Mazara, Porticciolo di San Vito, L’A.S.D. Stella Polare che ne ha la concessione demaniale, stringe i tempi per l’inizio dei lavori

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Febbraio 2015 10:12
Mazara, Porticciolo di San Vito, L’A.S.D. Stella Polare che ne ha la concessione demaniale, stringe i tempi per l’inizio dei lavori

C'è un porticciolo a Mazara del Vallo, situato sul lungomare Mazzini, che prende il nome della vecchia chiesa che costeggia le banchine oramai fatiscenti e degradate.

 Quel porto, da circa 2 anni senza natanti, è stato chiuso nel Marzo 2012 con un ordinanza della locale capitaneria di porto che prevedeva lo sgombero immediato di tutte le imbarcazioni ormeggiate a causa di uno stato pericoloso delle banchine, per la loro costruzione in modo abusivo e per il degrado della struttura stessa.

Pochi mesi più tardi l'Associazione Stella Polare A.S.D. che vede nel suoi interno circa 150 soci uniti dalla passione per la nautica e dall'amore per  quel approdo  naturale, ottenne la concessione temporanea e parziale da parte dell'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente per la riqualificazione e messa in sicurezza della banchina centrale, degli ormeggi e di un tratto di accesso al porto. Ma scaduta la concessione temporanea il  porto fu nuovamente chiuso in attesa della gara pubblica per la concessione demaniale sessennale e rinnovabile dell'intera area.

La Gara per la concessione demaniale venne indetta nel Marzo 2014, fu vinta dall'Associazione Stella Polare A.S.D., presieduta dal consigliere comunale di opposizione Giacomo Cangemi, che dopo qualche mese, precisamente nell'estate 2014, dopo un sopralluogo dei tecnici che certificasse l'agibilità del braccio centrale del porticciolo e i pareri favorevoli del genio civile di Trapani e dell'ufficio locale del Demanio marittimo, è riuscita a far ormeggiare circa 40 natanti provvisoriamente.

Il 16 settembre il consiglio direttivo dell'Associazione ha dato incarico di direzione dei lavori all'Arch. Giuseppe Giacalone e all'Arch. Giuseppe Buscarino che avranno il compito di fare la relazione Geologica e Geofisica, coordinare i lavori, progetto e coordinamento della sicurezza  volti all'inizio dei lavori  di riqualificazione e messa in sicurezza dell'area che preveda l'approdo e l'ormeggio di circa 150 natanti di dimensione non superiori ai 7 metri, la sistemazione dei frangiflutti, il consolidamento delle banchine esistenti e l'arredo urbano dell'area adiacente il porticciolo con la creazione di prati verdi, gazebi in legno per attività culturali volti alla promozione dello sport nautico.Il progetto tra le altre cose, prevede la realizzazione di colonnette per acqua e luce, l'ormeggio con pali  in legno di castagno che di certo si assimila meglio con l'ambiente circostante rispetto ai vecchi ormeggi con catenarie.

Domenica 8 Febbraio, a tal proposito e per fare un po' il punto della situazione, è stata riunita l' assemblea dei soci presso i locali dell'Associazione Anteas dove hanno preso la parola oltre che il Presidente Giacomo Cangemi, l'Arch. Giuseppe Giacalone e il Socio Mario Serra.Naturalmente l'intero importo del progetto sarà a carico dell'associazione che attraverso la collaborazione dei propri 150 soci  vuole che quell'approdo naturale nato circa 80 anni fa, non muoia, anzi, si rinnovi, si abbellisca e diventi un punto di riferimento per tutti i diportisti e gli appassionati di nautica.

“Cercheremo in tutti i modi di far partire i lavori già nel mese di Febbraio- afferma il presidente Giacomo Cangemi-  e arrivare già in estate con una parte del porticciolo già completata e collaudata  in modo da permettere ai soci di poter ormeggiare il proprio natante  e sfruttarlo fino ad Ottobre, quando verrà riaperto il cantiere e allestito completamente il nuovo Porticciolo di San Vito”

Il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza del porticciolo- continua Giacomo Cangemi- sarà realizzato grazie al contributo dei soci che hanno deciso di finanziare l'opera per dare alla città di Mazara del Vallo un approdo  completo di tutti i servizi e che si conformi con l'ambiente circostante. Questa è la dimostrazione che ci sono ancora persone che si spendono per  compiere atti  volti a raggiungere un obbiettivo comune.

Comunicato stampa Mazara 08/02/2015{fshare}

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