Mazara, Si celebra anche la “tassa occulta sui defunti” imposta dall’Amministrazione Cristaldi? E l’opposizione che fa?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Novembre 2016 15:45
Mazara, Si celebra anche la “tassa occulta sui defunti” imposta dall’Amministrazione Cristaldi? E l’opposizione che fa?

La ricorrenza e le celebrazioni in onore ai defunti inducono a riflettere anche sullo stato del cimitero comunale, che per gran parte dei mesi dell’anno non riceve le stesse attenzioni in termini di pulizia e decoro, e su alcune “distorsioni” relative alle modalità ed al costo dei servizi cimiteriali per i cittadini.

La nostra redazione non ha mai abbassato la guardia su queste problematiche e, piuttosto che occuparsi di mode e stili anglosassoni che da qualche anno sono state assorbite nel modello di consumo degli italiani (alle famiglie ed alle agenzie di socializzazione primaria lasciamo il compito di “filtrare” le nuove tendenze), e sulle loro ripercussioni sulla già fragile situazione economica che caratterizza la Città di Mazara del Vallo a seguito della crisi delle attività primarie, quali pesca ed agricoltura, e del mancato decollo turistico nonostante proclami istituzionali.

Meno di un anno fa i membri della III commissione consiliare “Lavori Pubblici ed Urbanistica”, su una proposta consigliere Giacomo Cangemi, presentarono un atto di indirizzo affinchè l’Amministrazione Cristaldi modificasse il Regolamento cimiteriale."A seguito di un’attenta analisi delle problematiche cimiteriale con il coinvolgimento dei cittadini” –scrivevano i membri della Commissione (i consiglieri Giacomo Cangemi, Giorgio Randazzo, Giuseppe Tumbiolo, Antonino Zizzo, Giuseppe Di Gregorio, Antonino Gaiazzo e Matteo Bommarito) – sottolineata la necessità di meglio regolare le concessioni cimiteriali si propone al Consiglio Comunale di approvare le sotto specificate modifiche al vigente regolamento cimiteriale approvato con atto consigliare n. 132/CC del 30 novembre 2009”.

Ecco in sintesi la proposta articolata:

CAPITOLO I - ART. 3 - SERVIZI GRATUITI ED A PAGAMENTOCassare quanto descritto alla lettera f ed inserire “ Il feretro, i funerali e il loculo per le salme di persone i cui familiari non sono in grado di sostenere la spesa”Art. 3 – l’intenzione è quella di dare una degna sepoltura a tutti coloro i quali che per ragioni economiche (anche ai familiari) non possono sostenere le spese funerarie, quindi con questa modifica sarà a carico del Comune non solo “feretro” ma anche loculo e cerimonia funebre.CAPITOLO I – ART.4 – ATTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICOAggiungere il punto “f) Elenco suoli disponibili per la sepoltura di famiglia”;Aggiungere il punto “g) Elenco richieste aree in concessione per le sepolture di famiglia”;Art.4- Con questa modifica vogliamo dare maggiore trasparenza, dando pubblicità all’elenco dei suoli disponibili per le sepolture “di famiglia” (cappelle) e delle relative richieste per la concessione di tali aree.CAPITOLO III – ART.

12 – ATTO DI CONCESSIONEAggiungere al rigo n.24 “detraendo dal costo complessivo per l’acquisto di nuovi loculi, l’importo per il periodo della concessione non goduta proporzionale all’importo originario sostenuto per l’ottenimento della concessione”.Art.12- Questa modifica consente a tutti i cittadini, qualora si verificasse la necessità di spostare il proprio congiunto in un loculo diverso da quello originario, come nel caso del “ricongiungimento coniugale”.

