Ivana Foggia classe 1998 in arte IVANÆ è una giovane e talentuosa cantautrice mazarese. Il suo rapporto con le discipline artistiche comincia prestissimo, a circa 4 anni frequenta corsi di danza e successivamente di teatro, poi ad 11 anni intraprende lo studio del canto, forma d’arte che la coinvolge così tanto da non volerla mai più abbandonare. All’età di 15 anni comincia un percorso di studi nell’accademia mazarese “The Vocal Accademy” seguita dal maestro Riccardo Russo e dalla nota cantante Silvia Mezzanotte, con loro inizia a perfezionare le sue doti canore convincendosi sempre di più che la musica debba far parte in tutto e per tutto della sua vita. Conseguita la maturità scientifica, infatti, si trasferisce a Roma per frequentare il “Saint Louis College of Music” prima in un corso pre-accademico in canto pop e dopo in un corso di primo livello in musica pop indirizzo compositivo - song writing di cui consegue il titolo accademico.
IVANÆ ha avuto l’occasione di confrontarsi con grandissimi artisti della scena musicale italiana. Nel 2020 apre il concerto del cantautore Giuseppe Anastasi alle Cave di Cusa, in quell’occasione fu lo stesso artista ad accompagnarla alla chitarra. IVANÆ ha anche avuto l’opportunità di studiare con la grandissima Mariagrazia Fontana e con il suo famoso coro “SAT&B” con la quale si è esibita in varie occasioni, una di queste insieme alla cantante Arisa nel programma “La porta dei sogni” andato in onda in prima serata su Rai uno.
Nell’ultimo anno ha cominciato ad esibirsi in location di punta della scena romana tra queste: L’Asino che Vola, Snodo Mandrione, Container, Whishlist e molti altri. L’ultimo suo concerto si è tenuto a Largo Venue, che per lei rimanere il palco più significativo calcato fino ad oggi poiché quest’ultimo ha ospitato grandi artisti di livello nazionale.
Il suo primo singolo dal titolo “Avvicinati” è uscito nel 2020 ed ha aperto le porte ad una necessità sempre più grande di esprimersi attraverso la scrittura «lo facevo già ma per la prima volta qualcosa di mio veniva ascoltato da altri» - afferma IVANÆ durante la nostra intervista – « E’ così che negli anni sono uscite altre canzoni che fanno parte di un percorso artistico di grande ricerca ed identità personale.» L’8 settembre è uscito il primo singolo di un nuovo progetto dal titolo “Fidati di me (chistu unn’è amuri)” il brano, che in alcune parti è scritto in dialetto siciliano, racconta di una relazione basata su una dipendenza emotiva in cui ci si rende conto che c’è qualcosa di sbagliato, di tossico e che quello che si sta vivendo non è amore, ma che l’amore è totalmente altro.
« Quello che cerco di far trasparire nel mio testo è che rendersi conto che determinati meccanismi di coppia non sono sani è già un passo avanti nonostante non sia per niente semplice uscire da una dipendenza emotiva» - Continua dicendo -
« Si tratta del primo singolo che apre la strada ad un nuovo sound, esplorando le sonorità dell’urban portando con sé il sapore delle mie radici sicule.
Nel mio continuo esplorare me stessa ho trovato nelle mie origini, nel mio dialetto, in quel retaggio musicale, un’identità che, a parer mio, può riuscire ad inserirsi in un ambito più “popolare” ed essere apprezzato anche da chi questa cultura non la conosce. Per questo continuo a lavorare su questa formula che credo sia identitaria è che con il giusto connubio possa risultare nuova, fresca.» Nella copertina del singolo IVANÆ si fa ritrarre con in mano una mela ed un serpente proprio per riprendere una delle frasi più significative del testo "Come Eva ho tanta fame, sei la mela e le mie brame”, una relazione tossica infatti può causare dolore e allo stesso tempo attrazione, come quella di Eva per la mela nel giardino dell’Eden.
Clicca qui per ascoltare il brano.
Caterina Mezzapelle
