Pantelleria, concluso il congresso “Highlight in Neurology”

Arrivederci alla prossima edizione, 27-30 maggio 2025.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Giugno 2024 17:27
Pantelleria, concluso il congresso “Highlight in Neurology”

Arrivederci alla prossima edizione, 27-30 maggio 2025

Si è concluso il Congresso “Highlights in Neurology” che, da sette edizioni, discute e focalizza l’attenzione sulle scoperte più innovative emerse nell’ultimo anno in campo neurologico.L’evento è patrocinato, tra l’altro, dal Comune di Pantelleria e ha avuto il sostegno di Fineco Bank.

Dopo i saluti di rito portati dal professore Michele Maria Vecchio, Presidente del Congresso, e dalprimo cittadino di Pantelleria, è stata la volta delle principali autorità della Sanità Siciliana.

Tanti gli argomenti discussi dai partecipanti giuntida tutta Italia, alcuni anche dall’estero Si è parlato innanzitutto dell’ictus e della sua prevenzione soprattutto pre-primaria, che inizia sin da bambini. Si è discusso poi di Sclerosi Multipla, la più frequente patologia neurologica nei giovani, e di Alzheimer su cui si deve ancora lavorare molto per capire come giungere, il più tardi possibile, ad avere un disturbo cognitivo o di memoria.

Una Lectio Magistralis, tenuta dal professore emerito Leandro Provinciali, dell’Università politecnica delle Marche, ha illustrato le nuove frontiere della Neurologia, quelle che si intrecciano con l’Intelligenza Artificiale.

Molto atteso, come l’anno scorso, il Focus sull’Autismo rivolto alle famiglie. Un momento di ascolto, non di lezione, in cui genitori ed esperti si sono confrontati su esperienze e fragilità quotidiane.

Abbiamo chiesto una battuta finale al professore Michele Vecchio.

Buongiorno professore, il Congresso si è concluso. Come è andato?

Questa edizione è stata particolarmente ricca e vivace di spunti, di conoscenze, di rapporti e di comunicazione. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati: comunicazioni scientifiche di alto livello riguardanti il 2023-204, cioè gli ultimi lavori della letteratura, su un quadro multidisciplinare, su un ambito multifocale nella stessa disciplina o nell’ambito della stessa malattia. Caratteristica che distingue fortemente il nostro Congresso ed è molto apprezzato da tutti i relatori presenti, abituati a parlare in Congressi monotematici delle malattie di cui si occupano. Viene molto apprezzato il fatto che all’interno di Highlights in Neurology ciò avviene in modo diretto.

Oltre alle tematiche anticipate nell’intervista pre-Congresso avete affrontato qualcos’altro di particolare?

Siamo particolarmente soddisfatti di avere affrontato argomenti nuovi, come ad esempio alcuni riguardanti i bambini. Abbiamo parlato quindi di Neuropediatria che non è la Neuropsichiatria infantile. Abbiamo parlato di Medicina legale, che è un mondo un po’ collaterale alle nostre attività. In ultimo volevo ricordare una sessione di Bioetica, necessaria in Neurologia partendo dalle cure palliative perché non tutte le malattie si possono curare. Abbiamo il problema della complessità delle malattie croniche.

Al fatto che in un certo momento, in ogni caso, dobbiamo garantire al nostro paziente una presa in carico al di là di una cura che non può curare, che non può cambiare quella malattia. Però la presa in carico è doverosa. In questo contesto abbiamo affrontato la Bioetica che ci porta a delle considerazioni molto forti. Abbiamo parlato di DAT, che non è la compagnia aerea che ci porta a Pantelleria, ma le Disposizioni Anticipate di Trattamento, quando una persona decide cosa deve essere il suo futuro da malato.

Argomenti che riprenderemo nella prossima edizione che abbiamo appena lanciato per il 27-30 maggio 2025, nell’ottava edizione di Highlights in Neurology.

Giuliana Raffaelli

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