Di compensare l’importo del periodo non goduto del loculo originario nel momento dell’acquisto del nuovo loculo, consentendo un notevole risparmio nell’importo complessivo.CAPITOLO III - ART.13 – DURATA DELLE CONCESSIONIInserire alla pagina 7 dopo il rigo n.5 “almeno 60 giorni prima della scadenza del periodo di concessione, il comune comunicherà agli eredi, ove vi siano fino al 2° grado e se irreperibili comunicherà notizia nelle forme di legge mediante pubblicazione all’albo comunale e a quello del cimitero per la durata di 60 giorni”.Pagina 8 rigo n.4 modificare ulteriori altri 50 anni con “ulteriori 10-20-30-50 anni”.Pagina 8 dopo il rigo n.5 inserire “almeno 60 giorni prima della scadenza del periodo di concessione, il comune comunicherà agli eredi, ove vi siano fino al 2° grado e se irreperibili comunicherà notizia nelle forme di legge mediante pubblicazione all’albo comunale e a quello del cimitero per la durata di 60 giorni”.Art.13- il nuovo testo dell’articolo da la possibilità ai familiari in vita di rinnovare la concessione del loculo scaduto del proprio caro estinto per un periodo a scelta di 10,20,30,50 anni e non obbligatoriamente di 50 anni come avviene allo stato attuale, naturalmente con una rimodulazione dei costi concessori in proporzione al periodo scelto.CAPITOLO IV - ART.19 – REVOCHECassare dal rigo n.4 fino al rigo n.5 ovvero le concessioni rilasciate per coniugi e/o parenti in vita possono essere revocate provvisoriamente, ove si verifichi una situazione straordinaria di insufficienza di loculi nel cimitero e sostituire con “le concessioni rilasciate per i coniugi e/o parenti in vita non possono essere revocate”.Art.19- Questo nuovo articolo ha l’obiettivo di scongiurare ciò che purtroppo frequentemente accade, ovvero l’occupazione delle salme senza alcun titolo, dei loculi già acquistati dai cittadini ancora in vita in previsione del futuro decesso quindi garantendo la continua disponibilità nel tempo dei loculi liberi ma già acquistati regolarmente da parte dei cittadini.

L’obiettivo è anche quello di dare giusto rispetto ai nostri cari purtroppo defunti evitando “stazionamenti” poco dignitosi per brevi e lunghi periodi presso l’obitorio del cimitero comunale, tutti quanti meritano una degna e immediata sepoltura.

Ricordiamo però che alcuni giorni prima, il 16 dicembre del 2015 nel corso di una seduta del Consiglio comunale, era stata approvata all’unanimità dei presenti in aula (quindi votata anche dalla maggioranza che sostiene il sindaco Nicola Cristaldi) una mozione, presentata sempre dallo stesso consigliere d’opposizione Giacomo Cangemi (FI), riguardante “tariffe, gestione e rinnovo loculi cimiteriali”. Ci chiediamo: perché la Giunta Cristaldi non ha preso in considerazione questa mozione e nemmeno l’atto di indirizzo? Ha lasciato cadere le richieste così come già avvenuto per le interrogazioni di consiglieri dell’opposizione?

Si tratta di una tematica, quella dell’altissimo rincaro, a partire dal 2012 deciso dall’Amministrazione Cristaldi per la vendita dei loculi ai cittadini, già più volte –ripetiamo- affrontata dalla nostra redazione. Ma di quanto erano aumentate le tariffe per l’acquisto dei loculi cimiteriali? A Mazara del Vallo morire costa più delle altre città dell’ex Provincia di Trapani.

E’ la n.75 del 19 maggio 2015 l'ultima delibera in materia della Giunta Cristaldi nella quale sono indicate le nuove tariffe per la concessione degli stessi loculi. Nella nota diramata nel maggio del 2015 dal Comune si leggeva: “E’ prevista una riduzione di 300 euro, da 1000 a 700 euro per le seste file del vecchio impianto cimiteriale. Previsto un aumento di 200 euro, da 2.200 a 2.400 delle terze file del vecchio impianto ed un aumento di 100 euro, da 2.200 a 2.300 euro per le seconde file del vecchio impianto.

Rimangono invariate le tariffe per spese di tumulazione: 200 euro da imputare in entrata del bilancio comunale alla voce “Spese diverse per servizi cimiteriali cap. 1110”. Nella nota venivano indicate le nuove tariffe per la concessione dei loculi cimiteriali a partire dal 1 giugno. In pratica diminuite soltanto le seste file del vecchio impianto, spesso però utilizzate per tumulazioni di cittadini indigenti pagate dall’Amministrazione.

Per quanto riguarda l’ala nuova del cimitero comunale ecco le nuove tariffe suddivise per le file dei loculi (dall’alto in basso): IV fila € 2.000, III fila € 2.200, II fila € 2.200, I fila € 2.200.

