Raccolta rifiuti, il Consiglio comunale approva appalto quinquennale a ditta esterna (il personale Ato/Tp2 sarà garantito?). In aula si discute finalmente di PRG.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Gennaio 2016 21:10
Raccolta rifiuti, il Consiglio comunale approva appalto quinquennale a ditta esterna (il personale Ato/Tp2 sarà garantito?). In aula si discute finalmente di PRG.

Il Consiglio comunale nella seduta di ieri ha approvato la proposta di deliberazione dell’Amministrazione Comunale relativa al capitolato speciale d’appalto del piano d’intervento dell’Aro (ambito di raccolta ottimale) di Mazara del Vallo all’interno della società di raccolta rifiuti “Ato n. 18 Trapani Provincia Sud”. Un capitolato che comprende sia gli oneri che il quadro economico.

La deliberazione, approvata con 17 voti favorevoli, 6 contrari ed un astenuto, è stata illustrata al Consiglio comunale dal Vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Silvano Bonanno che si è soffermato sulla quantità e qualità dei servizi previsti, che vanno dallo spazzamento, alla raccolta, al trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani differenziati ed indifferenziati, compresi quelli assimilati, ed altri servizi di igiene pubblica quali ad esempio il servizio di raccolta rifiuti urbani pericolosi non previsto nell’attuale contratto di servizio con Belice Ambiente.Per quanto riguarda gli aspetti economici l’importo del servizio è di 5 milioni 124 mila euro circa per ogni anno, ad esclusione dei costi di conferimento dei rifiuti che saranno a carico del Comune/Aro. Per 5 anni, pertanto, l’importo complessivo del servizio posto a base d’asta sarà di € 25.623.751,40 iva esclusa.Il Consiglio nella stessa seduta ha approvato debiti fuori bilancio che vede coinvolti dipendenti comunali che si sono trovati a percorrere vie legali per recuperare le somme dovute, con un dispendio di risorse finanziarie maggiorate anche dal compenso dei legali, che come fa notare il consigliere La Grutta (M5S), ammonterebbero a circa 12mila euro, cosa evitabile in quanto prevedibile e pianificabile in bilancio.Il consigliere Norrito (indipendente) che fin dalla vicenda dell'esternalizzazione del servizio tributi ha fatto fatica a stare in Fratelli d'Italia dichiara: “lascio un partito che non ha struttura organizzativa locale, come uno dei classici partiti politici, “Voglio esprimermi liberamente senza subire lezioni sul modo di fare politica, libero di porre quesiti all'amministrazione, mi dimetto da Fratelli d’Italia e aderisco al gruppo misto ma resto fedele al programma politico del sindaco Cristaldi”.Tra gli altri interventi si è assistito a quello del consigliere Giacomo Mauro (Pd) che ha affrontato il problema della bollettazione idrica: “Anticipai che le tariffe sarebbero aumentate e così è stato, abbiamo dei contatori rotti”.

Lo stesso solleva un dubbio riguardo la validità degli atti riguardanti il Piano Regolatore, protagonista di molte polemiche in quanto approvato in extremis, in quanto tutti gli atti immediatamente esecutivi devono essere pubblicati per intero entro 3 giorni, ma la dott.ssa Antonella Marascia preciserà che anche il parziale conferisce validità.Pasquale Safina (Intesa per Mazara), interessato a puntualizzare sulla demanialità della strada di Tonnarella, teme si possano perdere i finanziamenti che permetterebbero l'esecuzione di progetti di urbanizzazione agognati da anni.Si parla anche di una variante urbanistica nella via Bessarione che passa da piazza a parte zona omogenea C2.

Il consigliere Di Gregorio (indipendente) chiede all’arch. Bianca Asaro delucidazioni in quanto se la destinazione delle zone limitrofe è B5 perché lì è stata attribuita una zona C2? La Asaro precisa che la variabile urbana fa decadere i vincoli decaduti all'esproprio: la zona non si può classificare zona B, il proprietario cede il 40% della proprietà del lotto e si realizzano le opere di urbanizzazione, strade e piazza, è un accordo/convenzione, la zona ha edificabilità inferiore di quella che avevano richiesto.Interviene Mauro amareggiato: “siamo amministrati da un commissario, specie sul piano regolatore.

Sarebbe logico che l'amministrazione e il consiglio vadano a casa, in quanto tutto questo ha un costo sia economico che sociale, questa amministrazione ci sta costando almeno 1 milione di euro in inefficienza, per esempio questa area è stata vincolata per 10 anni, i vincoli sono del 2008, nel 2009 si insedia questa amministrazione e nel 2010 viene commissariata”.Stefania Marascia dichiara che voterà favorevolmente, e ci tiene a precisare che, nel ribadire fiducia all'amministrazione Cristaldi, invita i consiglieri a smettere di dire che si deve andare a casa: “è irrispettoso –ha detto- verso quanti sono stati eletti e verso il sindaco che è stato riconfermato, i cittadini hanno dato fiducia a lui e al suo programma, poi alle future votazioni i cittadini decideranno liberamente come abbiamo sempre fatto da dopo la seconda guerra mondiale.” Il consigliere di maggioranza ma non Fratelli d’Italia termina esortando affinché “ognuno esprima il proprio parere nel rispetto dei propri ruoli”.

