Domani alle ore 17 in Sala Consiliare, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, si terrà una tavola rotonda dal titolo “Per un domani migliore... cambiamo rotta!”. L’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale, è la prima tappa di un progetto più ampio che ha preso il via in questi giorni e cha ha visto coinvolte le scuole dell’isola.
Domani dialogheranno insieme varie figure istituzionali e professionali che a diverso titolo operano con le vittime di violenza. Ricordiamo ad esempio Alessandra Camassa (Presidente del Tribunale di Marsala), Caterina Brignone (Magistrato del Tribunale di Trapani), Giuseppe Cipriani (Comandante della Stazione dei Carabinieri di Pantelleria) e Lorenzo Messina (Psichiatra Forense). Tra gli obiettivi quello di attivare un percorso di accoglienza, ascolto, sostegno e protezione, in tempirapidi e certi. Un percorso che prevede la valutazione del rischio e oltre all’individuazione e all’applicazione delle misure preventive e cautelari nei confronti dei potenziali violenti.
La domanda alla quale gli esperti cercheranno di dare una risposta è: “Cosa deve fare e a chi si può rivolgere, a Pantelleria, una donna per chiedere aiuto e denunciare la violenza subita? Quali sono i segnali di allarme provenienti da alcune situazioni a rischio?” Durante il dibattito verranno fornite informazioni e risposte concrete per cercare di creare consapevolezza sociale e senso di responsabilità, concetti ai quali siamo tutti richiamati anche dopo il tragico fatto di cronaca che ha recentemente colpito la comunità pantesca e che purtroppo testimonia quanta strada ci sia ancora da fare.
Benedetta Culoma, Assessore a Pari Opportunità e Politiche Giovanili, ricorda che “Questa prima parte del progetto contempla un percorso di prevenzione e contrasto alla violenza di genere anche con le scuole del territorio, programmato con l’Assessore all’Istruzione Adele Pineda. Gli incontri che si stanno realizzando in questi giorni hanno permesso di iniziare con alunni e studenti una costruttiva riflessione sulle emozioni, sull’affettività, sulle diverse forme di violenza, sui segnali di rischio, sulla positività delle figure di riferimento, sulla superficialità di alcuni giudizi, sulla violenza mai giustificabile, sulla parità di genere e sulla necessità di attivare percorsi virtuosi anche se faticosi”.
C’è stata una risposta sinergica a tutti i livelli, grazie agli insegnanti e ai Dirigenti, Fortunato Di Bartolo e Antonino Provenza, che credono in una scuola del territorio, aperta al territorio e collaborativa con le altre Istituzioni”.