"Ho letto il comunicato oggi emesso dal DG facente funzione all Asp di Trapani, il dott. Palazzolo. Vi leggo, oltre la normale difesa della istituzione che si rappresenta, un certo fastidio rispetto all attenzione che la sanità trapanese continua a suscitare nell'opinione pubblica e nei media, locali e nazionali. Io la penso diversamente, credo che la vicenda, senza precedenti e di dimensioni mai viste in Sicilia, dei ritardi nell'esame delle biopsie, ha scosso le coscienze, purtroppo spesso dormienti, dei cittadini e anche della politica rispetto ad uno degli ambiti fondamentali per misurare la qualità della vita dalle nostre parti".
Lo dice Nino Oddo, segretario regionale del partito Socialista Italiano. "Ritengo positivo -continua Oddo- che questa attenzione permanga oltre la conclusione di questo scandalo, proprio perchè la rimozione del DG Croce non era l'obiettivo e non esaurisce la "vertenza sanita'" a Trapani. Ecco perchè ben vengano, i consigli comunali aperti sul tema. Ai quali, detto per inciso, ritengo grave l'assenza dei vertici dell'Asp. Il confronto pubblico sarebbe stato utile e forse avrebbe aiutato a ricostruire un rapporto fiduciario fra l'opinione pubblica e le istituzioni sanitarie, al momento oggettivamente incrinato.
Per quanto mi riguarda l attenzione proseguira', non solo per evidenziare ulteriori punti deboli della macchina sanitaria ma anche per formulare proposte, frutto della conoscenza del territorio e dell esperienza politica maturata nel settore". Il segretario regionale del PSI così conclude: "Caro dott. Palazzolo non abbia paura di questa attenzione perche' remiamo tutti nella stessa direzione. Quella di eliminare la più grossa ingiustizia che chi nasce in Sicilia oggi subisce.
Avere, secondo le statistiche ufficiali, 18 mesi di aspettativa di vita in meno rispetto a chi ha la ventura di nascere al nord. Una differenza che non nasce da un inquinamento che qui non abbiamo, nè da fatti genetici, ma da una sanità che continua a funzionare male".