“Siamo fortemente preoccupati per la salute dei nostri figli. Chiediamo un intervento delle Autorità di competenza, a partire dal Comune affinchè si possa fare chiarezza su quanto sta accadendo, sul livello e sugli effetti delle onde elettromagnetiche prima ancora che l’impianto venga messo in funzione e, se sarà messo in funzione, chiediamo che si proceda ad un attento e continuo monitoraggio delle emissioni”. Questo è quanto espresso da un nutrito gruppo di residenti che qualche giorno fa si è riunito in via Trinidad, traversa della via America per discutere e lanciare un grido di allarme a seguito dell’installazione di una grande antenna di telefonia alta oltre 30 metri (vedi foto di copertina) in un terreno, all’incrocio fra la stessa via Trinidad e la via America, di proprietà privata ma “preso in affitto” da una società di telefonia mobile specializzata nella realizzazione di impianti di ricetrasmissione di telefonia mobile con la nuova tecnologia 5G.
Lavori di sbancamento sarebbero iniziati già a settembre nella stessa area di circa 100 mq ed avrebbero “insospettito” alcuni residenti, che abitano a pochissimi metri dalla recinzione in muratura dello stesso appezzamento di terreno, che venuti a conoscenza del progetto (senza esser mai stati interpellati su di esso) hanno scritto alla società in questione senza però ricevere risposta. Così attraverso un legale sono state raccolte oltre una cinquantina di firme di cittadini residenti nella zona ed inviata lo scorso settembre una nota ai proprietari del terreno (con destinazione uso agricolo), alla stessa società e al Comune di Mazara del Vallo (sia alla Polizia Municipale che all’Ufficio Tecnico) e alla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Trapani visto che a poche decine di metri dall’impianto, nella stessa via Trinidad, vi è l’antica “Torre Picuraria” o “Torre Saracena” (vedi foto di copertina) inserita in un elenco regionale dei beni storici con vincolo paesaggistico e architettonico.
Nella nota del legale si legge: “… L’impianto di cui sopra arrecherà un grave pregiudizio economico a carico di tutti gli immobili di proprietà dei suddetti, senza trascurare il potenziale, ma concreto danno alla salute per l’inquinamento elettromagnetico che, come noto, producono gli impianti come quello in corso di realizzazione. Sul punto, nessun rilievo potranno avere gli studi condotti dall’OMS sugli effetti nocivi per la salute umana derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici poiché gli stessi non hanno consentito di giungere a conclusioni univoche e mancano evidenze scientifiche con riferimento al lungo periodo”.
Tramite lo stesso legale si sarebbe appreso che la società realizzatrice dell’impianto avrebbe ottenuto le autorizzazioni previste dalla legge con la procedura del “silenzio – assenso”. L’assenso tacito sull’istanza, in sostanza, si è formato perché è decorso il termine di legge senza che il Comune abbia provveduto ad emettere alcun provvedimento di eventuale diniego o abbia effettuato attività istruttoria. E’ doveroso comunque evidenziare che perché possa formarsi il silenzio assenso, l’istanza deve essere munita di tutti i pareri.
Gli interrogativi e le preoccupazioni dei residenti, però, sarebbero legittimi in merito al livello che potrebbero raggiungere le onde elettromagnetiche una volta attivato l’impianto che è provvisto al vertice di diversi ripetitori in considerazione anche del fatto che, sebbene la normativa italiana fissi dei limiti più bassi rispetto al resto d’Europa, è previsto un meccanismo di misura da confrontare con il valore di attenzione, come valore medio sulle 24 ore. Nel resto del continente la misurazione è, invece, effettuata come valore medio su 6 minuti.
Oltre alle domande strettamente connesse alla installazione dell’antenna in prossimità delle proprie abitazioni, i cittadini che abbiamo incontrato si chiedono: “Quante antenne sono previste nel territorio di Mazara del Vallo entro il 2026 nell’ambito del Piano Italia 5G? Esiste un Piano Antenne disposto dal Comune?”. Queste domande sono state poste dagli stessi residenti di quella zona di via America durante il loro raduno (vedi foto dei cittadini riuniti e alle loro spalle l’antenna in questione) ai due consiglieri comunali di Forza Italia, Michele Reina e Antonella Coronetta ai quali sono state espresse le forti preoccupazioni.
La consigliera Coronetta ha illustrato ai cittadini il vigente “Regolamento comunale Urbanistico/Edilizio relativo alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile e di telecomunicazioni radio televisive, nonché installazione ed adeguamento delle stazioni radio base”. Il nuovo Regolamento è stato approvato dal Consiglio comunale il 30 novembre del 2009 e poi modificato, con approvazione dello stesso Consiglio il 18 giugno dell’anno successivo, in riferimento all’art.8 ove è prevista l’istituzione di un Osservatorio comunale permanente con funzioni di indirizzo e controllo e composto da: sindaco o suo delegato, capo ufficio tecnico o un suo delegato, un consigliere comunale di maggioranza, un consigliere di minoranza, un rappresentante di un’associazione consumatori rappresentativa a livello nazionale.
“Tale Osservatorio –si sono chiesti i cittadini e gli stessi consiglieri- è stato mai istituito e entrato in funzione?”. Nel frattempo siamo venuti a conoscenza che, anche, in altre parti della Città starebbero per sorgere antenne similiari a quelle di via Trinidad, una nella vicina via Sofia, anche questa una traversa di via America, anche un’altra in via del Mare (all’altezza del passaggio a livello), e nei pressi di via Mongitore, e poi anche nell’altra parte della Città, nel quartiere di Boccarena, e nello specifico nella via Napoli, in questo caso -come per l’antenna di via Trinidad- diversi cittadini residenti le cui case si trovano a pochissimi metri dagli stessi impianti, hanno postato sulle loro pagine social appelli, corredati da fotografie, nei quali chiedono un intervento degli enti preposti a tutela della salute dei cittadini.
Seguiremo la vicenda e vi aggiorneremo.
Francesco Mezzapelle