Così si registra una piccola lamentela in seguito ad un applauso degli attivisti pentastellati presenti in aula che come il più delle volte presenta meno di una dozzina di cittadini interessati allo svolgersi delle attività.La Grutta lamenta la “monotematicità dei punti all'ordine del giorno, si va avanti per varianti, dovremmo decidere e programmare il territorio, i giovani devono sapere come potrebbe essere gestito, non possiamo ingolfarne lo sviluppo perché non si sa cosa fare del porto canale per esempio o anche del piano particolareggiato del centro storico, si interroga su quando sarà portato all'assise il piano regolatore della città e su quante richieste di varianti si dovrà ancora da discutere, come sta intervenendo l'amministrazione su tutte le zone bianche della città, e sul piano urbanistico”.L'intervento è seguito dal consigliere Giampaolo Caruso (capogruppo Fratelli D’Italia) che sottolinea: “la fiducia è stata riconfermata dai cittadini preferendola alla politica dei tempi addietro di quelli che lo hanno preceduto, precisa che essendo una bugia dire che l'amministrazione non sa cosa fare del porto canale, si mente sapendo di mentire, sono convinto che le considerazioni espresse fino a poco fa dai consiglieri che mi hanno preceduto in termini di commissariamento, siano le stesse considerazioni che per esempio lo stesso consigliere che mi ha preceduto, potrebbe rinviare alla Regione che potrebbe essere il fiore all'occhiello d'Italia per in numero di commissariamenti subiti e indotti ai comuni facenti parte della regione Sicilia retta da un governo come quello nazionale che appartiene a Partito Democratico.

E' fuori dubbio –continua Caruso- che lamentarsi dei ritardi che poi portano ai commissariamenti che poi portano all'interessamento giusto della Corte dei Conti, ha delle motivazioni di base, come abbiamo visto nel caso del bilancio. La Regione pensava che avremmo potuto prolungare i tempi, ma non essendo stato più fattibile si è dovuto fare una corsa facendo ricorso alle professionalità di sui dispone il Comune di Mazara. Invita ad attenzionare il cambiamento che c'è nella città, non è deserta, ci si trova a sgomitare per camminare per le strade della città, sembra ci sia un distacco dalla realtà quando si discute sul futuro della città che già è cominciato e se poi voi non volete farne parte questo è un problema vostro, ma nemmeno si può dire che tutto il problema della città di Mazara sono i commissariamenti, è una cosa importante, si ma nel frattempo la città vi cambiava sotto gli occhi, sono sicuro che le motivazioni, di cui ho sentito parlare fino a poco tempo fa, sono le stesse che il consigliere La Grutta qualche tempo fa aveva sicuramente portato quando non era candidato con il movimento o schieramento politico che dir si voglia con il quale è stato eletto adesso (parte un piccolo applauso anche qui dalla platea) e che portava quando era in campagna elettorale quando ai tempi della lista Ulisse sostenne l'allora candidato sindaco Macaddino, ci ritentò quando con la stessa lista si candidò per sostenere l'allora candidato sindaco il deputato regionale Toni Scilla, e in quel caso fu anche sfortunato nel senso che non riuscì a salire nella lista né La Grutta né Toni Scilla”La Grutta interviene fuori microfono: “Ma che sta dicendo?” Caruso: “sto dicendo quello che penso”.

Caruso esortato a continuare sul punto all'Odg dal presidente Gancitano continua dicendo che: “in base alla forma della variante, il gruppo di Fratelli d'Italia e la maggioranza tutta voterà favorevolmente”.Nel mentre i lavori proseguono si sente il sottofondo di interrogativi scaturiti dagli ultimi due interventi. Giacomo Cangemi (Forza Italia) chiede “perché chi non ha le disponibilità economiche per affrontare un ricorso non può acquisire quel diritto della propria proprietà ed ottenere quello che di diritto gli spetta e garantiti dal piano regolatore? Chiedo all'architetto Asaro delucidazioni in merito, e per quanto riguarda il piano regolatore generale desidero saper a che punto è il contratto per lo studio geologico? Si è fatta una gara, è stata aggiudicata, ma il contratto è stato stipulato? E quanto tempo fa è stata fatta questa gara?”.

Cangemi lamenta anche il fatto che non si riceve risposta, lamentela ripresa anche da altri consiglieri dell'opposizione.L'architetto Bianca Asaro: “la gara è stata fatta nel 2014 se non ricordo male a maggio e il contratto qualche mese fa per lo studio geologico del piano regolatore, il geologo dovrebbe cominciare presto i lavori”.Poi il presidente Gancitano fa motivare a La Grutta la richiesta di discutere del fatto personale che lo ha visto coinvolto dall’intervento di Caruso: viene votata all'unanimità.

