Mazara, parere contrario dei Revisori e diversi dubbi ma il Consiglio comunale approva Consuntivo 2015

Redazione Prima Pagina Mazara
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14 Ottobre 2016 12:38
Mazara, parere contrario dei Revisori e diversi dubbi ma il Consiglio comunale approva Consuntivo 2015

Non solo un Rendiconto 2015 presentato dalla Giunta Cristaldi in Consiglio comunale a fine 2016 (d’altronde cosa ci si può aspettare quando il Bilancio di Previsione 2015 viene approvato alla vigilia di Capodanno?) ma anche molte perplessità e polemiche in Aula al momento del dibattito e della sua votazione ieri sera nella seduta di prosecuzione del Consiglio comunale.

Il Rendiconto2015 era si corredato dal parere dei Revisori dei Conti del Comune (il cui presidente è Andrea Ingargiola) ma era un parere negativo del quale però la maggioranza che sostiene il Sindaco Nicola Cristaldi non ne ha tenuto accoghliendo invece l’appello dell’assessore al Bilancio Vito Billardello a fornire un “voto di fiducia”, un voto, in altre parole, politico.

Ecco il testo del parere contrario (vedi foto n.1) fornito dal Collegio dei revisori dei Conti, e nei giorni scorsi già inviato al Segretario Generale Antonella Marascia ed al Sindaco Nicola Cristaldi:

“…In riscontro alla nota in oggetto il Collegio dei Revisori dei Conti fa presente quanto segue:a) In merito al mancato inserimento del Fondo Pluriennale vincolato di spesa al 31/12/2015, questo collegio nonostante il chiarimento a noi già noto, rimane dell’avviso della necessità dell’inserimento di tale posta nel consuntivo 2015.b) In merito alla determinazione FCDE, questo collegio così come già chiesto al Dirigente del 2° settore, rimane nella sua posizione, poiché il FCDE che confluisce nell’avanzo di amministrazione al 31/12/2015 non risulta suffragato da una documentazione che ne comprovi la forte diminuzione, considerato che l’esclusione di alcune poste non è giustificato agli atti;c) Il collegio rileva la permanenza dell’inattendibilità dei valori patrimoniali poiché non risultano movimentati i ratei attivi e passivi, e la consistenza finale dei crediti verso i contribuenti e dei crediti correnti verso Enti del settore Pubblico allargato inseriti nel conto di patrimonio diverge rispetto ai dati inseriti nella relazione patrimoniale e non risultano movimentate le somme corrisposte c/terzi rispetto agli allegati di BilancioTanto si doveva in risposta alla nota”.

Come si diceva nonostante questo parere l’assessore Billardello ha chiesto in aula un "voto di fiducia politica" al Sindaco ed alla Giunta.Prima del voto ai consiglieri viene riferito in aula di una non ben precisata correzione, poi viene detto che correzione non ce ne è stata e che si può votare: insomma una questione poco chiara.

Il Presidente del Consiglio comunale ha messo così ai voti il Rendiconto 2015. La votazione fa registrare così sui 21 presenti: 12 favorevoli (Caruso, D,'Annibale, Firenze, Foderà, Foggia, Gancitano, Giacalone I., Impeduglia, Marascia, Pernice, Tumbiolo, Zizzo). 7 contrari (Alestra, Arena, Bommarito, Ingargiola, La Grutta, Mauro, Safina). 2 astenuti (Gaiazzo, Randazzo).   

Soddisfatto per l’esito del voto l’Assessore Billardello ha così ribadito in una nota: “I conti del Comune continuano ad essere in ordine. L’approvazione del conto consuntivo 2015, da parte del Consiglio Comunale, certifica la bontà dell’azione amministrativa. Per il sesto anno consecutivo l’Amministrazione Cristaldi ha rispettato il Patto di Stabilità interno, certificato dal dirigente del settore finanziario nei primi mesi del 2016 e confermato nel rendiconto 2015.

Abbiamo rispettato gli equilibri e i parametri finanziari, riducendo la spesa corrente che passa dai 34 milioni di euro del 2014 ai 32 milioni di euro nel 2015. Tale riduzione ci ha consentito di non aumentare i tributi locali nonostante la consistente riduzione dei trasferimenti statali e regionali. L’avanzo di amministrazione è superiore ai 10 milioni di euro. Il bilancio consuntivo è influenzato dalla mancanza dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 che, a seguito di riaccertamento straordinario e a seguito delle nuove norme contabili, sono stati reimputati nell'esercizio finanziario 2016.

Siamo pertanto soddisfatti dei risultati amministrativi raggiunti nel corso del 2015 dalla nostra amministrazione”.

A sollevare molte perplessità, anche considerato il parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, è stato il consigliere comunale Nicola La Grutta (M5S): “il Segretario comunale ed il Dirigente Stella Marino proprio un attimo prima di votare in aula al microfono parlano di una qualche rettifica (forse si riferiscono da un allegato). Onestamente sarebbe stato opportuno chiarire e far comprendere meglio questa questione della rettifica. Comunque ho chiesto in aula che, oltre alla Corte dei Conti, la delibera, con tutti i pareri e tutti gli allegati, venga inviata dalla Presidenza del Consiglio comunale alla Procura della Repubblica”.

Di fronte a tali perplessità ed al parere del Collegio dei Revisori non è azzardato pensare ad un ennesimo intervento della Corti dei Conti di Palermo nell’evidenziare criticità e mettere in discussione il tanto propagandato Patto di Stabilità.

Poi ci chiediamo: a che serve raggiungere il Patto di Stabilità quando vengono prorogati i pagamenti alle aziende fornitrici per poi propagandarne il pagamento nell’esercizio successivo? Chissà un escamotage per non iscrivere i costi per l’Ente nel precedente Bilancio e quindi rischiare di far saltare il tanto osannato “Patto di stabilità”? Ci si interroga sul fatto che un pagamento ritardato ad un'impresa di questi tempi possa significare il fallimento della stessa?

Francesco Mezzapelle

14-10-2016 14,30

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