Mazara, un ricordo di Salvino Vitale "principe" prematuramente scomparso pochi giorni fa

Uomo di cultura, Salvino coltivava tante passioni. Il commovente ricordo del suo grande amico Ignazio Calamia

Redazione Prima Pagina Mazara
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18 Luglio 2024 12:52
Mazara, un ricordo di Salvino Vitale

"Scusate se non rispondo, ma sto tanto male, e fatico a mettere su due parole. Grazie per avermi pensato". Questo l'ultimo messaggio, scritto il 3 luglio in un post sulla propria pagina facebook, da Salvino Vitale per ringraziare i tantissimi amici che lo avevano incoraggiato ed inviato i saluti dopo aver appreso delle sue gravi condizioni di salute. Salvatore, meglio conosciuto come Salvino, Vitale si è spento il 14 luglio, a soli 61 anni (era nato l'11 maggio 1963); la notizia della sua morte ha provocato profondo sgomento anche fra quanti lo conoscevano solo superficialmente; profonda commozione fra gli amici che gli sono stati accanto nel suo ultimo "viaggio", nel corso dei funerali celebrati nel primo pomeriggio del 15 luglio presso la Parrocchia "Cristo Re" di Mazara del Vallo.

Legato a Salvino Vitale da una grandissima amicizia è il musicista mazarese Ignazio Calamia, hanno condiviso soprattutto la passione per la buona musica, in particolare per jazz e funk. "Salvino -ricorda Ignazio Calamia tracciandone un profilo umano- è stato un uomo profondo, una sorta di filosofo overground. Sin da piccolo si appassiona alla musica seguendone tutte le evoluzioni, dalla dance al pop, alla new wave amando in maniera particolare la musica funk fino ad approdare alla musica jazz .Era amico di tutti, il convivio ed il buon bere erano la sua passione, come leggere i libri che divorava in poche ore, rispondeva: su tutto dalla mitologia greca al noir più incredibile.

Ha vissuto -aggiunge Calamia- come un principe (da qui l'appellativo), sopra le righe, affrontando momenti grigi con ironia tagliente di cui era veramente dotato. Molto disponibile alle amicizie (e ne aveva tante). Sue sono le mitiche metafore che scriveva nel suo profilo facebook. E' stato collaboratore del famoso locale "Doctor Jazz club" in cui rivestiva il ruolo di barman elegante, e si avvicina alla cultura jazz assorbendo tutta la musica del grande John Coltrane. Amava molto la città di Mazara ed il suo quartiere generale era Piazza Repubblica.

Ci mancherà tanto il 'gran satanasso'".

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