La Grutta interviene quindi dicendo che non mente sapendo di mentire ma fa valutazioni politiche su quello che riscontra: “se riscontro –dice- che il piano regolatore è fermo e che è stato commissariato che da una certa data in poi sono caduti i vincoli, ci sono tante zone bianche, non mento sapendo di mentire, dico semplicemente che siamo in una condizione di empasse per quanto riguarda tutto il territorio mazarese e dopodiché vorrei sapere che cosa sta facendo l'amministrazione? Dire questa cosa vuol dire che mento sapendo di mentire? Non ci sto ad essere preso per bugiardo perché bugiardo non lo sono.

Detto questo inoltre per quanto riguarda candidature nelle file di Toni Scilla non è mai successo che io mi sia candidato con Toni Scilla, quindi questa cosa non sta né in cielo e né in terra. Detto questo –continua La Grutta- farò richiesta di accesso agli atti per quanto riguarda il sito istituzionale del Comune, voglio chiarita tutta la situazione inerente al sito MazaraCapitale perché da un certo punto io mi aspettavo che fosse messo online”.La Grutta lamenta inoltre mancate risposte di dirigenti e assessori: “ma andando all'argomento della Belice Ambiente i primi interrogativi si riferiscono al destino del personale che ad oggi è la cosa che preme di più.

Il destino del personale dell'Ato quale è?Mauro aggiunge: “nel capitolato non c'è traccia del personale amministrativo, né riferimento della clausola sociale, in virtù di quale norma giuridica il personale sarà assunto parzialmente o tutto? Quale è la norma, a parte l'accordo che è stato stipulato alla Regione, che contratto sarà applicato? questa delibera è fondata sulla raccolta differenziata al 65%, noi siamo al 7%? Inoltre al capitolato va sommato il costo di conferimento in discarica e lo smaltimento, il primo è stato determinato tenendo presente la discarica di Campobello ma sappiano che è chiusa, altri comuni hanno stabilito nel capitolato gli altri importi per il conferimento nelle altre discariche, come il comune di Castelvetrano.

Per lo smaltimento è previsto anche il polo tecnologico, questa amministrazione ha rinunciato al finanziamento del polo, quindi queste incongruenze vanno chiarite”.Il Dirigente Stefano Bonaiuto precisa che il piano di intervento è stato approvato e programmato, cosa che col capitolato si va a normare, come il costo dei mezzi.Il Vice sindaco Bonanno: “non sappiamo i requisiti che hanno i 55 circa operatori ma non vedo perché non debbano essere trasferiti nella futura Aro”.Stefania Marascia: “Complimenti al lavoro dei tecnici Bonafede e Di Matteo e del dirigente Bonaiuto per aver redatto questo piano di intervento in maniera eccellente, ci sono solo degli appunti da fare sulla raccolta porta a porta”.Joselita D'Annibale (FdI) tranquillizza: “in merito alle assunzioni esse avverranno tramite un apposito istituto giuridico”.

La Grutta infine ha annunciato che presenterà in proposito degli emendamenti aggiuntivi che tendono a colmare quelle lacune che secondo gli attivisti sarebbero presenti nel capitolato, ed emerse dai banchi dell’opposizione”.Questa mattina con una nota il sindaco Nicola Cristaldi, ancora assente in consiglio comunale, ha espresso la propria soddisfazione per l’approvazione del capitolato speciale d’appalto del piano d’intervento dell’Aro comunale: “E’ stato compiuto –ha scritto Cristaldi- un passo importante per ridare alla nostra città un ruolo di primo piano nel servizio di raccolta rifiuti, dopo le difficoltà che abbiamo attraversato in questi mesi per i rapporti con la gestione commissariale di Belice Ambiente, assolutamente insoddisfacente per le esigenze della nostra Città.

Il Consiglio comunale ha finalmente approvato il capitolato speciale d’appalto che ci consentirà, se pur attraverso un appalto a ditta esterna, di gestire direttamente il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con servizi aggiuntivi ed un risparmio economico. Ciò ci consentirà di attuare i propositi di una città pulita e decorosa che rafforzi la nostra vocazione turistica. Naturalmente c’è il problema del personale che noi abbiamo intenzione di utilizzare attraverso l’impresa che si aggiudicherà l’appalto quinquennale.

Ma potremo farlo se la gestione commissariale dell’Ato Belice si deciderà a far transitare il personale che ne ha diritto alla Srr. Personale che potrà essere poi essere utilizzato in comando dall’impresa aggiudicataria del servizio. Passeranno ancora alcuni mesi, ma la strada è tracciata”.L’Assessore alle Finanze Vito Billardello ha sottolineato che “sulla scorta del quadro economico complessivo previsto nel piano d’intervento approvato dalla Giunta che prevede un costo annuale per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti pari a circa 7 milioni di euro, con il nuovo appalto si stima un risparmio di oltre un milione di euro all’anno rispetto all’attuale costo che il comune sostiene.

Questo risparmio – ha concluso - si tradurrà in una riduzione consequenziale della Tari che pagheranno i cittadini, a fronte di servizi più efficienti”. Soddisfazione per l’approvazione dell’importante atto deliberativo è stata espressa inoltre dal Presidente del consiglio comunale Vito Gancitano.

Francesco Mezzapelle

Rosa Maria Alfieri

12/01/2016

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