“Quando termineranno i lavori di manutenzione del ponte sul fiume Arena? Quando sarà riaperto anche parzialmente così come promesso venti giorni fa dal Commissario dell’ex Provincia?" Sono interrogativi che continuano a porsi i cittadini di Mazara del Vallo, ed in particolare i circa 3000 residenti del quartiere Boccarena che dal 9 settembre scorso si sentono molto più distanti, separati, dalla Città per via della chiusura del ponte sul fiume Arena decisa dal commissario del Libero Consorzio comunale di Trapani (l’ex Provincia), Raimondo Cerami.
Il ponte fu chiuso –come allora sottolineato da una nota dell’ex Provincia- a seguito di un sopralluogo di tecnici che avevano evidenziato un forte “ammaloramento” di diversi pendini della stessa struttura. Per mesi e mesi dopo la chiusura, di lavori di manutenzione sul ponte, nonostante fossero stati appaltati (aggiudicati alla fine alla “Metalwood srl” di Niscemi dopo la rinuncia della ditta risultata prima nella graduatoria della gara di appalto con base d’asta di circa 800 mila euro), non se ne sono visti.
L’autunno, l’inverno e la primavera, sono trascorsi fra promesse, polemiche, controversie fra le parti, da una parte i residenti di Boccarena e dall’altra le istituzioni; nel frattempo le famiglie che risiedono in quel quartiere sono state costrette a percorrere per raggiungere la città una strada alternativa che ad oggi, nonostante alcuni interventi, risulta pericolosa, e come se non bastasse, qualche giorno fa alcuni residenti ci hanno informato di aver avvistato lungo il tragitto un gruppo di cinghiali.
I lavori per la sostituzione dei 46 pendini del ponte sul fiume Arena sono iniziati soltanto a metà maggio e –secondo quanto dichiarato lo scorso 20 luglio dal commissario del Libero Consorzio comunale di Trapani, Raimondo Cerami- non hanno subito nessuna fase di stallo. Pertanto secondo il crono programma indicato dalla stessa ex Provincia i lavori si dovrebbero concludere entro la fine di agosto. Per molti residenti di Boccarena tale termine però è irreale in quanto dopo la fine dei lavori la struttura necessità di controlli e di un collaudo.
Da qui la necessità di una riapertura parziale a senso unico alternato che –sempre lo stesso commissario Cerami- ha promesso nella fase di verniciatura e sabbiatura. Si ma quando non si sa, e nel frattempo siamo quasi a ferragosto (in copertina foto da noi scattata questa mattina davanti al cantiere di lavoro del ponte sul fiume Arena) e superato questo periodo viene meno flusso di cittadini e visitatori nella zona e in transito per gli stabilimenti balneari e altre attività lungo la SP38 (peraltro dopo mesi ancora al buio) che conduce a Torretta Granitola.
Non vorremmo che a fine agosto o a metà settembre qualche politico, locale e non, si presenti sul luogo del cantiere per annunciare la fine dei lavori nel tentativo –come più volte da noi paventato- di strumentalizzare l’intrigata vicenda in vista dell’election day del 25 settembre. Speriamo che in quel caso i residenti sappiano cosa fare…
Francesco Mezzapelle