Piazzale G.B. Quinci: regno dei posteggiatori abusivi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Settembre 2013 08:14
Piazzale G.B. Quinci: regno dei posteggiatori abusivi

Nascosti fra le file di centinaia di automobili che assiepano ogni giorno, caoticamente, piazzale "G.B. Quinci", te li vedi spuntare all'improvviso, una volta che hai parcheggiato l'auto.

Con fare indifferente, aspettano che tu scenda dall'abitacolo ed una volta chiusa l'auto si avvicinano e ti chiedono, dimostrando molto sicurezza, non tanto uno spicciolo, ma di pagare il parcheggio. Lì cominciano i problemi per alcuni cittadini mazaresi che non intendono pagare tale "pizzo" alla luce del sole. Spesso protagonisti di brutte avventure sono visitatori e turisti che vengono letteralmente taglieggiati dopo aver posteggiato l'auto.

La vicenda . Una coppia di turisti nei giorni scorsi si è rifiutata di alimentare tale abuso. M. e R. sono una coppia che vive a Bergamo ed hanno deciso di trascorrere due settimane di vacanza in Sicilia visitando diverse località. Ecco quanto loro accaduto: "abbiamo alloggiato a Mazara del Vallo. Abbiamo sempre trovato parcheggio nei pressi della stazione –ha raccontato l'uomo- ma in quella serata non abbiamo trovato posto lì in quanto vi era uno spettacolo in centro, così dopo diversi giri in macchina abbiamo optato per posteggiare in quel piazzale Quinci.

Nonostante non vi fosse nessuna indicazione di parcheggio a pagamento, si è avvicinata una donna, era italiana, ha staccato un biglietto di carta da un blocchettino e lo ha incastrato nel tergicristalli della nostra auto e poi ci ha chiesto 2 euro. Mia moglie le ha fatto notare che non vi era nessun segnale di parcheggio autorizzato, ma lei ha chiesto nuovamente: 2 euro! Al che abbiamo chiesto se fosse un ausiliare del traffico e lei ha risposto: "si, siamo ausiliari del traffico". Allora, sempre mia moglie, le ha chiesto un documento, nel frattempo si sono avvicinati, probabilmente vedendo la discussione, un gruppo di complici della donna, con delle espressioni poco chiare linguisticamente, ha così detto: "tutti pagano.

Se volete che la macchina sia controllata dovete pagarci. Altrimenti non sarete sicuri di ritrovale l'auto al vostro ritorno". Poi ha iniziato ad insultare mia moglie dandole della stronza e con altri aggettivi. Mia moglie si è spazientita ed ha chiamato i carabinieri segnalando quanto stava accadendo e le è stato "consigliato di spostare l'auto e promesso che sarebbe uscita una pattuglia per verificare". Io nel frattempo ho spostato l'auto ed abbiamo trovato parcheggio in altro luogo, e visto che si era fatto tardi, abbiamo raggiunto mio collega mazarese mi aspettava a cena.

Non so se i carabinieri hanno effettuato il controllo. Comunque la cosa che mi ha sorpreso è che queste persone non chiedevano elemosina ma erano tranquillamente organizzati con ticket, potevano esserci almeno 100 auto posteggiate in quella serata, forse di più, e loro chiedevano 2 euro per ognuno, pensate che bel giro abusivo di soldi. Quello che mi sconvolge ancor più che ho visto gente pagare senza batter ciglio, è normale? A Bergamo il problema vi era in egual modo, ma è stato debellato grazie agli abitanti che hanno continuamente denunciato questi abusi, devo dire che son rimasto disarmato anche dalla risposta dei carabinieri".

La stessa situazione si verifica anche di giorno e nei giorni lavorativi quando il parcheggio di piazzale "Quinci" (vedi in foto) è occupato per lo più da dipendenti ed amministratori comunali. Qualcuno forse pensa, ecco il "gap culturale", che sia meglio che questi posteggiatori, tutti noti alle forze dell'ordine in quanto pregiudicati, stiano lì piuttosto in giro a compiere altre gesta poco gradevoli, oppure che anche in altre città si verifica la stessa cosa: che ignoranza!? Purtroppo il fenomeno dei posteggiatori abusivi, visto il mancato intervento delle autorità competenti così pronte invece a sanzionare le infrazioni dei cittadini, si sta diffondendo a macchia di leopardo in alcune vie e piazze della città.

Inoltre questa situazione crea grossi disagi alla circolazione senza parlare della mancata sicurezza dello stesso piazzale (che per metà e di proprietà demaniale) vedi la relativa banchina del porto canale nel quale trovano ormeggio i pescherecci che fanno carburante presso i distributori di gasolio ivi dislocati.

La proposta. E forse azzardato chiedere all'Amministrazione un intervento che porti a sgominare questa vergogna, inoltre pericolosa? Magari si potrebbero occupare in quell'area delle persone, magari onesti disoccupati, che muniti di tesserino facciano posteggiare le auto in modo regolare rilasciando un tagliando con timbro del Comune dietro il pagamento di 0,50 euro che andrebbero per metà al Comune ed il resto al pagamento del servizio.

14-09-2013 10,00

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