“Dio ci ama, ma sempre tramite qualcuno”. E’ questo il cardine intorno al quale ruota la settimana di preghiera e di riflessione che la Cattedrale del Santissimo Salvatore di Mazara del Vallo ha organizzato nel ricordo dei principi di amore verso il prossimo di Beato Pino Puglisi. A 25 anni dall’uccisione per mano della mafia del sacerdote di Brancaccio, la Cattedrale si propone di svolgere insieme ai fedeli mazaresi una sette giorni di mostre, riproduzione di filmati, incontri con gli alunni delle scuole, presentazione di libri e, soprattutto, preghiera.
Si inizia oggi alle 18:30, con una Celebrazione Eucaristica nella Basilica della Cattedrale, in occasione della quale verrà esposta la reliquia del beato Pino Puglisi, che rimarrà disponibile al pubblico fino a sabato 20 ottobre; a seguire, alle 19:30, nella Chiesa di San Giuseppe, gli “Artisti Padre Pino Puglisi” presenteranno la mostra collettiva di pittura ispirata al beato dal titolo: “Le forme dell’amore”. Questi gli altri appuntamenti in programma, annunciati dal sito web diocesimazara.eu: Lunedì 15, ore 9, gli alunni delle scuole superiori della città incontrano i responsabili del centro “Padre Nostro” di Palermo; ore 21, sala ottagonale, proiezione di un filmato sul beato Puglisi. Martedì 16, ore 9, incontro degli studenti coi responsabili del centro “Padre Nostro”.
Giovedì 18: ore 18, Cattedrale, preghiera nella memoria del martire Pino Puglisi. Venerdì 19, ore 19,15, Cattedrale, presentazione del libro “Se ognuno fa qualcosa si può fare molto. Le parole del prete che fece paura alla mafia”, con Francesco Deliziosi. Sabato 20, ore 9, sala ottagonale, estemporanea di pittura ispirata al beato; ore 18,30, santa messa. Una settimana di eventi alla quale tutta la Diocesi mazarese chiama la sua comunità a stringersi intorno agli ideali di accoglienza e rispetto che la figura di Don Puglisi incarna.
Tommaso Ardagna