Per quanto riguarda l’ala vecchia del cimitero comunale ecco le nuove tariffe suddivise per le file dei loculi (dall’alto in basso): VI fila € 700, V fila € 1.200, IV fila € 2.000, III fila € 2.400, II fila € 2.300, I fila € 2.200. Invariate le tariffe del reparto “bambini” che si trova nel vecchio impianto cimiteriale (non vengono indicate nella nota).

Un aumento del costo dei loculi cimiteriali –come dicevamo- si era già avuto con la delibera n.36 del 2012 che era stata criticata anche dal presidente della locale Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari, Diego Majelli, il quale aveva chiesto all’amministrazione Cristaldi di abbassare il prezzo dei loculi in ragione della crisi economica che vivono molte famiglie mazaresi. Così scriveva Majelli: “nelle città limitrofe il costo dei loculi di recupero dei vecchi impianti è rimasto invariato ed è più basso. Per tale costo –sottolineava il cittadino Majelli- così esoso (l’aumento è stato di circa il 450%) si è verificato, nel cimitero mazarese, che numerose bare siano rimaste in parcheggio nei locali cimiteriali per impossibilità economica da parte dei familiari”.

Molti cittadini avevano già lamentato l’esoso rincaro dei loculi avvenuto con quella delibera della prima Giunta Cristaldi, la n.36 del 26 marzo 2012, con la quale erano state approvate nuove tariffe per la concessione dei loculi del vecchio cimitero. I loculi, dal costo medio di 500 euro, dalla I alla IV fila, erano passati a 2.200 euro (oggi con la nuova delibera n.75 il costo medio per quelle file è passato addirittura a 2.225 euro). Con la precedente delibera dal costo medio di 275 euro per la V alla VI fila si era passati a 1.100 euro (con la nuova delibera il costo medio per le stesse fila si è abbassato di a 950 euro). Invariato il costo della tumulazione ma questo con la delibera 36/2012 era aumentato di circa il 1900% passando da 10,33 euro agli attuali 200 euro.

Pertanto oggi ancor più vige il problema del “caro estinto”. Sappiamo, ed abbiamo verificato, che per impossibilità economica alcuni cittadini che avevano subito la perdita dei loro cari non hanno avuto la possibilità di acquistare un loculo e così la bara con il defunto era rimasta in “custodia” presso la camera mortuaria (vedi foto n.2) diversi giorni prima che il Comune provvedesse a proprie spese alla sepoltura.

Con un investimento di circa 70 mila euro, l’amministrazione comunale ha inoltre realizzato nel vecchio impianto 72 nuovi loculi, con gli interventi di demolizione e ricostruzione delle 6 sezioni della vecchia area cimiteriale crollata pochi anni fa.

Sulla base del nuovo Regolamento cimiteriale la decadenza delle concessioni avviene trascorsi 50 anni dai decessi. Così è capitato che negli ultimi anni diversi cittadini recandosi al cimitero avevano trovato la sorpresa di non trovare più i loro defunti i cui resti, in molti casi, erano stati depositati in delle cassettine all’interno di un magazzino al livello -2 del nuovo cimitero comunale. Per potere mantenere i loro defunti di oltre 50 anni negli stessi loculi i cittadini dovevano rinnovare la concessione (molti non erano stati informati direttamente dagli uffici comunali preposti) pagando i vecchi loculi come nuovi.

In questi anni l’Amministrazione, attraverso una “tassa occulta sui defunti” , è riuscita ad incassare oltre un milione di Euro l’anno. E plaudiremmo all’iniziativa, anche se al limite della correttezza istituzionale, se questi maggiori introiti fossero utilizzati per la manutenzione del cimitero e per l’acquisto dei mezzi utili alla tumulazione (anziché costringere indirettamente i cittadini a ricorrere a privati per variegati lavori), e, perché no, per digitalizzare l’archivio cimiteriale ancor oggi cartaceo.

Ma l’opposizione, ed in particolare il Pd così pronto a subentrare alla guida della Città dopo l’era Cristaldi, perché non prende una posizione ufficiale su uan questione così delicata?

Potrebbe anche essere che da questa operazione di vendita sulla carta dei loculi l’Amministrazione Cristaldi abbia consentito di iscrivere a bilancio somme senza le quali la stessa avrebbe sforato il tanto propagandato "patto di stabilità" con la necessità di operare tagli a consulenti, esperti, staff e vari "privilegi".

Francesco Mezzapelle

01-11-2016 16,30

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