Mazara, ritorna problema nitrati nell’acqua. Bagarre in Consiglio. Intervenire (presto). Ma perché problema dimenticato negli ultimi 10 anni?

Redazione Prima Pagina Mazara
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22 Gennaio 2020 08:49
Mazara, ritorna problema nitrati nell’acqua. Bagarre in Consiglio. Intervenire (presto). Ma perché problema dimenticato negli ultimi 10 anni?

La seduta del Consiglio comunale di ieri pomeriggio ha visto l’emersione di una problematica della quale non si sentiva più parlare da tempo nel territorio di Mazara del Vallo: la presenza di nitrati nell’acqua erogata attraverso alcuni pozzi comunali. A sollevare la questione è stato il consigliere comunale della Lega, Giorgio Randazzo: “vi è un’altra verità non raccontata alla città. Ho scoperto –ha spiegato Randazzo- che qualche mese fa gli uffici comunali a seguito di analisi, hanno rilevato una presenza di nitrati nel valore di 70mg/l nel pozzo di Ramisella 2.

Nello stesso giorno le analisi nel pozzo di Ramisella 3 rilevavano valori di 91mg/l. Sappiamo che il valore massimo consentito dalla legge è di 50mg/l. Ricordiamo che i nitrati se si trasformano in nitriti possono causare problemi cancerogeni soprattutto ad anziani e bambini. I tecnici comunali sono così intervenuti ricorrendo alla miscelazione delle acque per abbassare i nitrati, solo che all’uscita del rubinetto i nitrati si attestavano a 64 mg/l. Così la responsabile territoriale dell’Ufficio Igiene dell’Asp, la dott.ssa Sinacori ha intimato al Comune di Mazara, con note del 14/10/2019 e del 16/01/2020, la sospensione immediata dell'erogazione dai pozzi di Ramisella in quanto presenti nitrati di molto superiori alla norma nonostante la miscelazione dell’erogazione.

Ricordo che il D.Lgs 31/2001 impone al Sindaco, responsabile della salute dei cittadini, la comunicazione di dati fuori norma in materia idrica”. Randazzo, con in mano i documenti dell’Asp, ha continuato chiamando in causa la IV Commissione consiliare la quale proprio ieri ha presentato una mozione chiedendo alla Amministrazione di rendere pubblici attraverso il sito web del Comune i dati periodici riguardanti la qualità delle acque potabili: “la IV Commissione nella sua mozione ha parlato di ‘voci circolanti riguardo la qualità delle acque, non giustificate da dati scientifici resi pubblici dall’Amministrazione, che rischiano di creare falsi allarmismi’.

Ma quali falsi allarmismi? Ci sono le note dell’Asp e lo stesso dirigente Giuseppe Asaro conosce la situazione”. Alla fine del suo intervento Randazzo ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica”. Sulla questione ha risposto in aula lo stesso sindaco Salvatore Quinci accusando duramente Randazzo di non raccontare la verità: “i suoi esposti su altre questioni non hanno portato a nulla. Parlando del suo nuovo ‘scoop’, sottolineo che in questi giorni sta emergendo questo tema serio che riguarda tutti quanti.

Proprio in questi giorni l’Asp ci ha comunicato del problema e non 4 mesi fa. Se la soluzione è quella di non fare arrivare l’acqua a 20mila cittadini del Trasmazaro questa non è una soluzione. Ci siamo subito attivati nel fare esami, ad interloquire con autorità competenti, il nostro dirigente Asaro ci sta lavorando. Lo ‘scoop” qual’è quello di non aver preso una decisione il giorno dopo la dura comunicazione della dott.ssa Sinacori? Io provo a trovare soluzioni”. (in foto collage di copertina, estrapolata nel corso del Consiglio comunale di ieri, da sx Salvatore Quinci a dx Giorgio Randazzo).

Il consigliere Giuseppe Palermo (SiAmo Mazara), presidente della IV Commissione consiliare ha così replicato a Randazzo: “assisto ad ennesimo tentativo di delegittimazione di chi si spende con impegno e professionalità. Non consentirò a nessuno di denigrare il lavoro della IV Commissione. Stiamo facendo un percorso conoscitivo, di approfondimento. Non è una novità che nella piana di Marsala-Mazara i valori dei nitrati siano alti. Noi abbiamo saputo di questi rilevamenti solo pochi giorni fa, e senza sapendo i valori, abbiamo cercato, senza cavalcare il problema come altri, di approfondire il problema per trovare soluzioni.

Abbiamo chiesto di pubblicare le rilevazione. Non vogliamo nascondere il problema che è risaputo,qualcuno cerca di delegittimare e denigrare l’operato dell’Amministrazione e  di chi come il sottoscritto vive per la sanità e salute pubblica”. Al di là degli attacchi politici e dei buoni propositi, il problema dei nitrati esiste e richiede al più presto una soluzione. Ci chiediamo: come interverrà (speriamo presto) l’Amministrazione? In Consiglio comunale non è emersa nessuna strategia.

Inoltre: è stato effettuato un sopralluogo per verificare la sicurezza dei pozzi di Ramisella (e anche degli altri comunali) spesso soggetti all’azione dei ladri di rame con susseguenti disagi idrici? Esiste un sistema di videosorveglianza dei pozzi comunali? Senza parlare dell'annoso problema della vetustà della rete idrica comunale... Infine ci interroghiamo ancora: ma nessuno negli ultimi 10 anni si è posto il problema del valore dei nitrati così tanto sentito nel corso dell’Amministrazione Macaddino quando furono creati comitati cittadini...? E’ possibile che negli ultimi 10 anni i valori dell’acqua nei pozzi comunali non abbiano mai superato la soglia dei 50mg/l? Francesco Mezzapelle

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