Nel pomeriggio di sabato 31 gennaio presso la sala conferenze del Distretto produttivo della Pesca, è stato presentato il libro “Mafia e coop rosse- Misteri, intrighi e depistaggi”. Alla presentazione-dibattito del saggio sono intervenuti l’autore Nino Caleca (Assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca Mediterranea), il presidente del Distretto della Pesca, dott. Giovanni Tumbiolo, l’Europarlamentare Michela Giuffrida e il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, mons. Domenico Mogavero.
Il tentativo degli autori è quello di leggere alcune pagine della vita siciliana, dalla Repubblica a Tangentopoli, all’avvento di Berlusconi e al suo disegno per distruggere le cooperative.
“È un libro asettico, pone domande ma non dà risposte” è quanto ha dichiarato nel suo intervento l’avv. Nino Caleca, il quale si chiede come sia potuto accadere che la sinistra non si rendesse conto di quanto stava succedendo in Sicilia e di come le Cooperative non siano riuscite a stare lontane dal ciclone mediatico che le ha coinvolte.Lo stesso autore vuole sottolineare che si tratta di un libro “per non dimenticare”, per evitare che si commettano gli stessi errori in futuro. (in foto da sx seduti: Caleca, Mogavero, Giuffrida e Tumbiolo).
Il presidente del Distretto, Tumbiolo, ha aperto la presentazione con un paragone, un interrogativo sollevato da anni anche molti economisti (Marshall l’ha poi provato scientificamente), tra il calabrone e le cooperative: “Com’è possibile che il calabrone voli pur essendo così piccolo e pesante? Lo fa perché non se ne accorge, lo fa inconsapevolmente. Allo stesso modo le cooperative sono riuscite ad andare avanti”.
“L’espressione coop rosse è rimasta un marchio, ancora oggi ci fa riattivare il pensiero su determinate dinamiche” ha sostenuto l’on. Michela Giuffrida, la quale nel suo intervento ha dato fiducia alla politica: “deve prendere in mano la situazione, deve avere un ruolo attivo nell’antimafia”.
Ultimo, ma non meno importante, l’intervento del Vescovo Mogavero il quale ha sostenuto che aldilà dei partiti bisogna schierarsi dalla parte della verità. “Accanto a tanto pessimismo –ha sottolineato mons. Mogavero- c’è la volontà di redimere questo territorio restandovi e vincendo questa scommessa”; con queste parole del Vescovo si è chiuso l’incontro.
Martina Gancitano
02-02-2015 18,20
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