Prosegue senza sosta l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti da parte della Guardia di finanza del Comando Provinciale di Trapani che, nell’ambito di intensificate attività di controllo economico del territorio, ha arrestato in flagranza di reato un cittadino extracomunitario trovato in possesso di circa tre chili e mezzo di sostanza stupefacente del tipo “hashish”. In particolare, i finanzieri della Tenenza di Mazara del Vallo, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei traffici illeciti, hanno notato un soggetto aggirarsi per le vie di Campobello di Mazara con una scatola di cartone sottobraccio che, accortosi di essere osservato dai militari, manifestava chiari segni di inquietudine, cercando di dileguarsi tra i passanti. Immediatamente raggiunto dalla pattuglia, il fuggitivo è stato fermato e sottoposto a un meticoloso controllo che ha permesso il rinvenimento, all’interno della citata scatola di cartone, di un ulteriore involucro, ben sigillato e isolato con schiuma poliuretanica, contenente trentaquattro panetti di sostanza resinosa dalle esalazioni assimilabili alla cannabis, risultata essere, dai preliminari esami con test speditivi, sostanza stupefacente del tipo “hashish”. Alla luce delle evidenze emerse, i militari delle Fiamme Gialle hanno quindi sequestrato la sostanza stupefacente e arrestato lo spacciatore, deferendolo alla Procura della Repubblica di Marsala. I risultati conseguiti nel recente intervento, culminato con l’esecuzione del sequestro dello stupefacente e l’arresto del reo, sono la risultante della significativa intensificazione del controllo economico del territorio da parte della Guardia di finanza, sempre in prima linea nel corrispondere alle istanze di sicurezza della cittadinanza attraverso la prevenzione e repressione del crimine economico-finanziario, dello spaccio di sostanze stupefacenti e di ogni genere di traffico illecito. L’attività si colloca nell’ambito della fase delle indagini preliminari, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.
Comunicato stampa