Mazara, sequestrato pesce fresco. Il problema abusivi in piazzetta dello Scalo

La piazza si trasforma in un selvaggio suq, senza regole. Pericoli per i consumatori. Da anni richiesti più controlli

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Dicembre 2021 08:48
Mazara, sequestrato pesce fresco. Il problema abusivi in piazzetta dello Scalo

Ieri personale della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo ha eseguito un sequestro di prodotto ittico fresco per un totale circa di 7,6 Kg di cui 1,6 kg in un’area di parcheggio di un supermercato della Città e 6 Kg presso piazzetta dello Scalo a venditori abusivi di pesce.

Attraverso un’ordinanza del sindaco Salvatore Quinci si legge:

RITENUTO di dovere convalidare il sequestro in argomento per le motivazioni di cui al suddetto verbale di sequestro, stante la dubbia provenienza e la non tracciabilità del prodotto privo di condizioni igienico- sanitarie.

CONSIDERATO che il pesce sequestrato è merce deperibile e ritenuto di non avere in maniera immediata la disponibilità di una ditta autorizzata al trasporto ed al conferimento del prodotto secondo quanto previsto dal regolamento CEE n. 1774/2002 e considerata la modica quantità;

ORDINA per le motivazioni di cui in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritte, di convalidare il sequestro di che trattasi , che il prodotto ittico di cui in premessa, per come risultante dal relativo verbale del 17/12/2021 venga distrutto mediante conferimento alla ditta esercente il ritiro dei rifiuti solidi urbani cittadini”.

Servirebbe intensificare, con più passaggi giornalieri di pattuglie nelle zone maggiormente a rischio abusivismo commerciale, e soprattutto con l’approssimarsi delle festività di fine anno, la presenza delle forze dell’ordine in piazzetta dello Scalo. Quotidianamente, ormai da alcuni anni, la stessa piazzetta è luogo frequentato da venditori abusivi di pesce, spesso congelato e scongelato più volte (vedi foto di archivio). Come se non bastasse, la stessa area, nel cuore del vecchio quartiere marinaro, soprattutto nei fine settimana si trasforma in un selvaggio suq: da una parte gruppi di maghrebini, residenti in zona, ma anche italiani, che offrono a buon prezzo il pesce in cassette avvolte da cellofan ai passanti in auto e a piedi, ciò avviene sotto gli occhi dei venditori autorizzati del mercato e nella stessa zona che accusano perdite economiche; dall’altra diversi anziani autoctoni che mettono in bella mostra, utilizzando i portabagagli delle proprie auto, frutta ed ortaggi, il tutto venduto in maniera abusiva. 

Pertanto è stato più volte richiesto un presidio quotidiano della stessa area, auspicio sollevato più volte in questi anni da diverse forze politiche e dalle imprese ittiche le quali al contrario sottoposte a frequenti controlli. Altro problema l’abbandono giornaliero, alla fine dell’attività abusiva, di cassette, sacchetti e perfino resti di pesce sulle stesse banchine del porto canale; materiale che spesso il vento ed i gabbiano trasportano sullo stesso fiume Mazaro le cui condizioni igieniche-sanitarie sono disastrose.

Francesco Mezzapelle

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