttive di Renzi e del suo caporale in Sicilia, cioè Davide Faraone.

Ovvio che anche le realtà locali si devono allineare al “dictat”. Così risulta normale che un segretario locale del Pd, Francesco De Blasi (vedi a dx in foto-collage con Gucciardi), che non è certamente un “gucciardiano”, esprima a nome del Circolo di Mazara del Vallo le sue più grandi congratulazioni e al contempo un grandissimo in bocca al lupo per il compito difficile che nei mesi a venire andrà a svolgere il neo assessore Gucciardi.

Come non poteva il Pd mazarese intervenire a supporto di chi (Gucciardi) proprio a Mazara del Vallo ha una sua forte base elettorale? Certamente fa impressione che il Pd mazarese, ed in primis il suo segretario, non abbia mai espresso (visto che in teoria dovrebbe fare opposizione) ufficialmente (con comunicati) la propria posizione su alcune scelte dell’Amministrazione comunale di Nicola Cristaldi. (Inoltre ci chiediamo: chi sarà protagonista, fra Gucciardi e lo stesso sindaco Cristaldi, nell’inaugurazione del nuovo ospedale “Ajello” quando a febbraio 2016 saranno completati i lavori?)

Poi vi è Marsala, qui il neo sindaco Di Girolamo ha certamente un grosso debito (politico s’intende) nei confronti dell’on. Gucciardi la cui discesa in campo nelle ultime fasi della campagna elettorale, trascinando diversi rappresentanti del Pd provinciale, è stato determinante per l’elezione di Di Girolamo a sindaco contro le “truppen” schierate da Massimo Grillo.

Per concludere bisogna ricordare che Gucciardi avrà un grosso compito, cioè quello di mettere ordine alla sanità in Provincia di Trapani, fin troppo legata agli “umori” della direzione dell’Asp. Gucciardi però sa che da qui, e d’ora in poi, parte il suo trampolino di lancio verso il Parlamento nazionale.

Francesco Mezzapelle

14-07-2015 11,45

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