Rifiuti e ambiente marino, Bruxelles: “Ripulire i mari dall’immondizia”. Domani un incontro-studio a Capo Granitola

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Luglio 2014 11:24
Rifiuti e ambiente marino, Bruxelles: “Ripulire i mari dall’immondizia”. Domani un incontro-studio a Capo Granitola

Nei giorni scorsi, secondo fonti Ansa, la Commissione europea ha lanciato una sfida. Ripulire i mari europei dalla immondizia,

che nel Mediterraneo significa soprattutto cicche di sigarette, bottiglie varie e buste in plastica, lattine, etc.

In particolare la Commissione europea - se troverà un accordo con il Parlamento europeo ed il Consiglio Ue - punta ad un taglio del 30% dei rifiuti marini entro il 2030. Secondo Bruxelles la maggior parte dell'immondizia che finisce in mare ha origine a terra, quindi "la piena attuazione delle misure nel pacchetto di revisione sulla normativa dei rifiuti potrebbe portare ad un taglio dei rifiuti marini del 13% per il 2020 e del 27% per il 2030". Secondo la Commissione, sulla base di nuovi dati, "un ulteriore obiettivo di riduzione dei rifiuti marini sarà sviluppato a tempo dovuto".

Gli ambientalisti sono però critici e cercano di ottenere un target più sostanzioso e non solo indicativo, ma obbligatorio, già per il 2020. Secondo le Associazioni ambientaliste "ogni secondo 206 chili di immondizia finiscono in mari e oceani". "Un target non vincolante del 30% non è abbastanza e consentirà semplicemente agli Stati membri di andare avanti come prima", sarebbe l'ideale "un obiettivo legalmente vincolante del 50% per il 2020", dichiarano le Ong, fra cui Legambiente, impegnate nella tutela dei mari.

D'altro canto la Commissione europea ha fatto, a quanto pare, una proposta basata su quello che ritiene "fattibile e misurabile, senza una base di riferimento accettata", per questo non vincolante. Oltre ai dati degli studi esistenti, a fornire una punto di partenza per definire il nuovo target saranno i programmi di monitoraggio della direttiva quadro sulla strategia marina, che gli Stati membri Ue consegneranno entro il prossimo 15 ottobre.

Intanto domani 10 luglio, alle ore 10.00, presso l'Iamc-Cnr di Capo Granitola, si svolgerà un incontro‐studio proprio sul tema "Rifiuti e ambiente marino", organizzato dalle Associazioni Tueri Naturam, Alchimie, WWF, con la collaborazione dell'Iamc-Cnr e della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo.

A coordinare l'incontro, Giuseppa Ripa dell'Associazione Alchimie. Dopo il saluto iniziale del Direttore dell'Iamc-Cnr, Salvatore Mazzola, interverranno Tiziana Giacalone, dell'Associazione Tueri Naturam su "Gestione dei rifiuti. Conseguenze dell'abbandono"; Andrea De Lucia dell'Iamc-Cnr su "Marine litter"; il Comandante in II^ della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, Luciano Pischedda, sul tema "Rifiuti ed ambiente marino: quadro normativo e compiti della Guardia Costiera"; Pietro Marrone, dell'Associazione balneari "Morgana", su "Rifiuti in spiaggia"; ed infine Salvatore Rallo, del WWF di Mazara del Vallo, sul tema "Mare: i rifiuti e l'educazione ambientale nelle scuole".

Vincenzo De Santi

09/07/14  13,15

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