La notizia relativa alla denuncia da parte dei carabinieri della locale Compagnia di Mazara del Vallo di un 35enne mazarese trovato in possesso di una costosa mountain-bike risultata rubata qualche giorno prima (bicicletta poi restituita al legittimo proprietario) ha fatto riemergere nuovamente il problema dei furti in Città. Infatti contestualmente sono stati denunciati due 23enni, anch’essi residenti in Città, fermati all’uscita di un supermercato mentre erano intenti ad asportare generi alimentari occultati sui propri vestiti.
Alcuni mesi fa molti cittadini avevano segnalato la presenza di un gruppo, spesso composto da due persone ma certamente con un “basista”, che in sella a delle biciclette si fermava davanti a negozi del centro urbano e dopo aver scagliato una pietra frantumando le vetrate d’ingresso; i malviventi poi scappavano con la refurtiva. I fatti avvenivano di notte e in alcuni casi gli stessi ladri non si creavano neanche il problema di minacciare qualche passante o residente. I casi di microcriminalità sono spesso legati ad un’altra piaga sociale, quella della droga, sempre più imperversante negli ultimi anni, acuito dalla diffusione del crack fra i giovani spesso protagonisti nell’ultimo periodo di diversi episodi di violenza che hanno caratterizzato la movida cittadina.
La microcriminalità negli ultimi mesi sembra essersi attenuata. Le forze dell’ordine avrebbero infatti individuato dei malviventi grazie a sistemi di videosorveglianza privata ma anche comunale. A proposito di videosorveglianza comunale abbiamo appreso di recente che al fine di potenziare la sicurezza in città è stata creata una sala operativa presso il Comando della Polizia Municipale ove controllabili attraverso le telecamere 139 siti soprattutto del centro storico. L’obiettivo dell’Amministrazione, in sinergia con le forze dell’ordine, è estendere il controllo su altri 29 siti in altre parti della Città, punti critici della Città.
A quelle esistenti e collegate alla sala operativa si aggiungono anche delle telecamere mobili, già in uso, per il contrasto dell’abbandono dei rifiuti.
Francesco Mezzapelle
